Altri candidati nel template
Nel campo "altri" a mio avviso potremmo lasciare soltanto Pisapia, dato che gli altri non sono altro che segretari di partito e non leader di coalizione. • NiloGlock • ... 22:52, 26 set 2017 (CEST)
- In realtà è esattamente il problema per cui non sono sicuo che fosse già il momento di creare la voce. Non sappiamo ancora la data di queste elezioni, né quale sarà la legge elettorale, né se se sara una competizione tra partiti o tra coalizioni, e quali saranno questi partiti o coalizioni. Metto un {{E}} nella voce per WP:SFERA. --BohemianRhapsody (msg) 23:01, 26 set 2017 (CEST)
- Sarei anch'io per una minore fretta nello scrivere le voci :-) Ho eliminato la parte storica perché non pertinente alla voce e già descritta in altre pagine. Ho eliminato il template perché assolutamente POV; erano evidenziati (con foto) solo tre possibili candidati e non tutti. Giusto riportare i principali movimenti di scorporo e fusione di partiti che influenzeranno il voto; giusto riportare i sondaggi noti; giusto riportare i vincitori delle primarie che è notizia storica (nel senso di consolidata e certa); senza senso presentare adesso i cosidetti candidati alle elezioni; nessuno ci assicura che saranno gli stessi prevedibili adesso. Megli evitare di scrivere cose dubbie. Grazie, --Gac 07:31, 27 set 2017 (CEST)
- Le primarie riguardavano la segreteria (o direzione o quello che è) del partito, non la candidatura alle elezioni. Elezioni che, per quel che ne so, potrebbero comunque svolgersi nel 2017. Per me è una voce da immediata. --Pop Op 21:58, 28 set 2017 (CEST)
- Hai ragione. Non abbiamo nessuna informazione certa ed enciclopedica su chi saranno i partiti od i ragguippamenti ed i relativi i candidati. Elimino. --Gac 14:16, 29 set 2017 (CEST)
- Le primarie riguardavano la segreteria (o direzione o quello che è) del partito, non la candidatura alle elezioni. Elezioni che, per quel che ne so, potrebbero comunque svolgersi nel 2017. Per me è una voce da immediata. --Pop Op 21:58, 28 set 2017 (CEST)
- Sarei anch'io per una minore fretta nello scrivere le voci :-) Ho eliminato la parte storica perché non pertinente alla voce e già descritta in altre pagine. Ho eliminato il template perché assolutamente POV; erano evidenziati (con foto) solo tre possibili candidati e non tutti. Giusto riportare i principali movimenti di scorporo e fusione di partiti che influenzeranno il voto; giusto riportare i sondaggi noti; giusto riportare i vincitori delle primarie che è notizia storica (nel senso di consolidata e certa); senza senso presentare adesso i cosidetti candidati alle elezioni; nessuno ci assicura che saranno gli stessi prevedibili adesso. Megli evitare di scrivere cose dubbie. Grazie, --Gac 07:31, 27 set 2017 (CEST)
Sondaggi
I sondaggi erano riportati senza nessuna fonte, che è invece assolutamente indispensabile. --Gac 14:18, 29 set 2017 (CEST)
- Aggiungo: non ha alcun senso né utilità riportare tutti i sondaggi dal 2016 in avanti, a maggior ragione se non si sa ancora se si voterà per liste separate o per coalizioni. Mancano ancora almeno sei mesi alle elezioni: forse è il caso di aspettare e non avere fretta di popolare a tutti i costi questa voce in assenza di qualsiasi informazione un minimo stabile (data del voto, legge elettorale, candidati premier eccetera). --L736El'adminalcolico 15:14, 5 ott 2017 (CEST)
- Non va inoltre dimenticato che Teknopedia non è pensata per ospitare meri dati, ma conoscenza fruibile. Piuttosto che riportare cento sondaggi settimanali sarebbe utile contestualizzare i trend che se ne possono desumere. --Nicolabel 15:14, 6 ott 2017 (CEST)
Partiti (e leader) nell'infobox
Considerando che le coalizioni in lizza sono (al momento) più di tre, non è più neutrale non mettere niente nell'infobox quanto a partiti e leader rimandando tutto a dopo le elezioni? --Franz van Lanzee (msg) 17:26, 29 dic 2017 (CET)
- Concordo. Sarebbe anche problematico decidere di inserirne altri oltre i tre presenti, perché il limite non sarebbe ben definito. Insomma, la loro presenza non aggiunge niente alla voce e anzi la peggiora, rendendola meno neutrale. --Ripe (msg) 17:31, 29 dic 2017 (CET)
- Concordo anch'io. -- Étienne 20:43, 29 dic 2017 (CET)
- Essendo stati inseriti in base ai risultati dei sondaggi non ci vedo niente di non neutrale. --NiloGlock 📬 14:47, 30 dic 2017 (CET)
- Ho capito che non ho capito. Cosa intendi? --Ripe (msg) 15:17, 30 dic 2017 (CET)
- [@ ripepette] Intendo dire che ho personalmente compilato l'infobox inserendo le coalizioni, i partiti ed i leader che i sondaggi indicano come primo (centrodestra), secondo (centrosinistra) e terzo (Movimento). Il criterio di ordinamento sono (erano) le indicazioni dei sondaggi. --NiloGlock 📬 15:35, 30 dic 2017 (CET)
- Ah ok sì, ma infatti non hai fatto niente di non obiettivo inserendoli in quelo mod. Il punto è che ad essere non obiettivo è scegliere quanti metterne, e qualsiasi criterio stabiliamo lascia molto il tempo che trova. In più i leader come già detto sono una faccenda principalmente propagandistica, e ad es. il centrodestra non ha espresso con chiarezza il suo "leader". --Ripe (msg) 15:47, 30 dic 2017 (CET)
- Nel template iniziale direi di tralasciare al momento eventuali riferimenti ai leader, visto che - trattandosi di un box che riassume i risultati delle votazioni - non sappiamo ancora chiaramente chi sono né ovviamente chi si affermerà. Nel box sotto invece secondo me è giusto mettere chi sia il "capo della forza politica" (per usare l'espressione usata dalla legge), ossia il candidato sul quale punta la coalizione. --87.2.67.66 (msg) 16:48, 30 dic 2017 (CET)
- Ah ok sì, ma infatti non hai fatto niente di non obiettivo inserendoli in quelo mod. Il punto è che ad essere non obiettivo è scegliere quanti metterne, e qualsiasi criterio stabiliamo lascia molto il tempo che trova. In più i leader come già detto sono una faccenda principalmente propagandistica, e ad es. il centrodestra non ha espresso con chiarezza il suo "leader". --Ripe (msg) 15:47, 30 dic 2017 (CET)
- [@ ripepette] Intendo dire che ho personalmente compilato l'infobox inserendo le coalizioni, i partiti ed i leader che i sondaggi indicano come primo (centrodestra), secondo (centrosinistra) e terzo (Movimento). Il criterio di ordinamento sono (erano) le indicazioni dei sondaggi. --NiloGlock 📬 15:35, 30 dic 2017 (CET)
- Ho capito che non ho capito. Cosa intendi? --Ripe (msg) 15:17, 30 dic 2017 (CET)
- Essendo stati inseriti in base ai risultati dei sondaggi non ci vedo niente di non neutrale. --NiloGlock 📬 14:47, 30 dic 2017 (CET)
- Concordo anch'io. -- Étienne 20:43, 29 dic 2017 (CET)
(rientro) Se le coalizioni in lizza sono più di tre, sceglierne tre da citare nell'infobox (dando quindi loro preminenza sulle altre) è arbitario, qualunque criterio si scelga. Alcuni criteri sono meno arbitrari di altri, ma comunque arbitrari; il criterio dei sondaggi è particolarmente arbitrario (quali sondaggi? la media di tutti i sondaggi? di qui a quando si vota saranno decine, sono stati tutti consultati?) oltre che poco pratico (i sondaggi possono variare da qui a quando si vota, obbligandoci magari a variare periodicamente l'indicazione nell'infobox). Visto che non vi è alcun obbligo di compilare quei campi dell'infobox fin da ora, mi pare molto più NPOV non mettere niente fino al voto e poi, dopo, compilarli con i primi tre partiti classificati.
