Donna, vita, libertà (in curdo Jin, Jîyan, Azadî, ژن، ژیان، ئازادی) è un diffuso slogan politico curdo, usato dai movimenti indipendentista curdo e del confederalismo democratico.[1][2][3] Tale slogan divenne un grido di richiamo durante le proteste seguite alla morte di Mahsa Amini.[4]
Origine
[modifica | modifica wikitesto]L'origine dello slogan può essere fatta risalire al movimento di liberazione curdo di fine XX secolo. È stato usato la prima volta da esponenti del movimento delle donne curdo, componente del movimento di liberazione curdo scaturito dall'attivismo popolare in reazione alle persecuzioni poste in atto dai governi di Iran, Iraq, Turchia e Siria.[5] Divenne popolare grazie a figure come Abdullah Öcalan, che lo citò nei suoi scritti anti-capitalistici ed anti-patriarcali.[6] Dall'uso iniziale, lo slogan si è poi propagato a membri di organizzazioni curde e ad altre realtà.[7]
Uso curdo iniziale
[modifica | modifica wikitesto]Lo slogan è associato a Gineologia e sarebbe stato coniato da Abdullah Öcalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK).[8] Lo slogan segnò le attività politiche delle donne curde negli anni 2000 e fu considerato attraente per la sua forma, il ritmo e il significato implicito.[3] Fu usato pure tra le curde delle Unità di Protezione delle Donne (YPJ) nella guerra contro lo Stato Islamico (ISIS).[9]
Diffusione mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Lo slogan fu dapprima coniato da attiviste curde e poi si diffuse in altre proteste in tutto il mondo,[10] tanto che il 25 novembre 2015 venne usato ai raduni svoltisi in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne in diversi Paesi europei.[11]
Afghanistan
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 settembre 2022 donne afghane gridarono lo slogan in una manifestazione a sostegno delle proteste delle donne in Iran.[12]
Francia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018, al festival di Cannes, il cast di Les filles du soleil gridò "jin jîyan azadî".[13] Più tardi lo slogan comparve in persiano sulla prima pagina di Libération nel settembre 2022 a seguito delle proteste per la morte di Mahsa Amini.[14]
Iran
[modifica | modifica wikitesto]Il primo uso dello slogan "Donna, vita, libertà" risale alle proteste per la morte di Mahsa Amini dal settembre 2022. Lo slogan fu dapprima scandito ai funerali di Amini a Saqqez e poi risuonò nelle iniziali manifestazioni a Sanandaj dopo il funerale.[15][16][17] Il 21 settembre lo slogan fu gridato da studenti all'Università di Teheran,[18] e da dimostranti in tutto il Paese nei giorni successivi.[19][20] Il 28 settembre e nel seguito delle proteste, studenti all'Università di scienze mediche di Shiraz usarono per le loro proteste lo slogan assieme ad un altro, simile: "Donna, vita, libertà; uomo, patria, prosperità".[21]
Con l'espansione delle proteste iraniane ad altre città del mondo, si tennero raduni in diversi luoghi con i manifestanti che usavano anche lo slogan di cui parliamo.[22][23] In conseguenza della notorietà assunta dallo slogan, il quotidiano francese Libération accompagnò le immagini delle proteste in Iran con lo slogan in persiano, seguito dalla traduzione in francese.[24][25] Fu anche usato nelle parole finali della canzone Baraye di Shervin Hajipour, che fu arrestato dalla polizia il giorno dopo del successo mondiale del brano. La canzone Baraye fu cantata poi nelle proteste globali collegate all'Iran il 1º ottobre 2022, in circa 150 città del mondo.[26][27]
L'attrice iraniana Taraneh Alidoosti aveva diffuso una sua foto con un cartello riportante lo slogan. Nel dicembre 2022 fu arrestata dalle autorità iraniane.[28]
Italia
[modifica | modifica wikitesto]Anche in Italia lo slogan ha avuto vasta diffusione, sia in iniziative culturali, sia in manifestazioni politiche.[29][30][31][32]
Turchia
[modifica | modifica wikitesto]Questo slogan è stato usato ripetutamente in Turchia dalle Madri del sabato.[13][33] Lo slogan fu gridato anche da manifestanti turchi, radunati per protestare di fronte all'ambasciata della Repubblica islamica dell'Iran il 21 settembre 2022.[34]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]- Il sociologo iraniano Taghi Azadarmaki affermò che lo slogan è "uno dei desideri più radicati nella classe media".[35][36]
- Il sociologo iraniano Farhad Khosrokhavar considera lo slogan come "una svolta nella sequenza delle proteste civili iraniane".[37]
- Il sociologo Mehrdad Darvishpour crede che lo slogan "sfidi l'ideologia dominante violenta, patriarcale, mortale e autoritaria".[38]
- L'analista politico iraniano-americano Karim Sadjadpour vede lo slogan "Donna, vita, libertà" come la confutazione del governo.[39]
- Mohammad Fazeli, sociologo e professore iraniano di sociologia crede che in questo slogan la donna abbia un aspetto simbolico e dimostri l'avversione alla violenza.[40]
Reazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Il ministro degli esteri tedesco Annalena Baerbock manifestò per i diritti delle donne con cartelli "Jin, Jîyan, Azadî" al comitato del partito.[41]
- Abir Al-Sahlani, membro svedese del Parlamento europeo, ad una seduta del consesso in cui pronunciava un discorso in solidarietà con le donne curde, si tagliò una ciocca di capelli declamando “Jin, Jîyan, Azadî”.[42]
- La cantante finlandese-statunitense-curda Helly Luv interpretò una canzone che contiene “Jin, Jîyan, Azadî”.[43]
- La cantante iraniana-olandese Sevdaliza interpretò una canzone dal titolo "Woman Life Freedom زن زندگی آزادی".[44]
- Nel 2023 viene pubblicata l'antologia a fumetti Donna, vita, libertà, curata da Marjane Satrapi e che vede tra i suoi vari autori i fumettisti Lewis Trondheim, Paco Roca e Coco.[45]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Dilar Dirik, The Kurdish Women's Movement: History, Theory, and Practice, Pluto Press, 2022, ISBN 978-0-7453-4193-4.
