Eccidio di Birchinia strage | |
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Tipo | Fucilazione e incendio di villaggi |
Data inizio | 16 maggio 1944 |
Data fine | 18 maggio 1944 |
Luogo | Brkini (Birchinia), Castelnuovo d'Istria |
Stato | Italia |
Coordinate | 45°36′58″N 14°02′17″E |
Obiettivi | civili partigiani |
Responsabili | III Btl./SS-Pol.Rgt. 15, forze del BdS Triest e del Bandenjagdkommando des BdS Italien[1] |
Motivazione | Rastrellamento |
Conseguenze | |
Morti | 70 Tra civili e partigiani |
L'eccidio di Birchinia è stata una strage[2] nazista avvenuta tra il 16 e il 18 maggio del 1944 nella zona di Birchinia di Castelnuovo d'Istria.
Contesto bellico
[modifica | modifica wikitesto]Dall’armistizio di Cassibile nel settembre 1943 sino al maggio 1945, nell’area dell’Italia nord-orientale gran parte delle province furono occupate dai tedeschi e governate direttamente dalla Germania nazista, in vista di un inglobamento al Terzo Reich. La manovra di annessione fu denominata OZAK, acronimo di Operationszone Adriatisches Küstenland, ovvero Zona d'operazioni del Litorale adriatico.
L’area comprendeva anche le province di Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume e Lubiana.
A capo del litorale adriatico fu designato come commissario supremo Friedrich Rainer[3], già nominato nel 1938 gauleiter dal NSDAP (Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori).
L'eccidio
[modifica | modifica wikitesto]Dalla documentazione tedesca emerge che dal 16 al 18 maggio del 1944 si sia compiuto un rastrellamento ordinato direttamente dall'HSSPF, acronimo di Höhere SS- und Polizeiführer , ovvero «Comandante superiore delle SS e della Polizia».
Facendo anche riferimento a fonti croate, riprese poi da studiosi italiani, nei villaggi della Birchinia, situati nel comprensorio di Castelnuovo d'Istria, furono uccise 70 persone tra civili e partigiani, e bruciati 5 villaggi della zona.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Schema stragi avvenute nell'OZAK ma fuori dall'odierno territorio nazionale - riga 28 (PDF), su irsml.eu. URL consultato il 13 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2021).
- ^ Brkini (Birchini), Podgrad (Castelnuovo d'Istria), Bistrica (Bisterza), 18.05.1944 (Fiume - territori situati ora all\'estero), su straginazifasciste.it. URL consultato il 13 giugno 2021.
- ^ (EN) Society for Slovene Studies, Slovene Studies Volumi 23-27, in journal of the Society for Slovene Studies, New York, The Society, 2003.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Di Giusto, Operationszone Adriatisches Küstenland : Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume e Lubiana durante l'occupazione tedesca, 1943-1945, Udine, Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 2005, ISBN 8887388156.
- Galliano Fogar, Sotto l'occupazione nazista nelle provincie orientali, Udine, Del Bianco Editore, 1961.