Idem con patate per quanto riguarda i leader, con l'aggravante che alcune coalizioni (centrodestra su tutte) non hanno ancora provveduto a indicare il "capo della forza politica" (che non è un candidato), e forse non lo faranno mai. --Franz van Lanzee (msg) 17:37, 30 dic 2017 (CET)
Lega per Salvini Premier
Segnalazione: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/14/17A08410/SG --109.115.121.54 (msg) 18:52, 29 dic 2017 (CET)
- Ma effettivamente che il "leader" del centrodestra sia Berlusconi non sembra risulti da alcuna parte :\ se non si trova in breve una fonte, si leva --Ripe (msg) 18:59, 29 dic 2017 (CET)
- Ma levarlo proprio, l'elenco dei leader? A maggior raggione se dobbiamo specificare in nota che si tratta di una carica "ufficiosa" (modo gentile per dire "inventata a fini propagandistici"...) --Franz van Lanzee (msg) 00:05, 30 dic 2017 (CET)
- Concordo. In assenza di pareri contrari togliamo oggi stesso. --Ripe (msg) 14:41, 30 dic 2017 (CET)
- Ma levarlo proprio, l'elenco dei leader? A maggior raggione se dobbiamo specificare in nota che si tratta di una carica "ufficiosa" (modo gentile per dire "inventata a fini propagandistici"...) --Franz van Lanzee (msg) 00:05, 30 dic 2017 (CET)
Per una Sinistra Rivoluzionaria
Segnalazione: http://www.rivoluzione.red/elezioni-2018-per-una-sinistra-rivoluzionaria/ http://www.pclavoratori.it/files/index.php?obj=APP&oid=2800
Considerando che già Teknopedia, sotto la voce del Partito Comunista dei Lavoratori, riporta il fatto, non si dovrebbe aggiungere la lista "Per una Sinistra Rivoluzionaria" nella pagina? Fererossoverdi Sab 30 dicembre, 23:38
Tabella "Principali forze politiche"
Mi sembra difficile dare definizione dell'ideologia di coalizioni estremamente eterogenee come possono essere quelle di centrosinistra e di centrodestra. Proporrei di sviluppare la tabella mettendo su diverse righe ciascun partito membro di ciascuna coalizione, così da poter dare una breve indicazione nella colonna di destra dell'orientamento ideologico di ciascuno di essi. --Dans (msg) 20:14, 1 gen 2018 (CET)
- [@ SuperPierlu], vedo che hai creato tu la tabella - grazie, è molto meglio di quella che c'era prima, vedi se secondo te quanto scrivo qui sopra è fattibile. --Dans (msg) 21:53, 1 gen 2018 (CET)
- Favorevole, anche perché sulla scheda elettorale ci saranno i simboli dei partiti. Secondo me bisognerebbe inserire (quando si avranno documenti ufficiali) tutti i partiti/liste/coalizioni che saranno effettivamente sulle schede elettorali, non solo le "principali". --Holapaco77 (msg) 22:13, 1 gen 2018 (CET)
- In teoria concordo. In pratica ricordo che sulla scheda ci sono le liste e non i partiti. Quindi, ad es., nel caso di LeU, come nel caso delle ammucchiatucce di centrosinistra e centrodestra, il problema resta lo stesso se applichiamo questo criterio. In ogni caso la modifica è senza dubbio migliorativa: anche solo avere due righe diverse per le ideologie di FI e LN è un ottimo passo in avanti. --Ripe (msg) 22:48, 1 gen 2018 (CET)
- Pingo [@ Daolr] e segnalo questa mia modifica. --Ripe (msg) 12:49, 2 gen 2018 (CET)
- Fondamentalmente nulla in contrario con l'attuale tabella, unico dubbio il possibile venirsi a creare di un elenco sterminato di piccole liste che cercano di superare la soglia di sbarramento--Daolr (msg) 13:13, 2 gen 2018 (CET)
- L'elenco sterminato di piccole liste che cercano di superare la soglia di sbarramento va benissimo (e lo dobbiamo avere). Il problema sarebbe avere un elenco sterminato di piccole "liste" che cercano di raccogliere il numero di sufficiente di firme per presentarsi alle elezioni. Dei partiti tuttora presenti non credo nessuno abbia questo tipo di problemi (anzi paradossalmente potrebbe averlo qualche partituscolo delle due grandi coalizioni, ma sinceramente non ho voglia di stare a controllare), ma PCL e FN non hanno (o almeno non dovrebbero, in teoria, avere) problemi a presentare le liste --Ripe (msg) 13:21, 2 gen 2018 (CET)
- Fosse per me, rimanderei la pubblicazione della tabella a dopo la pubblicazione delle liste elettorali, quando sarà ufficiale e defnitivo l'elenco di chi corre alle elezioni e di chi non corre. --Franz van Lanzee (msg) 16:10, 2 gen 2018 (CET)
- Concordo pienamente con Franz. -- Étienne 21:01, 2 gen 2018 (CET)
- Pensandoci bene, mi trovo anche io d'accordo con il posticipare la pubblicazione della tabella a quando l'elenco sarà ufficiale e definitivo. Se [@ Ripepette],[@ Dans],[@ Holapaco77] e altri sono d'accordo proporrei di nasconderla provvisoriamente in attesa dell'ufficialità--Daolr (msg) 21:37, 2 gen 2018 (CET)
- No, io non la nasconderei, la trovo molto utile. Piuttosto inseriamo una riga in alto dicendo qualcosa del tipo "questa tabella è incompleta e sarà ufficiale solo alla data di pubblicazione delle liste".--Dans (msg) 21:58, 2 gen 2018 (CET)
- Mah, io capisco che in teoria stiamo parlando di un argomento futuro senza avere certezze, quindi non mi scandalizzerei se la nascondessimo. Tuttavia per i partiti finora presenti, a grandi linee, è tutto abbastanza definito, quindi per me può restare. Comunque, nascosta o meno, direi che la modifica originale proposta da Dans è già applicabile e anche auspicabile. --Ripe (msg) 23:05, 2 gen 2018 (CET)
- No, io non la nasconderei, la trovo molto utile. Piuttosto inseriamo una riga in alto dicendo qualcosa del tipo "questa tabella è incompleta e sarà ufficiale solo alla data di pubblicazione delle liste".--Dans (msg) 21:58, 2 gen 2018 (CET)
- Pensandoci bene, mi trovo anche io d'accordo con il posticipare la pubblicazione della tabella a quando l'elenco sarà ufficiale e definitivo. Se [@ Ripepette],[@ Dans],[@ Holapaco77] e altri sono d'accordo proporrei di nasconderla provvisoriamente in attesa dell'ufficialità--Daolr (msg) 21:37, 2 gen 2018 (CET)
- Concordo pienamente con Franz. -- Étienne 21:01, 2 gen 2018 (CET)
- Fosse per me, rimanderei la pubblicazione della tabella a dopo la pubblicazione delle liste elettorali, quando sarà ufficiale e defnitivo l'elenco di chi corre alle elezioni e di chi non corre. --Franz van Lanzee (msg) 16:10, 2 gen 2018 (CET)
- L'elenco sterminato di piccole liste che cercano di superare la soglia di sbarramento va benissimo (e lo dobbiamo avere). Il problema sarebbe avere un elenco sterminato di piccole "liste" che cercano di raccogliere il numero di sufficiente di firme per presentarsi alle elezioni. Dei partiti tuttora presenti non credo nessuno abbia questo tipo di problemi (anzi paradossalmente potrebbe averlo qualche partituscolo delle due grandi coalizioni, ma sinceramente non ho voglia di stare a controllare), ma PCL e FN non hanno (o almeno non dovrebbero, in teoria, avere) problemi a presentare le liste --Ripe (msg) 13:21, 2 gen 2018 (CET)
- Fondamentalmente nulla in contrario con l'attuale tabella, unico dubbio il possibile venirsi a creare di un elenco sterminato di piccole liste che cercano di superare la soglia di sbarramento--Daolr (msg) 13:13, 2 gen 2018 (CET)
- Pingo [@ Daolr] e segnalo questa mia modifica. --Ripe (msg) 12:49, 2 gen 2018 (CET)
- In teoria concordo. In pratica ricordo che sulla scheda ci sono le liste e non i partiti. Quindi, ad es., nel caso di LeU, come nel caso delle ammucchiatucce di centrosinistra e centrodestra, il problema resta lo stesso se applichiamo questo criterio. In ogni caso la modifica è senza dubbio migliorativa: anche solo avere due righe diverse per le ideologie di FI e LN è un ottimo passo in avanti. --Ripe (msg) 22:48, 1 gen 2018 (CET)
- Favorevole, anche perché sulla scheda elettorale ci saranno i simboli dei partiti. Secondo me bisognerebbe inserire (quando si avranno documenti ufficiali) tutti i partiti/liste/coalizioni che saranno effettivamente sulle schede elettorali, non solo le "principali". --Holapaco77 (msg) 22:13, 1 gen 2018 (CET)
(rientro) Se dobbiamo premunirci a dire che la tabella è incompleta e non (ancora) ufficiale, perché metterla? È un'informazione incompleta e non (ancora) sicura. --Franz van Lanzee (msg) 23:24, 2 gen 2018 (CET)
- Direi che la via migliore è il compromesso, ho aggiunto il template di recentismo sopra la tabella--Daolr (msg) 11:07, 3 gen 2018 (CET)
- Come ho già detto, la cosa migliore sarebbe aspettare l'ufficializzazione delle liste (che dovrebbe avvenire 30-35 giorni prima del voto). Ad ogni modo, se si decidesse di mantenere visibile la tabella, ritengo opportuno però fissare - con il dovuto rispetto - un limite minimo per l'inclusione (esempio: aver ottenuto almeno l'1% dei voti alle precedenti elezioni del 2013 o che raggiunga (con autorevole fonte certa e verificabile) almeno l'1% delle preferenze nei sondaggi). Altrimenti si rischia di includere in un elenco interminabile anche supermicrominipartini-ini-ini come questo (partito "Grande Nord" che sul proprio profilo Facebook ufficiale conta ben 1.881 like). --Holapaco77 (msg) 17:40, 3 gen 2018 (CET)
- Altro buon motivo per rimandare la pubblicazione della tabella al giorno della pubblicazione delle liste elettorali: in questo modo si evita di dare ingiusto rilievo a micro-partiti formati solo dagli amici del bar. --Franz van Lanzee (msg) 18:21, 3 gen 2018 (CET)
- Qualsiasi criterio di inclusione nella tabella sarebbe potenzialmente criticabile. Decidiamo se mantenere la tabella allo stato attuale con il template di disclaimer sopra, inclusiva di ogni partito che si candida, oppure se nasconderla fino all'ufficialita' delle liste. Per me è indifferente.--Daolr (msg) 18:54, 3 gen 2018 (CET)
- [@ Daolr] Il criterio dell'1% mi sembra difficilmente criticabile, in quanto la stessa legge elettorale Rosatellum bis prevede un serie di soglie di sbarramento e quella più bassa in assoluto è appunto quella dell'1%. --Holapaco77 (msg) 14:58, 4 gen 2018 (CET)
- [@ Holapaco77] Ok, può andare bene: ma lo applichiamo solo ai partiti o anche alle liste?--Daolr (msg) 15:42, 4 gen 2018 (CET)
- A questo punto concordo anche io col nascondere la tabella, un criterio di questo tipo creerebbe grossi problemi imho. I simboli vanno presentati entro il 21 gennaio e le liste entro il 29...direi che possiamo aspettare queste poche settimane. Effettivamente così ci evitiamo casini e discussioni. --Ripe (msg) 16:19, 4 gen 2018 (CET)
- Fatto, tabella nascosta fino alla data dell'ufficializzazione--Daolr (msg) 17:29, 4 gen 2018 (CET)
- A questo punto concordo anche io col nascondere la tabella, un criterio di questo tipo creerebbe grossi problemi imho. I simboli vanno presentati entro il 21 gennaio e le liste entro il 29...direi che possiamo aspettare queste poche settimane. Effettivamente così ci evitiamo casini e discussioni. --Ripe (msg) 16:19, 4 gen 2018 (CET)
- [@ Holapaco77] Ok, può andare bene: ma lo applichiamo solo ai partiti o anche alle liste?--Daolr (msg) 15:42, 4 gen 2018 (CET)