- ^ (EN) Joanna Bocheńska, Rediscovering Kurdistan's Cultures and Identities: The Call of the Cricket, Palgrave Macmillan, 2018, p. 47.
- ^ a b (EN) Handan Çağlayan, Women in the Kurdish Movement: Mothers, Comrades, Goddesses, Springer Nature, 2019, p. 197, ISBN 978-3030247430.
- ^ Seyma Bayram e Diba Mohtasham, Iran's protesters find inspiration in a Kurdish revolutionary slogan, su wusfnews.wusf.usf.edu, University of South Florida, 27 ottobre 2022. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Isaac Chotiner, How Iran's Hijab Protest Movement Became So Powerful, in The New Yorker, 2 ottobre 2022. URL consultato il 6 ottobre 2022.
- ^ Brecht Neven e Marlene Schäfers, Jineology: from women's struggles to social liberation, in ROAR Magazine, 25 novembre 2017. URL consultato il 6 ottobre 2022.
- ^ 'The fire of Newroz was lit with the slogan 'freedom', in Welat, 11 marzo 2022. URL consultato il 6 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2022).
- ^ (EN) Brecht Neven e Marlene Schäfers, Jineology: from women's struggles to social liberation, in ROAR Magazine, 25 novembre 2017. URL consultato il 1º ottobre 2022.
- ^ (EN) Sarah Lazarus, Women. Life. Freedom. Female fighters of Kurdistan, su CNN, fotografie di Sonja Hamad, 28 gennaio 2019. URL consultato il 29 settembre 2022.
- ^ کام ژن؟ کام ژیان؟ کام ئازادی؟, Which woman? which life? which freedom?, su Iran's Kurdistan Human Rights Watch, 5 dicembre 2020. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ "زن, زندگی, آزادی" شعار زنان جهان شد, "Woman, Life, Freedom" became the slogan of the women of the world, su ANF News. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ همصدایی زنان افغانستان با زنان ایران درپی قتل مهسا امینی: ما همسرنوشتیم, Afghan women's solidarity with Iranian women after the murder of Mahsa Amini: We share the same fate, su ار.اف.ای - RFI, 20 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ a b شعار "زن، زندگی، آزادی" از کجا آمد؟, su آسو. URL consultato il 29 settembre 2022.
- ^ (FR) Libération, su Libération, 26 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.
- ^ مهسا امینی با شرکت گسترده مردم به خاک سپرده شد, Mehsa Amini was buried with the large participation of people, su dw.com, 17 Sep 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ خشم عمومی از جانباختن مهسا امینی؛ معترضان شعار "زن، زندگی، آزادی" سر دادند, Public anger over Mehsa Amini's death; Protesters chanted "Woman, Life, Freedom"., su Radio Farda, 21 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ مردم کردستان بار دیگر به خیابانها آمدند؛ شلیک نیروهای امنیتی به معترضان, The people of Kurdistan once again came to the streets; Security forces shot at protesters, su Iran International, 21 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ تجمع دانشجویان دانشگاه تهران در اعتراض به قتل مهسا امینی با شعار "زن، زندگی آزادی", Tehran University students gathered to protest against murder of Mehsa Amini with the slogan "Woman, Life ,Freedom", su Iran International, 21 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ تصاویر دریافتی از اعتراض مردم مریوان؛ دوشنبه ۲۸ شهریور شعار مردم: زن، زندگی، آزادی, Images received from the protest of the peopke of Marivan; Monday, 28 September, people's slogan: women, life, freedom, su ir.voanews.com, VOA Persian, 20 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ از کردستان تا تهران اعتراض به مرگ فجیع مهسا و در دفاع از زن، زندگی و آزادی, From Kurdistan to Tehran, protest against the horrible death of Mahsa and in defense of women, life and freedom, su RFI, 19 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ تجمع دانشگاه پزشکی شیراز؛ "زن، زندگی، آزادی؛ مرد، میهن، آبادی", Gathering at Shiraz Medical University; "Woman, life, freedom; Man, homeland, settlement", su ir.voanews.com, VOA Persian, 28 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ انعکاس اعتراضهای سراسری در مطبوعات جهان؛ لوموند: صدای زنان ایرانی همهجا شنیده میشود, Reflecting nationwide protests in the world press; Le Monde: Iranian women's voices are heard everywhere, su Voice of America, 26 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ اعتراضات گسترده در حوالی سفارت جمهوری اسلامی در پاریس و لندن, Massive protests around the embassy of the Islamic Republic in Paris and London, su Radio Zamaneh, 27 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ اعتراضهای گسترده و سرکوب شدید در ایران؛ شورای هماهنگی تشکلهای صنفی فرهنگیان دعوت به اعتصاب کرد, Widespread protests and severe repression in Iran; The Coordinating Council of Educators' Union Organizations called for a strike, su euronews, 25 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ خیزش مردم ایران؛ تیتر اول رسانههای جهان, The uprising of the Iranian people; The first headline of the world's media, su Independent Persian, 26 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ (EN) Worldwide Rallies Show Unprecedented Support For Iran Protests, su Iran International. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- ^ Baraye, su soundcloud.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- ^ (EN) Iranian Actress Taraneh Alidoosti Arrested - Iran protests, su abc.net.au.
