Drive My Car | |
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Artista | The Beatles |
Autore/i | Lennon-McCartney |
Genere[1] | Beat |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Rubber Soul |
Data | 1965 |
Durata | 2:28 |
Certificazioni (digitale) | |
Dischi d'argento | Regno Unito[2] (vendite: 200 000+) |
Drive My Car è una canzone del 1965 dei Beatles scritta da Paul McCartney con il contributo musicale di John Lennon. Fa parte dell'album Rubber Soul.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo McCartney, «l'espressione Drive My Car era un vecchio eufemismo blues per il sesso».[3]
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Quando McCartney arrivò alla casa di Lennon a Weybridge per comporre una nuova canzone, aveva già la melodia in testa, ma «Il testo era disastroso, e lo sapevo»[4]. Il ritornello iniziava con «You can buy me diamond rings», un cliché che avevano già utilizzato due volte in passato in Can't Buy Me Love e I Feel Fine.[5] Lennon bocciò il testo come «una schifezza» e «troppo leggero».[6] Dunque decisero di riscrivere il testo e dopo alcune difficoltà[7] elaborarono il tema di Drive My Car (che Bob Spitz accredita a Lennon)[6] e il resto della canzone fluì spontaneamente da ciò.[3]
Registrazione
[modifica | modifica wikitesto]Drive My Car venne registrata il 13 ottobre 1965 e fu la prima sessione di registrazione dei Beatles a prolungarsi oltre la mezzanotte.[8]
McCartney suonò la chitarra solista e il ritornello in pianoforte, mentre Harrison la chitarra che doppia il basso nel corso della canzone.[5] Harrison afferma di aver suonato anche la parte di basso.[9]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Paul McCartney - voce, basso, chitarra solista, pianoforte
- John Lennon - voce, armonie vocali
- George Harrison - armonie vocali, chitarra ritmica
- Ringo Starr - batteria, campanaccio, tamburello basco
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alan W. Pollack's Notes on "Drive My Car"
- ^ (EN) Drive My Car, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ a b Miles, p. 270.
- ^ Miles, p. 269.
- ^ a b MacDonald, p. 166.
- ^ a b The Beatles Anthology, p. 586.
- ^ McCartney affermò che fu «una delle più faticose» sessioni compositive. Spitz, p. 194.
- ^ Lewisohn, p. 63.
- ^ The Beatles Anthology, p. 194.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Barry Miles, Paul McCartney: Many Years From Now, New York, Henry Holt & Company, 1997, ISBN 0-8050-5249-6.
- (EN) Ian MacDonald, Revolution in the Head: The Beatles' Records and the Sixties, London, Pimlico, 2005.
- (FR) Serge Morinais, Camion Blanc. British Beat, American Beat, Freakbeat et Garage Rock 60's 350 pépites de « A Hard Day’s Night » à « Zoot Suit »... en passant par « Satisfaction », Camion Blanc, 2021, ISBN 9782378482541.
- (EN) Bob Spitz, The Beatles: The Biography, Boston, Little Brown, 2005, ISBN 0-316-80352-9.
- (EN) The Beatles, The Beatles Anthology, San Francisco, Chronicle Books, 2000, ISBN 0-8118-2684-8.
- (EN) Mark Lewisohn, The Beatles Recording Sessions, New York, Harmony Books, 1988, ISBN 0-517-57066-1.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Drive My Car, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Drive My Car, su SecondHandSongs.