- [@ Daolr] Il criterio dell'1% mi sembra difficilmente criticabile, in quanto la stessa legge elettorale Rosatellum bis prevede un serie di soglie di sbarramento e quella più bassa in assoluto è appunto quella dell'1%. --Holapaco77 (msg) 14:58, 4 gen 2018 (CET)
- Qualsiasi criterio di inclusione nella tabella sarebbe potenzialmente criticabile. Decidiamo se mantenere la tabella allo stato attuale con il template di disclaimer sopra, inclusiva di ogni partito che si candida, oppure se nasconderla fino all'ufficialita' delle liste. Per me è indifferente.--Daolr (msg) 18:54, 3 gen 2018 (CET)
- Altro buon motivo per rimandare la pubblicazione della tabella al giorno della pubblicazione delle liste elettorali: in questo modo si evita di dare ingiusto rilievo a micro-partiti formati solo dagli amici del bar. --Franz van Lanzee (msg) 18:21, 3 gen 2018 (CET)
- Come ho già detto, la cosa migliore sarebbe aspettare l'ufficializzazione delle liste (che dovrebbe avvenire 30-35 giorni prima del voto). Ad ogni modo, se si decidesse di mantenere visibile la tabella, ritengo opportuno però fissare - con il dovuto rispetto - un limite minimo per l'inclusione (esempio: aver ottenuto almeno l'1% dei voti alle precedenti elezioni del 2013 o che raggiunga (con autorevole fonte certa e verificabile) almeno l'1% delle preferenze nei sondaggi). Altrimenti si rischia di includere in un elenco interminabile anche supermicrominipartini-ini-ini come questo (partito "Grande Nord" che sul proprio profilo Facebook ufficiale conta ben 1.881 like). --Holapaco77 (msg) 17:40, 3 gen 2018 (CET)
Piccola nota: data dell'ufficializzazione stabilita nel 29 Gennaio 2017, esattamente tra quindici giorni da oggi--Daolr (msg) 15:25, 14 gen 2018 (CET)
Definizione corretta
[@ Gac] Per quale ragione Casapound viene definita come Destra Radicale anziché, come più correttamente a mio avviso e come del resto già la coalizione Italia agli Italiani, Estrema Destra?--Daolr (msg) 15:09, 2 gen 2018 (CET)
- Perché così c'è scritto nella voce. --Gac 15:15, 2 gen 2018 (CET)
- Nella stessa voce però c'è scritto che si definiscono politicamente come neofascisti ossia si collocano nell' estrema destra, scrivendo destra radicale possono essere confusi per un'altra cosa --Daolr (msg) 15:27, 2 gen 2018 (CET)
- Personalmente, a differenza della questione sinistra radicale/estrema, sono poco informato riguardo l'uso del termine a Destra. Cercando su google trovo pochi risultati chiari, tra i quali 1) "l'espressione "destra radicale" funziona quasi sempre, dopo quella di "destra estrema", come un sinonimo retoricamente più raffinato di "estrema destra"" di Pierre-André Taguieff. Non colgo quindi una sostanziale differenza tra i due termini, distinzione che, anche se esistesse, mi farebbe dubitare di poter considerare un partito autodefinitosi "neo-fascista" più radicale che estremo. Favorevole quindi a utilizzare estrema. E anzi anche a ripensare l'uso di radicale nella voce di CasaPound, che chiaramente non è una fonte affidabile (nelle note tra l'altro non scorgo il termine radicale, quindi proprio non ha senso basarsi su ciò che è scritto nella nostra voce). --Ripe (msg) 16:27, 2 gen 2018 (CET) P.S.: "destra radicale" c'entra cmq poco col liberismo, che è una dottrina politica a cui tutti i partiti (autodefinitisi) di centro-sinistra e di centro-destra si rifanno.
- Già, il fatto è che "destra radicale" è più un termine giornalistico e comune che non con un significato ben preciso, spesso è usato come sinonimo di "estrema destra", ma può portare a confusione per il fatto che mettendo l'enfasi sulla parola "Destra" (la prima parola) potrebbe sembrare che il partito in questione sia di destra e quindi ispirazione liberale (mentre invece non si riconosce né nella destra né nella sinistra).--Daolr (msg) 16:49, 2 gen 2018 (CET)
- Estrema destra per me, in base alle fonti, e ciò che CPI dice di sè stesso va preso a un tanto al chilo. (PS: Ripe, forse intendevi liberalismo? il liberismo invece è sì solo di destra...)--Dans (msg) 22:00, 2 gen 2018 (CET)
- (nono, intendevo liberismo, infatti ho dovuto aggiungere "autodefinitisi" apposta...magari non tutti tutti, ma buona parte dei cosiddetti partiti di csx attuali ha una visione come quella ben descritta nell'incipit, poi vabbé sfociamo nel mio POV ed è poco produttivo. Tutt'al più il link di Daolr al liberali l'ho confuso con liberisti, anche perché mi sembrava quello l'unico sensato) --Ripe (msg) 22:55, 2 gen 2018 (CET) P.S.: ho sbagliato a scrivere dottrina politica, lì sì che stavo pensando a liberalismo
- Estrema destra per me, in base alle fonti, e ciò che CPI dice di sè stesso va preso a un tanto al chilo. (PS: Ripe, forse intendevi liberalismo? il liberismo invece è sì solo di destra...)--Dans (msg) 22:00, 2 gen 2018 (CET)
- Già, il fatto è che "destra radicale" è più un termine giornalistico e comune che non con un significato ben preciso, spesso è usato come sinonimo di "estrema destra", ma può portare a confusione per il fatto che mettendo l'enfasi sulla parola "Destra" (la prima parola) potrebbe sembrare che il partito in questione sia di destra e quindi ispirazione liberale (mentre invece non si riconosce né nella destra né nella sinistra).--Daolr (msg) 16:49, 2 gen 2018 (CET)
- Personalmente, a differenza della questione sinistra radicale/estrema, sono poco informato riguardo l'uso del termine a Destra. Cercando su google trovo pochi risultati chiari, tra i quali 1) "l'espressione "destra radicale" funziona quasi sempre, dopo quella di "destra estrema", come un sinonimo retoricamente più raffinato di "estrema destra"" di Pierre-André Taguieff. Non colgo quindi una sostanziale differenza tra i due termini, distinzione che, anche se esistesse, mi farebbe dubitare di poter considerare un partito autodefinitosi "neo-fascista" più radicale che estremo. Favorevole quindi a utilizzare estrema. E anzi anche a ripensare l'uso di radicale nella voce di CasaPound, che chiaramente non è una fonte affidabile (nelle note tra l'altro non scorgo il termine radicale, quindi proprio non ha senso basarsi su ciò che è scritto nella nostra voce). --Ripe (msg) 16:27, 2 gen 2018 (CET) P.S.: "destra radicale" c'entra cmq poco col liberismo, che è una dottrina politica a cui tutti i partiti (autodefinitisi) di centro-sinistra e di centro-destra si rifanno.
- Nella stessa voce però c'è scritto che si definiscono politicamente come neofascisti ossia si collocano nell' estrema destra, scrivendo destra radicale possono essere confusi per un'altra cosa --Daolr (msg) 15:27, 2 gen 2018 (CET)
Forze politiche, collocazione
In quanto alla collocazione politica dei partiti e delle coalizioni, credo sia opportuno attenersi ai parametri proposti dalla pagina Template:Partito politico, vedi: collocazione (ex posizione), e cioè centro, destra, sinistra, centro-destra, centro-sinistra. A parte l'evitare casi di PPOV, secondo me si tratta di diffondere le informazioni in modo pacato e il più neutrale possibile. --KoriAna 1 (msg) 09:52, 3 gen 2018 (CET)
- Sorgono problematiche ad esempio con il Movimento Cinque Stelle che non ha una collocazione precisa--Daolr (msg) 10:48, 3 gen 2018 (CET)
Hai ragione. Ma il M5S attualmente è l'unica eccezione nel quadro partitico italiano. Lì si può lasciare la collocazione che è già inserita in tabella, cioè trasversalismo.--KoriAna 1 (msg) 11:25, 3 gen 2018 (CET)
- Le trovo riduttive, ci troveremmo ad avere LeU e PCL con la scritta "Sinistra" affianco, mi farebbe molto strano. Poi la verità è che etichettare i partiti utilizzando quel tipo di spettro politico è di per sé POV per il semplice fatto di utilizzare quelle etichette. Fosse per me si potrebbe addirittura togliere la colonna "Collocazione", ma mi rendo conto di essere molto influenzato dalle mie opinioni personali in merito. Riscontro comunque che ci saranno sempre problemi di NNPOV riguardo la collocazione, ma non sono sicuro che ridurre la scelta a quei 5 aiuterebbe tanto. --Ripe (msg) 13:57, 3 gen 2018 (CET)
- Penso ne avrete precedentemente discusso se la linea guida esiste. Come qui scriveva Pierpaolo, per evitare POV, secondo quel che prevede il template andrebbero usati solo quei parametri, e dando la precedenza alla collocazione dichiarata ufficialmente dal partito. Aggiungere "radicale" o "estrema", personalmente non credo sia un plusvalore per l'utente Wiki. Visto che in tabella abbiamo anche la colonna delle ideologie, che chiarisce molte cose. Trovo invece molto più stancanti le discussioni tipo questa. O le guerre di modifica e le IP o gli utenti perennemente in giro a modificare collocazioni "a piacimento". Tutto sommato sarei a favore di ridurre a cinque, e non mi sentirei limitato.--KoriAna 1 (msg) 16:14, 3 gen 2018 (CET)
- PS: Faccio inoltre notare che nella presente voce abbiamo Movimento Radical-Socialista (di matrice liberale), PRC, PCI e Risorgimento Socialista cui collocazione porta ad una voce insieme a Prima Linea, le Brigate Rosse, Sendero Luminoso, FARC e la RAF tedesca (Estrema sinistra). Invece qui PRC e PDCI erano centro-sinistra. Ed infine qui abbiamo in estrema sinistra anche Di Pietro e IDV.--KoriAna 1 (msg) 16:40, 3 gen 2018 (CET)
- Rispondo al PS.: quello è un problema derivante dal fatto che Sinistra radicale è stata cancellata e reindirizzata a Sinistra estrema, problema che ho fatto notare nel progetto politica... Per il resto: nel 2006 RC compare lì perché in coalizione con DS Margherita ecc, quindi il Centro-sinistra è riferito alla coalizione in generale. Che anche Di Pietro e IdV compaiano come Sinistra radicale in quelle del 2013 deriva semplicemente dal fatto che si sono accodati a Rivoluzione Civile, movimento appunto di sinistra radicale (con un programma tale). --Ripe (msg) 17:10, 3 gen 2018 (CET)
- Quoto Ripe in toto. Concordo nella necessità di non limitare a cinque le possibili definizioni politiche. Se questo può essere considerato un NNPOV, teoricamente può esserlo anche voler ridurre le collocazioni a cinque e accomunare partiti con vedute molto diverse--Daolr (msg) 17:28, 3 gen 2018 (CET)
- La voce estrema sinistra è lì per chi ci voglia lavorare sopra, attingendo dalle fonti specialistiche, incluso sviluppando la distinzione tra estrema sinistra e sinistra radicale; [@ KoriAna 1] sei liberissim* di farlo. --Dans (msg) 17:41, 3 gen 2018 (CET)
- In questo caso credo sarebbe bene riesumare la voce sinistra radicale (non so se è possibile), ma cmq eliminare il reindirizzamento a estrema sinistra. La collocazione politica di partiti e coalizioni si sistematizzerà allora usando delle fonti attendibili.--KoriAna 1 (msg) 09:53, 4 gen 2018 (CET)
