Duanlé città | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Etiopia |
Regione | Regione dei Somali |
Zona | Siti |
Territorio | |
Coordinate | 11°02′05″N 42°37′53″E |
Altitudine | 898 m s.l.m. |
Abitanti | 3 357 (2005) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Duanlé[1] o Duanle[2][3] (traslitterato anche come Dewele, Douanlé o Daouenlé) è una città dell'Etiopia vicino al confine con Gibuti.
Situata nella zona di Shinile nella Regione dei Somali, si trova ad un'altitudine di 898 metri sul livello del mare
La città è servita da una stazione ferroviaria sulla linea Addis Abeba-Gibuti, che funge valico di frontiera e dogana internazionale tra Etiopia e Gibuti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Duanlé è stata la prima località dell'Etiopia in cui giunse la ferrovia che partiva da Gibuti: il primo treno a vapore arrivò il 22 luglio 1901, dopo 5 ore e mezza di viaggio e quattro soste per il rifornimento d'acqua.[4]
Nel 1907 gli inglesi Bentley e Wells viaggiarono con un'automobile dalla costa del Mar Rosso ad Addis Abeba: inizialmente finsero di dirigersi verso Jaldessa, ma poi andarono dritti verso Duanlé, per trarre in inganno possibili sciftà o banditi.
A metà degli anni 1960 vicino alla città erano presenti cave di gesso, che veniva trasportato ad un'industria di Dire Dawa per la produzione di cemento ed intonaco.[5]
Durante la guerra civile a Gibuti, i cittadini etiopi residenti in tale stato furono costretti dall'esercito gibutino a raggiungere la frontiera in breve tempo con tutto quello che riuscivano a portare via: nel febbraio 2001 molti di essi si accamparono nel campo profughi allestito nei pressi di Duanlé.
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Duanlé ha un hclima semi-arido[6].
Mese | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 26,2 | 26,7 | 28,9 | 31,2 | 34,1 | 36,9 | 36,2 | 35,3 | 34,2 | 31,2 | 28,5 | 26,7 | 26,5 | 31,4 | 36,1 | 31,3 | 31,3 |
T. min. media (°C) | 15,9 | 17,5 | 19,2 | 21,6 | 23,8 | 26,3 | 24,3 | 24,0 | 24,7 | 20,6 | 18,0 | 16,4 | 16,6 | 21,5 | 24,9 | 21,1 | 21,0 |
Precipitazioni (mm) | 15 | 11 | 15 | 23 | 11 | 6 | 26 | 43 | 33 | 9 | 11 | 5 | 31 | 49 | 75 | 53 | 208 |
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]In base alle stime del 2005 dell'Agenzia Statistica Centrale, Duanlé aveva una popolazione di 3 357 abitanti di cui 1 710 maschi e 1 647 femmine.[7] Il censimento del 1997 registrò una popolazione di 2 253 abitanti, di cui 1 130 uomini e 1 123 donne.
I maggiori gruppi etnici della città sono i somali (42,21%), gli oromo (27,43%), gli amhara (20,9%) e i Guraghé (6,52%), mentre il 2,94% è relativo alle restanti etnie.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Etiopia, su Istituto Geografico Militare Italiano. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
- ^ Gli Annali dell'Africa Italiana, vol. 2, 4ª ed., Mondadori, p. 588.
- ^ Relazioni internazionali, vol. 7, Istituto per gli studi di politica internazionale, Invito alla Somalia francese di schierarsi con De Gaulle, p. 596, https://books.google.it/books?id=ualPAQAAIAAJ&q=duanle+gibuti&dq=duanle+gibuti&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiU7frzucnRAhWoBsAKHUcuAHwQ6AEIHDAA .
- ^ Richard Pankhurst, Economic History of Ethiopia (Addis Ababa: Haile Selassie I University, 1968), p. 315.
- ^ "Local History in Ethiopia"[collegamento interrotto] The Nordic Africa Institute website (accessed 23 July 1009)
- ^ Climate: Dewele - Climate graph, Temperature graph, Climate table, su en.climate-data.org, Climate-Data.org. URL consultato il 25 settembre 2016.
- ^ CSA 2005 National Statistics Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive., Table B.4
- ^ 1994 Population and Housing Census of Ethiopia: Results for Somali Region, Vol. 1 Archiviato il 19 novembre 2008 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (AM) Sito web correlato, su ethiopia.gov.et. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2017).