La Eassie Stone è una stele monumentale facente parte delle pietre pitte appartenente alla 2ª classe. Si trova vicino al villaggio scozzese di Eassie, Angus. Il manufatto venne ritrovato nel XVIII secolo nel letto del fiume vicino al villaggio, ed attualmente è conservato in un apposito edificio realizzato nella chiesa in rovina del paese.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La stele misura 2,04m di altezza e 1,02m di larghezza, per ridursi a circa 0,84m nella parte superiore, ed è spessa 23 cm[1]. La lastra è scolpita da entrambi i lati, ed essendo istoriata con motivi Pitti, è classificata come 2ª classe secondo il sistema ideato da John Romilly Allen e Joseph Anderson[2].
Il lato frontale riporta una croce incisa con motivi circolari, con un tondo centrale riempito con un motivo a meandro e circondato da quattro altri cerchi vuoti posti agli angoli[3]. Le braccia della croce sono decorate con una complessa trama di disegni intrecciati anch'essi a meandri. La croce è sostenuta da due angeli posti nella parte superiore, gravemente danneggiati in passato. Nella parte inferiore della croce si possono notare un guerriero mascherato armato di lancia e scudo, dei cani e dei cervi[4].
Il lato posteriore è decorato con una moltitudine di simboli pitti e rappresentazioni grafiche. Nella parte superiore si può notare un doppio disco pitto, un simbolo dal significato tuttora sconosciuto, sormontato da una bestia danneggiata. Sotto questo simbolo si nota un trio di figure con mantello mentre sulla destra c'è una figura in piedi di fronte ad un albero con i rami coperti da dei vasi, che lo storico Lloyd Laing ha interpretato però come teste umane appese a dei rami[5]. Nella parte inferiore ci sono delle figure di bestie e ferri di cavallo, pesantemente rovinate dagli agenti atmosferici.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stele venne rinvenuta dal reverendo Cordiner, circa nel 1786[6] nel letto del fiume di Eassie, vicino alla chiesa. Da lì venne trasferita al cimitero[7] e ci rimase per circa un secolo, fino al 1960, quando venne eretto un edificio apposito per la sua conservazione all'interno della struttura della chiesa in rovina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (2007) Dundee and Montrose, Forfar and Arbroath. ISBN 0319229807
- ^ Early Christian Monuments of Scotland, John Romilly Allen & Joseph Anderson, 1903
- ^ Notes on celtic ornament - the key and spiral patterns, Allen J. Romilly, 1885
- ^ The Pictish Symbol Stones of Scotland, Fraser Iain, 2008
- ^ The Picts and the Scots, Lloyd Laing, 1993, ISBN 1900168278
- ^ Angus of Forfarshire, the land and people, descriptive and historical, A.J. Warden, 1880, pagina 25
- ^ Site details for Eassie Old Church, Royal Commission on the Ancient and Historical Monuments of Scotland, Canmore Database, http://canmore.rcahms.gov.uk/en/site/32092/details/eassie/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eassie Stone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- C.Michael Hogan, Eassie Stone, The Megalithic Portal, su megalithic.co.uk.