- La voce così com'era (è ancora lì, nella cronologia del redirect) era a rischio di cancellazione perché scritta male e senza fonti. Casomai prima si sviluppa una sezione decente sulla sinistra radicale dentro la voce estrema sinistra, e poi la si scorpora. Qualche fonte possibile è state citate sul Progetto:Politica, serve solo che qualcuno inizi a metterci le mani. Finora ci ho lavorato solo io. --Dans (msg) 10:48, 4 gen 2018 (CET)
- [@ Dans]Va bene, grazie, anch'io credo si possa procedere così. Secondo me, tutte e due le voci erano cmq scritte male. --KoriAna 1 (msg) 10:01, 5 gen 2018 (CET)
- La voce così com'era (è ancora lì, nella cronologia del redirect) era a rischio di cancellazione perché scritta male e senza fonti. Casomai prima si sviluppa una sezione decente sulla sinistra radicale dentro la voce estrema sinistra, e poi la si scorpora. Qualche fonte possibile è state citate sul Progetto:Politica, serve solo che qualcuno inizi a metterci le mani. Finora ci ho lavorato solo io. --Dans (msg) 10:48, 4 gen 2018 (CET)
- In questo caso credo sarebbe bene riesumare la voce sinistra radicale (non so se è possibile), ma cmq eliminare il reindirizzamento a estrema sinistra. La collocazione politica di partiti e coalizioni si sistematizzerà allora usando delle fonti attendibili.--KoriAna 1 (msg) 09:53, 4 gen 2018 (CET)
- Rispondo al PS.: quello è un problema derivante dal fatto che Sinistra radicale è stata cancellata e reindirizzata a Sinistra estrema, problema che ho fatto notare nel progetto politica... Per il resto: nel 2006 RC compare lì perché in coalizione con DS Margherita ecc, quindi il Centro-sinistra è riferito alla coalizione in generale. Che anche Di Pietro e IdV compaiano come Sinistra radicale in quelle del 2013 deriva semplicemente dal fatto che si sono accodati a Rivoluzione Civile, movimento appunto di sinistra radicale (con un programma tale). --Ripe (msg) 17:10, 3 gen 2018 (CET)
- Le trovo riduttive, ci troveremmo ad avere LeU e PCL con la scritta "Sinistra" affianco, mi farebbe molto strano. Poi la verità è che etichettare i partiti utilizzando quel tipo di spettro politico è di per sé POV per il semplice fatto di utilizzare quelle etichette. Fosse per me si potrebbe addirittura togliere la colonna "Collocazione", ma mi rendo conto di essere molto influenzato dalle mie opinioni personali in merito. Riscontro comunque che ci saranno sempre problemi di NNPOV riguardo la collocazione, ma non sono sicuro che ridurre la scelta a quei 5 aiuterebbe tanto. --Ripe (msg) 13:57, 3 gen 2018 (CET)
Sondaggi/2
La voce riporta gli esiti dei sondaggi in date precedenti allo scioglimento delle Camere e alla proclamazione ufficiale delle elezioni, quando anche nelle varie coalizioni c'era un livello di "liquidità" e incertezza decisamente più elevato in assenza appunto di una data certa di riferimento sia per il voto che per l'inizio ufficiale della campagna elettorale. Non sarebbe più corretto e coerente invece riportare solo i sondaggi elettorali successivi al 28 dicembre 2017? --L736El'adminalcolico 12:52, 6 gen 2018 (CET)
- Concordo. --Franz van Lanzee (msg) 13:27, 6 gen 2018 (CET)
- Anche io.--Seba982 (msg) 13:33, 6 gen 2018 (CET)
- Favorevole anche io dal 28/12. Aggiungo che i sondaggi vanno fontati e ordinati dal più vecchio (in alto) al più recente (in basso). --Holapaco77 (msg) 14:52, 6 gen 2018 (CET)
- [@ L736E] attenzione perché il sondaggio che hai inserito è stato "pubblicato" sul portale sondaggielettorali.it il 28/12, ma è stato realizzato il 19 dicembre, quindi intervistando la gente prima dello scioglimento delle camere. --Holapaco77 (msg) 16:56, 6 gen 2018 (CET)
- Grazie per l'avviso, provvedo subito a rimuoverlo (o meglio: rendo invisibile la tabella dato che a oggi non ho ancora visto sondaggi effettuati dopo il 28 dicembre).--L736El'adminalcolico 16:58, 6 gen 2018 (CET)
- [@ L736E] attenzione perché il sondaggio che hai inserito è stato "pubblicato" sul portale sondaggielettorali.it il 28/12, ma è stato realizzato il 19 dicembre, quindi intervistando la gente prima dello scioglimento delle camere. --Holapaco77 (msg) 16:56, 6 gen 2018 (CET)
- Favorevole anche io dal 28/12. Aggiungo che i sondaggi vanno fontati e ordinati dal più vecchio (in alto) al più recente (in basso). --Holapaco77 (msg) 14:52, 6 gen 2018 (CET)
- Anche io.--Seba982 (msg) 13:33, 6 gen 2018 (CET)
Perché nascondere, di nuovo? Basta inserirli tutti, casomai dando indicazione della differenza . Sono comunque dati rilevanti. Ora come ora non c'è nessun sondaggio in pagina, ed è un peccato. --Dans (msg) 17:04, 6 gen 2018 (CET)
- La vedo similmente a Dans, o per lo meno troverei estremamente utile un grafico come quello su .en che parte dal 2013 (già tutti i giochini con le leggi elettorali in vista di queste elezioni sono in stretta correlazione - e temporalmente coincidenti - con l'andamento dei partiti nei sondaggi/europee/regionali). Comunque al di là di ciò, non ho capito perché mai dovremmo tenere più in alto i sondaggi più vecchi...non so se ci siano state discussioni precedenti, ma proprio mi sembra insensato :\ --Ripe (msg) 17:17, 6 gen 2018 (CET)
- [@ Dans] che senso ha inserire sondaggi fatti in un momento in cui le stesse coalizioni o ipotesi di coalizione non erano consolidate? Il fatto che adesso ossia in questo specifico momento la tabella sia vuota è solo una contingenza provvisoria che già nei prossimi giorni (ore?) verrà a cadere (con tutta probabilità lunedì 8 verrà diffuso il sondaggio de La7 che tipicamente si basa su dati raccolti nei giorni immediatamente precedenti). Temo che stiamo di nuovo confondendo Teknopedia come una specie di "servizio di news" dimenticandoci che il punto di vista da cui dobbiamo partire è quello dell'enciclopedia e non dell'informazione giornalistica. Enciclopedicamente hanno valenza informativa solo i sondaggi effettuati durante la campagna elettorale, quando gli schieramenti vengono cristallizzati, non quelli effettuati prima, in situazioni fluide e magari con formazioni effimere che poi non partecipano nemmeno al voto. Quanto all'ordine cronologico: [@ ripepette] se ci fai caso, quella di seguire l'ordine diretto (dal più vecchio al più recente) è una prassi che viene usata per esempio nelle discografie, nell'elenco delle pubblicazioni dei romanzi o delle opere, nell'eleno delle "personalità legate a" un determinato luogo, eccetera, perché la cronologia diretta è quella che caratterizza il taglio "storico" che dovrebbe essere connaturato a una enciclopedia - mentre la cronologia inversa è tipica del taglio da "news" e da "promo" (si dà evidenza a quello che è più recente). Inoltre la crono diretta consente di seguire meglio l'evoluzione (risulta più chiaro chi col tempo va su e chi va giù, cosa meno evidente se si segue l'ordine cronologico inverso). Io direi di attenerci a stilemi e approcci da enciclopedia evitando di scivolare in un taglio da "servizio news". --L736El'adminalcolico 17:26, 6 gen 2018 (CET)
- Non ha senso sostenere che voler includere anche i sondaggi degli ultimi mesi sia un approccio "da news" anziché "da enciclopedia" - sono sondaggi più vecchi, non più nuovi. Ugualmente potrei sostenere che voler includere solo i sondaggi da gennaio in poi sia a rischio di recentismo. L'informazione enciclopedica la si fa con la completezza dei dati: è rilevante vedere l'andamento dei partiti nel periodo pre-elettorale e se e come la strutturazione dell'offerta politica ha prodotto modifiche nelle preferenze dell'elettorato. D'altronde questa è una pagina sulle elezioni, e non sulla campagna elettorale, quindi mettere una soglia al 28 dicembre è comunque arbitrario. Circa la direzione del grafico sarei d'accordo con Ripe, ma mi pare di minor importanza ora. --Dans (msg) 18:09, 6 gen 2018 (CET)
- Il punto è che nei mesi precedenti abbiamo avuto nei sondaggi liste effimere che ora sono sparite e non saranno presenti alle elezioni; partiti che hanno cambiato collocazione nel frattempo prima di decidersi da "che parte" stare; in altre parole: dati non stabili e non consoni e tutto sommato di indicatività molto relativa. Da gennaio in poi non è "recentismo": si tratta invece di dati più coerenti perché fanno riferimento agli schieramenti finali e cambia anche l'approccio dell'opinione pubblica con l'approssimarsi delle elezioni, come avviene per tutte le tornate elettorali politiche: i sondaggi pre-campagna elettorale lasciano il tempo che trovano anche perché l'opinione pubblica ha meno interesse a schierarsi o a farlo in modo definitivo e anche perché i programmi elettorali non sono del tutto noti se non per linee sommarie, per cui un'indicazione di voto possibile ha una valenza molto più labile e in certo senso volubile. Le cose invece cambiano quando si entra nel vivo della campagna elettorale, quando gli schieramenti sono definiti, i programmi e le proposte si fanno note e a questo punto le scelte si fanno più precise ma soprattutto confrontabili con quello che sarà l'esito finale e sono questi i sondaggi che alla fine effettivamente contano, non quelli "fluidi" delle "tendenze precedenti": non si tratta di "recentismo" ma di "coerenza e significatività dei dati" rispetto all'elemento oggetto dei sondaggi. Il 28 dicembre non è una data "arbitraria": è la data dell'atto legislativo formale che stabilisce A) la fine della legislatura e B) la data delle nuove elezioni: se vuoi, è il segnale di "start" a partire da cui i dati diventano davvero significativi. --L736El'adminalcolico 18:47, 6 gen 2018 (CET)
- [@ L736E] Guarda che gli schieramenti non sono mica definiti, per quello dobbiamo aspettare ancora qualche settimana. Lo scioglimento delle Camere è quindi scorrelato dalla formazione delle liste (non sono elezioni anticipate, quindi mese più mese meno si sapeva che ci sarebbero state, e poco sarebbe cambiato), quindi concordo con Dans: quella data è arbitraria. Ora, fatta la premessa che personalmente non mi piacciono i sondaggi e li reputo un male della nostra società, per quanto mi riguarda o facciamo più o meno come su .en e li includiamo dal 2013 oppure non li includiamo proprio. E il fatto che nei sondaggi appaiano come separate formazioni che ora sono coalizzate è un dato utile: sarà mica un caso che SI e MDP, prima di apparentarsi, viaggiavano entrambi da mesi lungo il 3% che, coincidenza, è la soglia di sbarramento per liste non in coalizione? Insomma, io non do rilevanza alcuna ai sondaggi, ma tutto il mondo politico e giornalistico sì, quindi per me sono da tenere tutti. O, in alternativa, nessuno. Ma tenere solo quelli recenti per me dà info inutili e incomplete, se non dannose. --Ripe (msg) 20:00, 6 gen 2018 (CET) P.S.: sì, sull'ordine all'ingiù ora capisco, e un senso ce l'ha. A me convince di più l'approccio di .en, con in testa i risultati (quindi l'ordine cronologico parte da quelli), ma cmq non avrei problemi con l'ordine da te proposto.
