Un utente faceva notare che l'attuale definizione di parafilia presente nella voce, identica nel wikizionario, vedrebbe incluse la masturbazione e l'omosessualità che non sono affatto delle patologie o abnormità del comportamento sessuale. In rete trovo molte definizioni simili a quella presente su Teknopedia e tutte ribadiscono l'aspetto patologico dei comportamenti sessuali che rientrano nelle parafilie. Non trovo però una fonte decentemente autorevole. In effetti tutto l'incipit della voce andrebbe reso più coerente--Updown(msg) 22:56, 28 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Ho cercato qualcosa anch'io, ed è disarmante vedere il nulla di autorevole che si trova in giro per la rete. --151.41.182.120 (msg)

Sicuramente un incipit POV, su questo non c'è dubbio. Tuttavia il discorso non è semplice quanto si possa credere, basta gettare un occhio alla voce in lingua inglese. Sicuramente, per quanto riguarda la definizione, niente è più autorevole del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. --Aplasia 14:28, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Ho provato a trovare online in DSM ma non ho avuto fortuna o ho peccato di caparbietà. Ho chiesto ad un paio di amici di farmelo avere cartaceo o di postarmi la scansione della pagina dedicata alla parafilia così potrò avere la definizione che ne dà. Ma mi sorge un dubbio: su WP il copia incolla non è permesso, ma parafrasare una definizione di poche parole non è semplicissimo, soprattutto senza stravolgerne il senso. Cosa si fa in questi casi? Per quelo che riguarda en.wiki non la considero un oracolo, anzi... --Updown(msg) 14:35, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Intanto ho segnalato ai progetti Medicina e Psicologia. Credo che citare una definizione dal DSM, ovviamente con il giusto riferimento, sia possibile. Tuttavia aspetterei qualcuno di più esperto. Cito en.wiki per vedere quanto ci sia dibattito, soprattutto sull'attribuzione dell'omosessualità; anche là però hanno i loro problemi. Esprimo inoltre la mia perplessità sulle Parafilie NOS; essendo una categoria per definizione "non specificata", rischia di divenire un ricettacolo per ogni cosa, senza criterio e senza fonte, decisamente a rischio POV. Chiedo anche lumi sulla "vitofilia"; potrei sbagliare, ma più che una parafilia, sembra un riferimento personale. --Aplasia 14:51, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Se volete posso vedere la settimana prossima che c'è scritto su treccani medicina--Pierpao.lo (listening) 15:06, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]

(rientro) Qui classificazione ICD-10. Per approfondire c'è articolo di Martin P. Kafka per American Psychiatric Association del 2009: "I criteri diagnostici del DSM per parafilie non altrimenti specificate (NOS)"--Rhockher 22:41, 30 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Anche sulla sezione "clasificazione" c'è da ripulire e sistemare. --Rhockher 11:01, 31 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Che copio qui e tolgo dalla voce, alcune "voci" della lista non stanno scritte in NESSUN MANUALE e sono prese altrove (tipo cuckold)- senza fonte-definizione autorevole è Ricerca Originale.--Rhockher 10:14, 31 mar 2012 (CEST)[rispondi]

{{C|Lista senza criterio e senza fonte, il fatto che esistano parafilie non altrimenti specificate non giustifica il considerare ogni pratica sessuale diversa da quella "classica" una parafilia.|medicina|marzo 2012}}

• acrotomofilia (attività sessuali con persone artrolese o con handicap),
• apotemnofilia (desiderio sessuale di avere uno o più arti amputati o di apparire come se così fosse),
• candaulesimo (piacere nel mostrare la propria partner nuda, arrivando a proporre atti sessuali con terzi).
• catafilia (sottomissione al partner),
• cateterofilia (uso di cateteri),
• clismafilia (clisteri),
• coprofilia (feci),
• cuckold (godere nel vedere la propria compagna fare sesso con altri e farsi umiliare verbalmente da lei/loro)
• dendrofilia (attrazione sessuale per gli alberi)
• efebofilia (adolescenti o soggetti efebici),
• efefilia (feticismo della stoffa),
• flatulofilia (flatulenze),
• fobolagnia (situazioni di paura),
• gerontofilia (persone anziane),
• incesto (tra parenti)
• iconolagnia (immagini pornografiche),
• mixacusi (ascoltare rumori di una coppia impegnata in attività sessuali),
• necrofilia (cadaveri),
• ospressiofilia (sudore),
• parzialismo (attenzione esclusiva per una parte del corpo), ad esempio:
  • crurofilia (osservare o accarezzare gambe nude),
  • rinofilia (eccitazione esclusiva da contatti con il naso),
  • tricofilia (feticismo del capello, eccitazione esclusiva nel toccare peli o capelli altrui),
• patofilia o nosofilia (persone portatrici di malattie, anche trasmissibili come le MST, v. Sindrome di Samo),
• pluralismo o partouze in francese (orgia o sesso di gruppo),
• scatologia telefonica (telefonate oscene),
• triolismo o triolagnia (partecipare con il proprio/a partner in attività sessuali con un'altra persona),
• saprofilia (attrazione verso cibi o sostanze organiche putrefatte o marcescenti),
• urofilia o pissing (urina),
• zooerastia o zoofilia erotica (animali).
• Vitofilia: Provare eccitazione sessuale nella povertà e/o nel fallimento^{[senza fonte]} IMHO questo è vandalismo ad personam--Rhockher 11:07, 31 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Mancano fonti, sembrano osservazioni personali, cmq copio di seguito quello che ho tolto: «Solitamente tali attività vengono considerate soltanto inusuali, senza necessariamente implicare che esse siano "sbagliate" o "malate", al contrario se si manifestano in forme di violenza fisico/psicologica, che comportano la pratica di tali pulsioni verso soggetti non consenzienti e/o caratterizzati dall'aspetto di dipendenza ossessiva-compulsiva. In mancanza di questi due specifici elementi. Il termine parafilia è stato coniato per sostituire, all'interno di una classificazione scientifica più rigorosa, la vecchia definizione di perversioni o deviazioni sessuali, fra le quali erano state incluse anche l'omosessualità e altre forme di sessualità.»--Rhockher 10:53, 31 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Nell'aggiustare la voce sullo sciroppo di ipecacuana mi sono imbattuto in questa parafilia che esiste anche su en.wiki_Emetophilia e della quale esistono anche riscontri in letteratura: qui. Secondo voi dove va messa nella voce? --Frivadossi (msg) 15:39, 1 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Perdonatemi, non sono uno psicologo, ma non sono uno scemo.
Non mi pare che il quadro clinico venga definito sulla base consensualità degli atti che vengono compiuti, ma semplicemente sulla base dell'impulso che caratterizza la persona affetta dalla parafilia stessa. Chi si rivolge a soggetti non consenzienti potrà eventualmente essere una persona affetta da parafilia in modo più accentuato, che riuscirà a controllare ancor meno il suo impulso.
Per esempio, il quadro clinico della ludodipendenza è tale in quanto tale e non e non va inquadrato sulla base delle leggi sul gioco d'azzardo in vigore in un determinato posto.
--Amurdad (msg) 11:14, 27 gen 2013 (CET)[rispondi]

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Nel DMS-V sono elencati i DISTURBI PARAFILICI, non le parafilie di per sè, che non sono disturbi se non arrecano danno a sè o agli altri.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.19.15.158 (discussioni · contributi) 19:26, 26 Dic 2020.