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LukeWiller [Scrivimi] 21:30, 5 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Ho dovuto annullare l'aggiornamento dei dati statistici, perché non è presente nessuna fonte per i dati. Inoltre, prego di non cancellare dati di anni precedenti.--AVEMVNDI ✉ 14:59, 15 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Grazie per la risposta, ho ripristinato i dati statistici da te inseriti (ma ho lasciato anche quelli del 2014).--AVEMVNDI ✉ 20:50, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Caro 32 vicari, devi sapere che nel sistema politico italiano esistono due tipi di ministri: quelli con il portafoglio (che godono dei finanziamenti da parte dello Stato e che sono per così dire "fissi") e quelli senza portafoglio (che non godono di finanziamenti e che cambiano da governo a governo). Per indicare il campo di azione dei ministri e dei ministeri con portafoglio si usa la preposizione "di", mentre per indicare i ministri e i dicasteri senza portafoglio si utilizza la preposizione "per". Il ministro delle attività e dei beni culturali, essendo a capo di un ministero, necessita di "di" e non di "per". Specifica che si tratta di un ministro con portafoglio. Insomma non è una questione di forma, ma di sostanza. Spero di essere stato chiaro. Nel caso non avessi capito, Teknopedia spiega molto bene l'argomento nelle pagine a cui ho collegato i termini. CorGiu (msg) 17 ago 2018, 16:45 (CEST).

Falso. Non so da dove abbia dedotto ciò. Se vai a vedere il giuramento di un qualsiasi governo negli ultimi 20 anni sentirai che il Segretario Generale del Presidente della Repubblica introdurrà il ministro in questione con la preposizione "di". Lo stesso succederà negli atti ufficiali. Vedere per credere. CorGiu (msg) 17 ago 2018, 17:05 (CEST)

Ripeto, se avrai la pazienza di ascoltare il giuramento sentirai la definizione esatta. CorGiu (msg) 17 ago 2018, 17:19 (CEST)

Che io sappia il ministero ha perso solamente la delega al turismo, che è stata attribuita al MIPAAF. Sarebbe molto improbabile quello che dici tu, per le motivazioni che ho poc'anzi ribadito. CorGiu (msg) 17 ago 2018, 17:29 (CEST)

A quanto pare avevi ragione tu. Mi scuso per la perseveranza con cui ho ripetuto l'errore, ma purtroppo ero convinto della bontà della mia tesi. Solo un'obiezione: il decreto risale al 2 luglio non al 12. CorGiu (msg) 17 ago 2018, 18:00 (CEST)

Dunque sarebbe esatto indicare la data del 13 luglio, e non del 12. CorGiu (msg) 17 ago 2018, 18:13 (CEST)