- Dopo il 31 gennaio sarà tutto più chiaro perchè si sapranno tutti i vari schieramenti, vedi qui. Si potrebbe dividere in due parti la sezione dei sondaggi con un dettaglio tipo "prima della presentazioni delle liste" per accontentare un po' tutti; basta non infilarsi in un ginepraio con la discussione se no non ne usciamo più :).--Seba982 (msg) 20:09, 6 gen 2018 (CET)
- Bene per me tenere separati i sondaggi 2017 e 2018, se proprio si vuole dare una scansione temporale :) --Dans (msg) 20:26, 6 gen 2018 (CET)
- Quindi i sondaggi 2017 sono stati definitivamente rimossi? Io sono per tenerli in pagina come tabella separata, come già espresso. --Dans (msg) 00:57, 10 gen 2018 (CET)
- Idem. Se poi non piace tenerli prima delle elezioni poco importa, basta si mettano dopo. Ribadisco anche che il criterio stabilito è arbitrario (e gli sono dunque contrario). --Ripe (msg) 08:51, 10 gen 2018 (CET)
- Personalmente apprezzo l'idea di limitare i sondaggi a quelli successivi allo scioglimento delle Camere. In fondo la voce parla delle elezioni del 2018, la cui "consistenza enciclopedica" scaturisce proprio da quello scioglimento, e non della disamina delle aspettative politiche dell'ultimo quinquennio. --Nicolabel 09:34, 10 gen 2018 (CET)
- L'enciclopedicità scaturisce dall'essere elezioni di uno Stato. Se i sondaggi sono informazioni utili dal punto di vista enciclopedico, lo sono tutti. Altrimenti non lo è nessuno. E, come ripeto, nonostante il mio odio per i sondaggi, i sondaggi dal 2013 al 2017 hanno influenzato fortemente queste elezioni (basti pensare alle leggi elettorali fatte proprio basandosi su quelli), quindi per quanto mi riguarda aggiungono valore alla voce. I sondaggi dei due mesi prima delle elezioni invece sono totalmente irrilevanti, buoni solo come riempitivo per quotidiani e talk show. --Ripe (msg) 09:39, 10 gen 2018 (CET)
- Personalmente apprezzo l'idea di limitare i sondaggi a quelli successivi allo scioglimento delle Camere. In fondo la voce parla delle elezioni del 2018, la cui "consistenza enciclopedica" scaturisce proprio da quello scioglimento, e non della disamina delle aspettative politiche dell'ultimo quinquennio. --Nicolabel 09:34, 10 gen 2018 (CET)
- Idem. Se poi non piace tenerli prima delle elezioni poco importa, basta si mettano dopo. Ribadisco anche che il criterio stabilito è arbitrario (e gli sono dunque contrario). --Ripe (msg) 08:51, 10 gen 2018 (CET)
- Quindi i sondaggi 2017 sono stati definitivamente rimossi? Io sono per tenerli in pagina come tabella separata, come già espresso. --Dans (msg) 00:57, 10 gen 2018 (CET)
- Bene per me tenere separati i sondaggi 2017 e 2018, se proprio si vuole dare una scansione temporale :) --Dans (msg) 20:26, 6 gen 2018 (CET)
- Dopo il 31 gennaio sarà tutto più chiaro perchè si sapranno tutti i vari schieramenti, vedi qui. Si potrebbe dividere in due parti la sezione dei sondaggi con un dettaglio tipo "prima della presentazioni delle liste" per accontentare un po' tutti; basta non infilarsi in un ginepraio con la discussione se no non ne usciamo più :).--Seba982 (msg) 20:09, 6 gen 2018 (CET)
- [@ L736E] Guarda che gli schieramenti non sono mica definiti, per quello dobbiamo aspettare ancora qualche settimana. Lo scioglimento delle Camere è quindi scorrelato dalla formazione delle liste (non sono elezioni anticipate, quindi mese più mese meno si sapeva che ci sarebbero state, e poco sarebbe cambiato), quindi concordo con Dans: quella data è arbitraria. Ora, fatta la premessa che personalmente non mi piacciono i sondaggi e li reputo un male della nostra società, per quanto mi riguarda o facciamo più o meno come su .en e li includiamo dal 2013 oppure non li includiamo proprio. E il fatto che nei sondaggi appaiano come separate formazioni che ora sono coalizzate è un dato utile: sarà mica un caso che SI e MDP, prima di apparentarsi, viaggiavano entrambi da mesi lungo il 3% che, coincidenza, è la soglia di sbarramento per liste non in coalizione? Insomma, io non do rilevanza alcuna ai sondaggi, ma tutto il mondo politico e giornalistico sì, quindi per me sono da tenere tutti. O, in alternativa, nessuno. Ma tenere solo quelli recenti per me dà info inutili e incomplete, se non dannose. --Ripe (msg) 20:00, 6 gen 2018 (CET) P.S.: sì, sull'ordine all'ingiù ora capisco, e un senso ce l'ha. A me convince di più l'approccio di .en, con in testa i risultati (quindi l'ordine cronologico parte da quelli), ma cmq non avrei problemi con l'ordine da te proposto.
- Il punto è che nei mesi precedenti abbiamo avuto nei sondaggi liste effimere che ora sono sparite e non saranno presenti alle elezioni; partiti che hanno cambiato collocazione nel frattempo prima di decidersi da "che parte" stare; in altre parole: dati non stabili e non consoni e tutto sommato di indicatività molto relativa. Da gennaio in poi non è "recentismo": si tratta invece di dati più coerenti perché fanno riferimento agli schieramenti finali e cambia anche l'approccio dell'opinione pubblica con l'approssimarsi delle elezioni, come avviene per tutte le tornate elettorali politiche: i sondaggi pre-campagna elettorale lasciano il tempo che trovano anche perché l'opinione pubblica ha meno interesse a schierarsi o a farlo in modo definitivo e anche perché i programmi elettorali non sono del tutto noti se non per linee sommarie, per cui un'indicazione di voto possibile ha una valenza molto più labile e in certo senso volubile. Le cose invece cambiano quando si entra nel vivo della campagna elettorale, quando gli schieramenti sono definiti, i programmi e le proposte si fanno note e a questo punto le scelte si fanno più precise ma soprattutto confrontabili con quello che sarà l'esito finale e sono questi i sondaggi che alla fine effettivamente contano, non quelli "fluidi" delle "tendenze precedenti": non si tratta di "recentismo" ma di "coerenza e significatività dei dati" rispetto all'elemento oggetto dei sondaggi. Il 28 dicembre non è una data "arbitraria": è la data dell'atto legislativo formale che stabilisce A) la fine della legislatura e B) la data delle nuove elezioni: se vuoi, è il segnale di "start" a partire da cui i dati diventano davvero significativi. --L736El'adminalcolico 18:47, 6 gen 2018 (CET)
- Non ha senso sostenere che voler includere anche i sondaggi degli ultimi mesi sia un approccio "da news" anziché "da enciclopedia" - sono sondaggi più vecchi, non più nuovi. Ugualmente potrei sostenere che voler includere solo i sondaggi da gennaio in poi sia a rischio di recentismo. L'informazione enciclopedica la si fa con la completezza dei dati: è rilevante vedere l'andamento dei partiti nel periodo pre-elettorale e se e come la strutturazione dell'offerta politica ha prodotto modifiche nelle preferenze dell'elettorato. D'altronde questa è una pagina sulle elezioni, e non sulla campagna elettorale, quindi mettere una soglia al 28 dicembre è comunque arbitrario. Circa la direzione del grafico sarei d'accordo con Ripe, ma mi pare di minor importanza ora. --Dans (msg) 18:09, 6 gen 2018 (CET)
- [@ Dans] che senso ha inserire sondaggi fatti in un momento in cui le stesse coalizioni o ipotesi di coalizione non erano consolidate? Il fatto che adesso ossia in questo specifico momento la tabella sia vuota è solo una contingenza provvisoria che già nei prossimi giorni (ore?) verrà a cadere (con tutta probabilità lunedì 8 verrà diffuso il sondaggio de La7 che tipicamente si basa su dati raccolti nei giorni immediatamente precedenti). Temo che stiamo di nuovo confondendo Teknopedia come una specie di "servizio di news" dimenticandoci che il punto di vista da cui dobbiamo partire è quello dell'enciclopedia e non dell'informazione giornalistica. Enciclopedicamente hanno valenza informativa solo i sondaggi effettuati durante la campagna elettorale, quando gli schieramenti vengono cristallizzati, non quelli effettuati prima, in situazioni fluide e magari con formazioni effimere che poi non partecipano nemmeno al voto. Quanto all'ordine cronologico: [@ ripepette] se ci fai caso, quella di seguire l'ordine diretto (dal più vecchio al più recente) è una prassi che viene usata per esempio nelle discografie, nell'elenco delle pubblicazioni dei romanzi o delle opere, nell'eleno delle "personalità legate a" un determinato luogo, eccetera, perché la cronologia diretta è quella che caratterizza il taglio "storico" che dovrebbe essere connaturato a una enciclopedia - mentre la cronologia inversa è tipica del taglio da "news" e da "promo" (si dà evidenza a quello che è più recente). Inoltre la crono diretta consente di seguire meglio l'evoluzione (risulta più chiaro chi col tempo va su e chi va giù, cosa meno evidente se si segue l'ordine cronologico inverso). Io direi di attenerci a stilemi e approcci da enciclopedia evitando di scivolare in un taglio da "servizio news". --L736El'adminalcolico 17:26, 6 gen 2018 (CET)
La data in cui sono indette le elezioni non è arbitraria, è tradizionalmente e "formalmente" la data che segna l'avvio della campagna elettorale, quindi il limite scelto ha perfettamente senso. Quanto avvenuto nientemeno "dal 2013" per i maggiori partiti IMO lo si può indicare al massimo in forma discorsiva, il listone con riferimenti a partiti ora inesistenti o coalizioni diverse da quelle formate non so che utilità concreta possa avere, ammesso qualcuno sia in grado di farlo. --Supernino 📬 19:41, 10 gen 2018 (CET)