- ^ "Donne vita libertà”, il canto commosso degli iraniani a piazza Cairoli, su tempostretto.it.
- ^ "Donna, vita, libertà", torna a Trento la solidarietà al popolo iraniano, su rainews.it.
- ^ "Donna, Vita, Libertà”: iniziativa del Pd per il popolo iraniano, su trcgiornale.it.
- ^ Iran, la maratona solidale "Donna vita libertà": al Teatro Parenti di Milano con Repubblica e Linkiesta, su milano.repubblica.it, 11 dicembre 2022.
- ^ Le Madri del sabato (in turco Cumartesi Anneleri) sono un gruppo che si riunisce ogni sabato a mezzogiorno per mezz'ora a Galatasaray, Istanbul, Turchia, inizialmente per chiedere chiarimenti sui loro parenti scomparsi. Composto principalmente da madri di vittime e noto come modello di disobbedienza civile, combina il sit-in silenzioso con la veglia comunitaria come metodo di protesta contro le sparizioni forzate e gli omicidi politici avvenuti in Turchia durante l'era del colpo di Stato militare degli anni '80 e dell'OHAL degli anni '90. Il gruppo è nato nel 1995. Il gruppo è nato nel 1995. Ha subito repressioni da parte dello Stato, tra cui violenze della polizia e azioni giudiziarie, l'ultima delle quali nel novembre 2020.
- ^ شهروندان ترکیه در اعتراض به مرگ مهسا امینی و در همبستگی با زنان ایران تظاهرات کردند, Turkish citizens protested the death of Mehsa Amini and demonstrated in solidarity with Iranian women, su RFI, 21 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ شعار "زن، زندگی و آزادی " یکی از ریشهدارترین خواستههای طبقه متوسط است, The slogan "woman, life and freedom" is one of the most rooted desires of the middle class, su Islahat News, 21 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2022).
- ^ آزاد ارمکی: شعار "زن، زندگی و آزادی" یکی از ریشهدارترین خواستههای طبقه متوسط است, Azadarmaki: The slogan "woman, life and freedom" is one of the most rooted desires of the middle class, su Asr-e Iran, 21 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ جمهوری اسلامی قادر به مدیریت جامعه برای طولانیمدت نیست, The Islamic Republic is not able to manage the society for a long time, su Radio Farda, 22 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ جرقه انفجار "ابر جنبش" و "انقلاب زنانه" درایران؟, The spark of the explosion of "super movement" and "women's revolution" in Iran?, su BBC Persian, 22 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ Pierre Alonso, Iran: "femme, vie, liberté", ces trois mots que le régime honnit, Iran: "Woman, Life, Freedom", three words that the regime hates, su Libération, 25 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ موانع اعتماد عمومي در ايران, Obstacles of public trust in Iran, su Etemad Newspaper, 27 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
- ^ German Foreign Minister Annalena Baerbock official Facebook posts pictures of Party Committee with Banners of "Jin, Jiyan, Azadî"., su Facebook, 28 ottobre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
- ^ A Swedish member of the European Parliament Abir Al-Sahlani cuts hair during speech in solidarity with Kurdish women and taking a pair of scissors, she said "Jin, Jiyan, Azadi"., su Euronews, 6 ottobre 2022. URL consultato il 6 ottobre 2022.
- ^ Helly Luv released new song of Woman, Life, Freedom, su YouTube, 13 ottobre 2022. URL consultato il 13 ottobre 2022.
- ^ SEVDALIZA - WOMAN LIFE FREEDOM زن زندگی آزادی, su YouTube, 26 novembre 2022. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ “Donna, Vita, Libertà”: un’antologia di graphic journalism, su lospaziobianco.it, 5 gennaio 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Zan. Zendegi. Azadi. Woman, Life, Freedom. Global action in solidarity with Iranian women & girls who are courageously demonstrating peacefully for their fundamental human rights, su www.womanlifefreedom.today. URL consultato il 9 novembre 2022.