Ciao. Ho letto le tue modifiche alla voce e mi sembrano nel complesso positive (preciso, però, che non ho competenza nell'argomento specifico). Solo ho dei dubbi sulla presenza nella voce degli alberi genealogici completi, sia per ragioni di stile che di contenuto: mi sembra più giusto citare solo i personaggi che hanno realmente una valenza enciclopedica e non tutta la discendenza anche attuale. Ti invito inoltre caldamente a rivedere l'incipit della voce, laddove dice "I Castelli sono tra le più antiche famiglie nobili del mondo sulla base di documenti certi ed attendibili risalenti all'VIII secolo". Si tratta di una affermazione estremamente forte, che necessita quindi di una o meglio più fonti autorevoli e imparziali perché sia giustificata. Sicuramente i Progetti competenti sapranno fornirti un aiuto migliore del mio; in particolare ti rimando a Discussioni progetto:Storia/Storia di famiglia per maggiori delucidazioni. A presto, --Mari (msg) 22:41, 25 lug 2012 (CEST)[rispondi]

tutti quegli stemmi non vanno lì, ma nella voce relativa nello Stemmario italiano

l'albero genealogico è ridicolo, sia perchè esordisce dicendo che le onformazioni non sono attendibili, sia perchè per nessuna famiglia di minima nobiltà viene inserito. A controllare, si vedrà che gli alberi genealogici vengono usate per i Romanov, gli Orlèans, cioè per famiglie i cui membri sono tutti enciclopedici

la fontificazione è il tripudio dell'assenza totale di enciclopedicità: si riportano personaggi che nulla hanno fatto di rilevante (Carlo Castelli è sposato con Maria Cristina Lampis[8][14]; Tommaso Castelli è sposato con Giorgia Fantola[14]; Luigi Castelli è sposato con Roberta Siddi[14]. Il ramo dei Castelli di Sardegna continua nella nuova generazione, composta da Francesco (di Carlo)[8][14], Giacomo (di Tommaso)[14], Sveva (di Carlo) e Carla (di Tommaso)[14].) Un profluvio di note non rendono delle persone comuni enciclopediche

l'origine è così ridicola che non so come spiegarlo. se fosse realmente una delle più antiche famiglie nobili del mondo ci sarebbero tomi e tomi di dissertazione, mentre la bibliografai è misera. Prendere oggi per buono quanto scritto in un documento del XV, in cui si citano come realmente esistiti sconosciuti principi longobardi di sei secoli prima, è cosa inqualificabile sotto ogni punto di vista

credo che la spiegazione sia semplice: si dilata e si rende "grande" un argomento -una famiglia italiana, guarda caso- che decisamente non lo è e la cui rilevanza è tale da farmi propendere per una bella E in cima alla voce --217.221.35.153 (msg) 23:52, 25 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Carissimo Mari rivedrò la mia affermazione, sperando tuttavia che possa tornare ad essere quella che è una volta trovate le fonti adeguate. Carissimo 217.221.35.153, vedi che bastava il dialogo per risolvere la controversia (senza cancellare così tanto per fare la voce)? Ringrazio entrambi per la chiarezza con la quale vi siete espressi, io vi prometto che eliminerò ogni elemento non enciclopedico dalla voce e gli alberi genealogici (non è che non siano attendibili, l'autore cita delle date che non sono verificabili, ma è normale se prima ho detto "vantano di origini più antiche non documentate", ho solo riportato l'albero ipotetico proposto da quell'autore). Gli stemmi ci sono già nello stemmario italiano, l'utente che li ha creati ha avuto la gentilezza di inserirli nella voce, e sarebbe un peccato rimuoverli, perchè l'utente adesso può avere un'immediata visione dell'arma, visto che la descrizione araldica non viene compresa dall'utente "medio" (diventa forse una fonte in più di conoscenza e magari uno stimolo ad informarsi meglio). Un ultima considerazione: non baso l'enciclopedicità di quegli individui per le fonti che riesco a trovare, ma per quello che hanno fatto: il ramo di Sicilia della famiglia è assolutamente sconosciuto a coloro che non sono siciliani, il ramo di Cagliari a coloro che non sono sardi, ma nel territorio in cui hanno operato queste persone hanno fatto il buono ed il cattivo tempo, per questo io farei attenzione prima di dire che non sono enciclopediche. Io sono sardo, e ti assicuro che qui i Castelli sono conosciuti, da chi ovviamente ha una certa cultura storica, è chiaro. Sebbene io non conosca i Castelli di Sicilia, o meglio li conosco solo per le fonti citate che mi son curato di leggere, devo dire che anche loro hanno fatto il bello ed il cattivo tempo. Comunque, anche se si possono avere punti di vista differenti, il dialogo non è mai sbagliato, e visto che tu competenze storiche ed araldiche le hai, ti prego di aiutarmi e di correggermi invece di andarmi contro come hai fatto finora, io voglio solo contribuire e aiutare, ma nel rispetto del vero. Un'ultima cosa: se l'origine è certa perchè bisogna dibatterci? Tu scriveresti tomi e tomi di dissertazioni su una cosa certa? Io non lo farei. Ti cito solo un paio di autori che concordano con quanto ho scritto: Francesco Zazzera (che si è servito dei registri della più antiche abbazie d'Italia), Ludovico Antonio Muratori (che ha direttamente scritto un opera intitolata "Della famiglia Castelli", Vittorio Spreti (che parla anche lui in prima persona di Remigio), i due storiografi Tettoni e Saladini (in "Teatro Araldico") e altre decine di storici minori. I tomi non ci sono sull'origine, che è nota e accettata da tutti, ma sull'evoluzione dei vari rami, che, essendosi divisi per tutta l'Italia, hanno influenzato l'Italia stessa sebbene a livello regionale, a differenza magari di altre famiglie, consistenti in un unico ramo, che influenzavano direttamente il tutto a livello nazionale, ma il risultato è pressoché lo stesso. Francis Lampis P.S. mi piacerebbe tanto vedere quel diploma del XV secolo, anche se, ripeto, non è che una goccia nell'oceano di conferme sulle origini della famiglia