- Anche se fosse vero ciò che dici, non c'è comunque collegamento tra sondaggi elettorali e campagna elettorale. Cmq qualcuno è in grado di farlo. --Ripe (msg) 19:55, 10 gen 2018 (CET)
- Beccatevi sta genialata :), lasciamo lo scritto dei sondaggi come è adesso cioè dal 2018 e inseriamo la tabella excel così abbiamo un tutt’uno per l'andamento (vecchio e nuovo) e così accontentiamo tutti.--Seba982 (msg) 20:01, 10 gen 2018 (CET)
- Asp intendi questa? Nel caso per me ci sta come compromesso --Ripe (msg) 20:26, 10 gen 2018 (CET)
- Esattamente. Magari in un formato più piccolo o di grandezza uguale alla tabella di adesso dei sondaggi. Ancora meglio, levare dalla tabella (se è possibile) gli anni 2013,2014 ecc.. e lasciare il 2017.--Seba982 (msg) 20:40, 10 gen 2018 (CET)
- Asp intendi questa? Nel caso per me ci sta come compromesso --Ripe (msg) 20:26, 10 gen 2018 (CET)
- Beccatevi sta genialata :), lasciamo lo scritto dei sondaggi come è adesso cioè dal 2018 e inseriamo la tabella excel così abbiamo un tutt’uno per l'andamento (vecchio e nuovo) e così accontentiamo tutti.--Seba982 (msg) 20:01, 10 gen 2018 (CET)
Quadro politico
La voce riguarda le elezioni politiche e dunque il quadro politico deve riferisrsi esclusivamente ai partiti che partecipano alle elezioni stesse (o avevano intenzione di farlo). Altri soggetti (di per se meritevoli di attenzione e di voci dedicate) non hanno particcolare rilevanza in questa voce. --Gac 18:38, 6 gen 2018 (CET)
- [@ Gac] Scusa non avevo visto avessi scritto qua, e ho annullato giustificando direttamente in oggetto (con un po' di disagi per il numero di caratteri). Il concetto è più o meno quello espresso lì: per PaP non puoi fare un discorso legato esclusivamente ai partiti, è rilevante il supporto di certi comitati. Poi se la frase sembra vagamente propagandistica (non lo vedo ma ok) si riformula. --Ripe (msg) 19:07, 6 gen 2018 (CET)
- Diciamo che c'è una parte che andrebbe sicuramente riformulata ma per chiarezza ("finita l'esperienza del Brancaccio etc") perché dà per scontato che chi legge abbia la conoscenza di cosa sia il Brancaccio - e un lettore di Teknopedia in lingua italiana che non sia italiano o che non segua le vicende della politica italiana, avrebbe seri problemi a capire di che cosa si stia parlando...--L736El'adminalcolico 19:10, 6 gen 2018 (CET)
- Mah... che gli attivisti facciano politica ... è ovvio. Solo che questa voce non parla di politica (in generale e sarebbe una voce enorme) ma di elezioni e di partiti che partecipano alle elezioni. Io restringerei il campo, altrimenti non ne usciamo vivi :-) In effetti Brancaccio sono dovuto andare a cercarmelo :-)--Gac 19:12, 6 gen 2018 (CET)
- Effettivamente la questione del Brancaccio andrebbe spiegata per chiarezza, ma mettici quella, Pisapia (che tra l'altro a sto punto toglierei visto che oltre a comparire nelle news ha avuto un ruolo estremamente marginale, nella pratica...l'ottimo motivo per cui abbiamo cancellato CP è proprio questo: si trattava di una foglia al vento) e ne viene fuori una nuova stagione di Beautiful. Io a sto punto sostituirei la storia del Brancaccio con un: "dopo il tentativo di fare una lista comune anche con SI, diversi soggetti..." perché in soldoni il Brancaccio quello era, un tentativo di coinvolgere SI in lista (con MDP che non si è capito se volesse, se lo volessero, ecc.). Ah, poi avviso che la frase sui sostenitori di PaP è presa dall'articolo de ilmanifesto che ho citato come fonte, che, per quanto sia un giornale obiettivo, è di parte. Diciamo che per sicurezza mi metto a controllare tutti questi vari sostenitori. --Ripe (msg) 19:24, 6 gen 2018 (CET) P.S.: Ma Gac, la prima stagione (quella del Brancaccio) era la più divertente! Con tutti gli intrighi, i tradimenti, le meline... poi nelle successive stagioni si vede che gli sceneggiatori erano un po' a corto di idee e la qualità si è abbassata
- Mah... che gli attivisti facciano politica ... è ovvio. Solo che questa voce non parla di politica (in generale e sarebbe una voce enorme) ma di elezioni e di partiti che partecipano alle elezioni. Io restringerei il campo, altrimenti non ne usciamo vivi :-) In effetti Brancaccio sono dovuto andare a cercarmelo :-)--Gac 19:12, 6 gen 2018 (CET)
- Diciamo che c'è una parte che andrebbe sicuramente riformulata ma per chiarezza ("finita l'esperienza del Brancaccio etc") perché dà per scontato che chi legge abbia la conoscenza di cosa sia il Brancaccio - e un lettore di Teknopedia in lingua italiana che non sia italiano o che non segua le vicende della politica italiana, avrebbe seri problemi a capire di che cosa si stia parlando...--L736El'adminalcolico 19:10, 6 gen 2018 (CET)
Tabelle con assegnazione dei seggi alle circoscrizioni
Ritengo necessario riportare nella voce il numero di seggi attribuiti alle circoscrizioni e ai collegi plurinominali: si tratta di un'informazione che di norma varia da elezione a elezione e non può quindi essere lasciata nella voce sul sistema elettorale.
Per il momento ho riportato solo la tabella riferita al Senato. Prima di aggiungere quella della Camera, sarebbe bene concordare il modo più efficace per visualizzare l'informazione. Le soluzioni alternative sono:
- mantenere la forma attuale della tabella, evidenziando con un colore le righe riferite alle circoscrizioni e lasciando a fondo bianco quelle riferite ai collegi plurinominali;
- lasciare solo le righe riferite ai collegi plurinominali, mantenendo tuttavia una colonna apposita per indicare la circoscrizione ed eventualmente aggiungendo un'altra colonna nella quale riportare il totale dei seggi assegnati alla circoscrizione. In questo caso per tutte le righe riferite a collegi plurinominali relativi ad una medesima circoscrizione andranno unite le celle nella colonna della circoscrizione e eventualmente in quella dei seggi totali
Personalmente preferisco la seconda soluzione, più compatta, anche considerato che molte circoscrizioni sono costituite da un unico collegio plurinominale. --Nicolabel 18:51, 8 gen 2018 (CET)
- Concordo sul tenere le informazioni. Tra le due possibilità anche io preferisco la 2 per gli stessi motivi. --Ripe (msg) 19:10, 8 gen 2018 (CET)
- Non ne sono convinto, in caso di variazioni basta aggiungere qualche colonna. A occhio nella storia recente abbiamo avuto più leggi elettorali che censimenti :D Comunque se si vuole tenere una tabella nella voce che sia minimalistica e possibilmente unica per Camera e Senato. La versione attuale è IMO eccessiva. Basta indicare ad esempio che il Piemonte comprende 14 seggi eletti in 2 collegi plurinominali e 8 in collegi uninominali, senza ripartire in Piemonte 1 e 2, che non visualizzati su una mappa diventano numeri fini a se stessi. --Supernino 📬 19:51, 8 gen 2018 (CET)
- Ho provato a ridurre le due tabelle a una come spiegato,. --Supernino 📬 14:23, 9 gen 2018 (CET)
[@ Supernino] secondo me così si perde una misura rilevante di informazione. Non credo che il gioco valga la candela. Tieni presente che nel medio periodo saranno create/aggiornate le voci per ciascuna circoscrizione contenenti tutti i dettagli sui collegi uninominali e plurinominali. Nel frattempo sarei per tenere qui le tabelle complete. --Nicolabel 15:21, 9 gen 2018 (CET)
- L'unica cosa che si "perde" è la divisione per collegi plurinominali, per me che non volevo mettere niente ovviamente è già tanto pure così, vediamo gli altri che ne pensano :D Poi se vuoi fare una sottovoce dedicata con l'elenco pure dei collegi uninominali e le città interessate falla pure, però evitiamo di esagerare con i dettagli almeno nella voce principale :)--Supernino 📬 17:11, 9 gen 2018 (CET)
non è POV... ma
[@ Supernino] non è POV... ma è fondamentalmente ricerca originale, nonché un'interpretazione della situazione politica parziale (nel senso che mica tutti concordano), e soprattutto che a noi non compete. Inoltre: 1) stiamo dando una rilevanza a Bonino e Tabacci ridicola in relazione all'elettorato che si suppone smuovano. 2) Per spiegare la loro "alleanza" dovresti spiegare anche il problema firme, che certo non va fatto in "Quadro politico" (cmq basta quanto si cita prima). 3) Prima si cita il presunto problema dell'ingovernabilità causa proporzionale ("difficili" alleanze come nel 2013?), poi che si creano "improbabili alleanze" (improbabili è, se non POV, certo non neutro), senza specificare che ciò è dovuto: a. alla quota (37%) maggioritaria, in cui le piccole non prenderebbero neanche un seggio andassero da sole, b. allo sbarramento. Elimino pertanto tutto il paragrafo (un riassuntino delle scorse elezioni fatto così è poco utile anzi fuorviante, e le previsioni degli analisti - che sono semplici constatazioni numeriche - le possiamo lasciare a casa). Non siamo un'eco dei media... --Ripe (msg) 10:15, 10 gen 2018 (CET)
- [@ ripepette] Uhm... capisco la scusa delle firme, ma il concetto voleva solo fermarsi sul ripresentarsi di alleanze di comodo in cui ci finisce di tutto non sul caso specifico (che però come paradosso l'hanno raccontato tutti i giornali). Sì che non è una novità, ma a questo giro il livello è decisamente più alto della media. Almeno una versione asciugata così va bene?
Nel 2013 per il rinnovo della Camera dei Deputati, per cui aveva votato il 75% degli aventi diritto, le due principali coalizioni di centrosinistra e centrodestra avevano ottenuto poco più del 29% dei voti, mentre il Movimento 5 Stelle circa il 25%, risultati da cui derivò la necessità di un'alleanza tra forze politiche avversarie per la formazione di una maggioranza di governo. Anche per il 2018, visto il mantenimento di un impianto sostanzialmente proporzionale nella riformata legge elettorale, i sondaggi lasciano presagire la necessità di alleanze post-voto tra partiti di diversi schieramenti per poter far nascere un nuovo governo.
Sulle candidature, diversi commentatori hanno sottolineato come nelle maggiori coalizioni e liste unitarie è evidenziabile la presenza di esponenti e/o partiti con idee storicamente molto diverse (fonti). --Supernino 📬 10:48, 10 gen 2018 (CET)
- Mah, la prima parte a me non piace come è scritta, ma magari è anche un problema mio. Diciamo che intravedo implicitamente una certa eco dei giornali italiani, per cui "le elezioni si vincono", "accordi di governo = inciuci" e in generale il concetto per cui dover fare alleanze tra schieramenti diversi sia un male. So di non starmi spiegando bene...il concetto è che in riferimento a qualsiasi sistema proporzionale o di tipo misto con una rappresentanza simil-proporzionale (praticamente tutta l'Europa eccetto UK) tutte queste considerazioni risulterebbero totalmente banali e superflue. Però ripeto, magari questi sono miei problemi personali...magari aspettiamo di sentire il parere di qualcun altro.
- Riguardo alla seconda parte trovo la considerazione proprio di parte. Che la politica italiana tenda sempre più verso un'era post-ideologica sono d'accordo (ma non è certo il caso di parlarne qui), ma di preciso questi "partiti con idee storicamente molto diverse" sono principalmente appartenenti alla coalizione che gravita attorno al PD, che negli utlimi anni si è mosso per avere una "vocazione maggioritaria" e per diventare una sorta di "partito della Nazione", accettando quindi vari partiti moderati al suo interno. Così si spiega parte di NCD/AP in una coalizione di "centro-sinsitra"; così Tabacci e Bonino, che fanno parte di quella macro-area (il primo poi, economicamente parlando, è ben più a sinistra della seconda), quindi io non riesco a vedere queste assurdità, se non legate a quella mossa del PD (non so se sia il caso di parlarne in voce, si rischia o di occupare troppo spazio o di non spiegarsi bene). Poi permettimi la considerazione che se Tabacci e Bonino muovessero entrambi il 5% questa "alleanza" non avrebbe avuto motivo di esistere. Inoltre da ciò che leggo io non si è mica capito tanto, né se vanno in coalizione col PD (né se loro vogliono né se il PD vuole), né quanto Tabacci, oltre prestare il simbolo per l'"escamotage", scenderà direttamente in campo. Mi sembrano quindi considerazioni, oltre che di parte e imprecise, anche affrettate :\ --Ripe (msg) 11:07, 10 gen 2018 (CET) P.S.: Questo non c'entra, ma non mi sembra così importante da aprire una sezione a sé. Ho notato ora che cambiando il quadro a sinistra ho eliminato la frase su Partito Comunista (2009) e quella su Sinistra Classe Rivoluzione e Partito Comunista dei Lavoratori...le vogliamo tenere? Per me non ci sarebbero problemi perché cmq mezza riga su partiti che ci sono da un po' e che muovono il loro onesto 0.5% è ok, però non vorrei che poi si iniziasse a inserire di tutto e di più...
- Sull'ultimo edit: Ho semiripristinato in quel tratto perché la versione precedente era peggiore, se non piace meglio farne un'altra. Se si vuole menzionare il "Brancaccio" (che sopra mi pare non piaceva a nessuno) si trovi una fonte autorevole a supporto (non l'ho trovata a una prima rapida ricerca) e senza tutti quei dettagli da ingiusto rilievo, tra cui in effetti può rientrare la menzione dei vari partiti comunisti il cui peso nella storia recente è come dici limitato (puoi rimuoverla pure).
- Sul resto: se permetti è la tua analisi di parte. Io da osservatore oggettivo mi limito a leggere i tratti oggettivi e se quel commentino banale che vorrei aggiungere è fatto da giornali di ogni caratura e colore ci starebbe mettercelo per ricordarlo ai posteri. Poi le analisi di parte o meno se vorranno se le andranno a fare o ricercare i lettori, ma considerare il tutto (Tabacci/Bonino, IdV con ex di Forza Italia, ma personaggi con idee e storie diverse ci stanno anche a destra e con LeU) normale, ovvio e non degno di nessuna menzione boh, da sempliciotto non concordo. --Supernino 📬 11:23, 10 gen 2018 (CET)
- Mi sembra tutto derivante da una visione di Teknopedia come cassa di risonanza dei giornali e non come enciclopedia. Allo stesso modo, è ridicolo inserire Pisapia nel paragrafo su ciò che succede "a sinistra di LeU", come è una mancanza non citare i progetti di unità a sinistra (tra i vari SI, Possibile, RC e PCI) che ci sono stati, usa il nome Brancaccio o meno (non hai trovato fonti riguardo ciò?! Serio? D:). Non capisco proprio come questa versione sia migliore. In ogni caso lascerei spazio ad altri interventi visto che le nostre opinioni sono abbastanza chiare. Aggiungo solo che se la nostra linea editoriale ora è di stare dietro a cosa ripetono i giornali, mi scuso, perché evidentemente ho un'idea di enciclopedia diversa. --Ripe (msg) 11:31, 10 gen 2018 (CET)
- Non so tu a cosa voglia stare dietro, personalmente ero rimasto a un'enciclopedia basata sulle fonti, che non significa "stare dietro" o "fare da cassa di risonanza" a questo o quel giornale ma neanche sostituirci noi a loro trasformandoci in improvvisati storici o politologi. Perché a furia di selezionare quel che più piace e non piace e i dettagli "troppo giornalistici" lì si finisce a cadere. Poi facciamo anche che tornare a una versione precedente è quasi sempre la strada sbagliata, se si mira a migliorare un testo. Nel precedente c'era scritto che una parte del PD se n'è andata "a seguito" della sconfitta del Referendum e delle dimissioni di Renzi. Mi basta il primo rigo per dirti sì, la versione precedente non era un granché, senza arrivare alle righe su Brancaccio e Potere al popolo che occupavano un quarto dell'intera sezione. Se si vuole ri-allungare il brodo lo si faccia meglio, tenendo però conto di quanto detto anche nella sezione sopra e nell'ottica di un giusto rilievo nel quadro complessivo. Ho inserito l'accenno ai risultati precedenti e la considerazione che trovi superflua, asciugata da riferimenti e possibili letture POV, che per quanto banale per me fa parte di una lettura del "quadro politico" pre-elettorale. Poi se qualcun altro la ritoglie piùttosto che eventualmente riformularla/migliorarla me ne farò una ragione. --Supernino 📬 14:21, 10 gen 2018 (CET)
- Anche a me sembrano considerazioni sostanzialmente descrittive di una situazione tipica delle democrazie parlamentari nell'era post-ideologica, e tendenzialmente superflue. Se proprio le si vuole inserire, andrebbe spiegato meglio tale contesto con riferimento a fonti accademiche o specialistiche (è normale che ci siano coalizioni post-elettorali laddove non c'è una maggioranza, ed è normale che i partiti politici raccolgano persone di estrazione e formazione differenziata). Fino ad allora non lo inserirei in pagina. --Dans (msg) 14:24, 10 gen 2018 (CET)
- Non so tu a cosa voglia stare dietro, personalmente ero rimasto a un'enciclopedia basata sulle fonti, che non significa "stare dietro" o "fare da cassa di risonanza" a questo o quel giornale ma neanche sostituirci noi a loro trasformandoci in improvvisati storici o politologi. Perché a furia di selezionare quel che più piace e non piace e i dettagli "troppo giornalistici" lì si finisce a cadere. Poi facciamo anche che tornare a una versione precedente è quasi sempre la strada sbagliata, se si mira a migliorare un testo. Nel precedente c'era scritto che una parte del PD se n'è andata "a seguito" della sconfitta del Referendum e delle dimissioni di Renzi. Mi basta il primo rigo per dirti sì, la versione precedente non era un granché, senza arrivare alle righe su Brancaccio e Potere al popolo che occupavano un quarto dell'intera sezione. Se si vuole ri-allungare il brodo lo si faccia meglio, tenendo però conto di quanto detto anche nella sezione sopra e nell'ottica di un giusto rilievo nel quadro complessivo. Ho inserito l'accenno ai risultati precedenti e la considerazione che trovi superflua, asciugata da riferimenti e possibili letture POV, che per quanto banale per me fa parte di una lettura del "quadro politico" pre-elettorale. Poi se qualcun altro la ritoglie piùttosto che eventualmente riformularla/migliorarla me ne farò una ragione. --Supernino 📬 14:21, 10 gen 2018 (CET)
- Mi sembra tutto derivante da una visione di Teknopedia come cassa di risonanza dei giornali e non come enciclopedia. Allo stesso modo, è ridicolo inserire Pisapia nel paragrafo su ciò che succede "a sinistra di LeU", come è una mancanza non citare i progetti di unità a sinistra (tra i vari SI, Possibile, RC e PCI) che ci sono stati, usa il nome Brancaccio o meno (non hai trovato fonti riguardo ciò?! Serio? D:). Non capisco proprio come questa versione sia migliore. In ogni caso lascerei spazio ad altri interventi visto che le nostre opinioni sono abbastanza chiare. Aggiungo solo che se la nostra linea editoriale ora è di stare dietro a cosa ripetono i giornali, mi scuso, perché evidentemente ho un'idea di enciclopedia diversa. --Ripe (msg) 11:31, 10 gen 2018 (CET)
- Ok per ora rimuoviamola. --Supernino 📬 14:34, 10 gen 2018 (CET)