• Se qualcuno ti scrive qua, non rispondergli qua (che sennò potrebbe non accorgersene), ma sulla sua pagina di discussione.
• Ricorda di firmare i tuoi messaggi concludendoli con quattro tildi (--~~~~), non come hai fatto qui sopra (per capire meglio leggi Aiuto:Firma)

--Vale93b London calling 11:08, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Così? -- Discussioni 11.14, 26 luglio 2012

Hai usato le quattro tildi? --Vale93b London calling 11:14, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

-- Servono per l'ora e la data no? Utente:Francis Lampis Discussioni (msg) 11:17, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Ok, perfetto, grazie mille per l'aiuto! :) --Francis Lampis (msg) 11:19, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Bravo, ma per rispondermi, usa la mia pagina di discussioni. --Vale93b London calling 11:20, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Il senso delle tue modifiche? Posto che non si rimuovono gli avvisi di servizio. --Vale93b London calling 11:38, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Perchè posso rimuovere avvisi di servizio? Il senso delle mie modifiche è il seguente: ho chiesto il parere di due amministratori e mi hanno detto di rimuovere le parti non enciclopediche, così ho ripristinato l'antico testo (quello che c'era all'inizio, nel momento della creazione della pagina). Beh comunque se cancellate la voce rendete onore a questa famiglia, che non si merita di essere così depauperata. --Francis Lampis (msg) 11:47, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Gli avvisi di cancellazione non si rimuovono se non dopo discussione. E se mi devi rispondere, fallo qui. --Vale93b London calling 11:52, 26 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Cortesemente dovresti citarmi le fonti che attestino che i Castelli abbiano avuto/abbiano uno o più rami in Sardegna, le fonti che ho consultato io non ne fanno menzione alcuna (bastano titolo, autore e anno). Fonti cartacee (libri), non pubblicazioni in qualche periodico e simile né tanto meno siti web scrausi. Hai fatto affermazioni abbastanza forti asserendo che i Castelli di Sicilia non siano collegati a Remigio, in barba alle 6-7 fonti che ho citato, ma su questo sorvolo. Quello su cui non sorvolo è che si pretenda un albero genealogico che parta dall'VIII secolo, ma che credibilità pensi possa avere un siffatto albero, anche avendolo? Non sai che nemmeno per famiglie molto più importanti (inteso come peso nel governo del territorio) ci sono oggi grossi problemi per attestare ascendenti e discendenti? Altavilla, Hohenstaufen, Savoia e molte altre, pur partendo dagli anni 1000-1200, hanno questo problema. Ciao.--Seics (ti pigliasse lo spread) 04:26, 27 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Le tue fonti sono validissime perchè anche io ne ho trovato altre che le confermano, ma quello che tu non capisci è che mi è dispiaciuto anche a me veder cestinare il mio lavoro solo perchè voi non conoscete rami in Sardegna! Io non voglio che questa voce sia cancellata, però ripeto che tenerla così è un errore, mi dici che voce è "Un tizio castelli fece questo, un caio castelli fece quest'altro e un sempronio fece quest'altro ancora? e fonti te le ho citate 100 volte, sono ovviamente tutti autori sardi eccetto per lo Spreti, perchè anche lo Spreti ha parlato dei Castelli di Sardegna, e lo Zazzera dice che i Castelli di Treviso, orginari di Terni, si spostarono a Lucca, da qui arrivarono quelli di Sardegna. A me hanno detto che non sono tanto le fonti, ma alcuni personaggi non essere abbastanza enciclopedici, quinsi Seics secondo me dovremmo preservare la voce e scrivere l'essenziale, però l'essenziale vero!--Francis Lampis (msg) 18:12, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Ma le fonti in cartaceo vanno bene, vediamo se la voce sopravvive intanto, poi per favore mi associo agli altri, fa' un po' di selezione tra i personaggi sorbole! P.S. Aiuto: Pagina di discussione.--Seics (ti pigliasse lo spread) 18:22, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Guarda se mi mandi la tua email te ne mando centinaia di fonti cartacee, perchè le ho scannerizzate!--Francis Lampis (msg) 18:27, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Te le chiederei se tu avessi scritto fandonie, ma non lo penso. Comunque se vai nella mia pagina di discussione c'è nel box a sinistra "invia mail all'utente"). Però devi rispondere nella pagina di discussione di chi ti scrive, non nella tua!--Seics (ti pigliasse lo spread) 18:36, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Beh sì, ma è così. ;)--Seics (ti pigliasse lo spread) 12:01, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]