Ho rimodificato in parte il paragrafo che riguarda PaP (spostando Pisapia sù, che lì non ci stava a fare niente), visto che era decisamente impreciso. Ho evitato di nominare il Brancaccio anche se continuo a non capire perché non si dovrebbe, visto che, da giugno a novembre, a sinistra si è parlato solo di quello (era fondamentalmente l'unica proposta alternativa a quella di Pisapia di un centro sinistra allargato). Non ho capito come sia possibile che la ricerca di Supernino, per quanto "rapida", non abbia prodotto alcuna fonte autorevole, quando se ne continua a parlare anche ad un mese dalla fine. Non mi sembra nemmeno che sopra "non piacesse" (L736E dice che va spiegato cosa sia, Gac che personalmente non ne aveva sentito parlare). Insomma, non dare al pane il nome che tutti hanno dato al pane non mi sembra sensato, ma in attesa di altri interventi evito di insistere. Se ci sono problemi con la mia modifica dite pure, o, se c'è qualcosa che mi sfugge ed è evidentemente peggiorativa, rollbackate direttamente. --Ripe (msg) 18:10, 10 gen 2018 (CET)
- È che "Brancaccio" nasce da una semplificazione giornalistica ed è un termine colloquiale che è di immediata comprensione solo per chi ha seguito con attenzione (e memoria) le vicende della politica italiana. Ma non è detto che il lettore occasionale di it.wiki abbia seguito tali vicende, potrebbe anche non essere italiano per cui il termine "Brancaccio" non gli direbbe assolutamente nulla (magari pensa a qualcosa legato a un teatro....). La mia obiezione era che, per il modo in cui era scritta la voce, si dava invece per scontato che chiunque leggesse "Brancaccio" capisse al volo di cosa si trattasse - e questo evidentemente non è così, per cui la descrizione andava riformulata in maniera immediatamente comprensibile anche ai "non addetti ai lavori". Tutto qua. --L736El'adminalcolico 18:20, 10 gen 2018 (CET)
- Sì, infatti proprio per quello avevo inserito una nota esplicativa. Comunque non è certo una questione rilevante, semplicemente la giustificazione di Supernino mi ha lasciato parecchio spiazzato. "Tutti quei dettagli da ingiusto rilievo"... --Ripe (msg) 18:24, 10 gen 2018 (CET)
- Ma non ho detto che non si può mettere, solo di non allungare troppo il brodo e di usare le fonti (ho approfondito solo adesso cos'è stato effettivamente sto Brancaccio e se non ho capito male non mi pare niente di clamoroso). Ho provato a contestualizzare meglio e concisamente così. A iniziative che sono durate poco e prodotto nulla menzionarle è già tanto. Ho poi nuovamente ridotto la lista degli aderenti PaP copiata dal manifesto con tanto di aggettivi ("soggetti strutturati..."), visto che non sono stati fatti elenchi smisurati anche per gli altri, e rimosso di nuovo il falso link a PaP che ovviamente non ha una voce e la fonte www.cittadellaspezia.com (penso basta il link a il manifesto). --Supernino 📬 19:31, 10 gen 2018 (CET)
- Ok! (proprio per non allungare il brodo avevo messo in nota, ma va bene anche così che ci sono poche righe). Per il resto continuo a dire che Pisapia va nel paragrafo sù. --Ripe (msg) 19:42, 10 gen 2018 (CET) P.S.: anche quest'ultimo risulta ben descritto da "iniziative che sono durate poco e prodotto nulla", semplicemente c'è stato più tartassamento mediatico .-.
- Ma non ho detto che non si può mettere, solo di non allungare troppo il brodo e di usare le fonti (ho approfondito solo adesso cos'è stato effettivamente sto Brancaccio e se non ho capito male non mi pare niente di clamoroso). Ho provato a contestualizzare meglio e concisamente così. A iniziative che sono durate poco e prodotto nulla menzionarle è già tanto. Ho poi nuovamente ridotto la lista degli aderenti PaP copiata dal manifesto con tanto di aggettivi ("soggetti strutturati..."), visto che non sono stati fatti elenchi smisurati anche per gli altri, e rimosso di nuovo il falso link a PaP che ovviamente non ha una voce e la fonte www.cittadellaspezia.com (penso basta il link a il manifesto). --Supernino 📬 19:31, 10 gen 2018 (CET)
Recentismo?
Prendo atto che non è possibile inserire informazioni note (si sa chi sono gli attuali leader dei partiti Forza Italia, PD e M5S, anche se sulle coalizioni non si sa ancora nulla) che in altre versioni di Teknopedia risultano invece essere interessanti - vedi anche il grafico dei sondaggi. --Goemonmsg 11:13, 11 gen 2018 (CET)
- Quello che fanno sulle altre edizioni in altre lingue non ci riguarda (Teknopedia non è autoreferenziale) e in ogni modo i candidati premier non sono noti visto che le coalizioni non si sono ancora consolidate e, a parte Di Maio, non ci sono nomi ufficiali o ufficializzati - a meno che non vogliamo fare come en.wiki e inseguire i rumours (cosa che qui non si vuol fare). Ti faccio presente che Berlusconi è sì leader di Forza Italia ma non è né candidabile né eleggibile né proponibile per incarichi governativi (in questo momento) per via degli effetti della Legge Severino per cui non ha alcun senso menzionarlo tra i "candidati" così come non ha senso menzionare genericamente i "leader" dei vari schieramenti. Cerchiamo di mantenere un minimo di coerenza enciclopedica alla voce e di non confondere per l'ennesima volta Teknopedia con un servizio di news. --L736El'adminalcolico 12:12, 11 gen 2018 (CET)
- Bene, allora (dato che non ha senso menzionare genericamente i "leader" dei vari schieramenti) bisognerebbe IMHO cambiare il titolo Leader con uno più appropriato. Affermare che portare ad esempio voci di altre versioni sia autoreferenziale credo sia un travisamento: questo non è un caso "lo scriviamo qui perché di là dicono così", ma un voler evidenziare pesi e misure diverse: è più un "sembra quasi che di là si può dire mentre di qua no" - vedi di nuovo il grafico dei sondaggi. --Goemonmsg 13:11, 11 gen 2018 (CET)
- Indicare nel template tre partiti/coalizioni (o quattro come fa en.wiki) quando i gruppi in lizza sono più di tre (o quattro) è molto poco neutrale (almeno finché le elezioni non si sono concluse), e questo è già stato detto più sopra; fino alla formalizzazione delle liste non è nemmeno certo chi sia il capo politico di una certa coalizione/lista (il "candidato premier", è bene ribadirlo, non esiste), quindi non è chiaro chi debba essere messo nel campo "leader" (vedi la coalizione del centrodestra: perché dovrebbe andarci Berlusconi?). Sui sondaggi, vedi discussione poco più sopra. --Franz van Lanzee (msg) 13:22, 11 gen 2018 (CET)
- Bene, allora (dato che non ha senso menzionare genericamente i "leader" dei vari schieramenti) bisognerebbe IMHO cambiare il titolo Leader con uno più appropriato. Affermare che portare ad esempio voci di altre versioni sia autoreferenziale credo sia un travisamento: questo non è un caso "lo scriviamo qui perché di là dicono così", ma un voler evidenziare pesi e misure diverse: è più un "sembra quasi che di là si può dire mentre di qua no" - vedi di nuovo il grafico dei sondaggi. --Goemonmsg 13:11, 11 gen 2018 (CET)
Sondaggi/3
È possibile inserire nella tabella anche sondaggi non presenti nel portale SPE (www.sondaggipoliticoelettorali.it), ma comunque realizzati da autorevoli istituti? (tipo: Tecnè, Demopolis, EMG, Winpoll, YouTrend, Index, SWG, Euromedia, Piepoli, ecc.). Inoltre, perchè non inserire il link che punta direttamente al sondaggio pubblicato sul sito dell'istituto o del comittente (fonte diretta), anziché lasciare un generico riferimento al portale SPE (fonte secondaria, oltretutto non archiviabile)? --Holapaco77 (msg) 18:05, 11 gen 2018 (CET)
- Per il secondo punto: il portale SPE non fornisce link diretti verso un sondaggio specifico per cui non è tecnicamente possibile inserire un riferimento puntuale. In ogni caso il sito SPE memorizza nel suo archivio tutti i sondaggi anche dopo la conclusione delle tornate elettorali (ci trovi tutti i sondaggi effettuati a partire dal 2002) per cui non vedo dove stia il problema dell'archiviabilità, dato che il sito stesso è un archivio. Inoltre i sondaggi effettuati dagli istituti autorevoli per legge devono esser riportati anche su questo sito per cui alla fine a cosa serve indicare due fonti diverse per lo stesso sondaggio? --L736El'adminalcolico 18:13, 11 gen 2018 (CET)
- Perchè, trascorso qualche anno (come già avvenuto qualche anno fa), il sito SPE potrebbe essere aggiornato/cancellato/reso non più disponibile/cancellato, quindi i dati non saranno più verificabili nè consultabili. Inoltre per poter accedere al sodaggio bisogna necessariamente effettuare diverse operazioni di filtro e ricerca; viceversa, mettendo un link diretto alla pagina dell'Istituto/committente (archiviabile), il sondaggio è direttamente consultabile con facilità immediata e soprattutto archiviabile. --Holapaco77 (msg) 18:54, 11 gen 2018 (CET)
- Io sono favorevole ad aggiungere il link alla fonte, che sia il sito dell'istituto o del committente, perché appunto purtroppo il portale SPE non fornisce link diretti. Non sono d'accordo invece sull'inserire nella tabella sondaggi che non siano presenti sul portale SPE: la presenza sul portale, che è, come dice L736E, obbligatoria per poter diffondere pubblicamente un sondaggio, ci dà infatti una sorta di "ufficialità" del sondaggio stesso e ci garantisce che non si tratti invece di un uso distorto e/o propagandistico. --BohemianRhapsody (msg) 10:21, 12 gen 2018 (CET)
- Perchè, trascorso qualche anno (come già avvenuto qualche anno fa), il sito SPE potrebbe essere aggiornato/cancellato/reso non più disponibile/cancellato, quindi i dati non saranno più verificabili nè consultabili. Inoltre per poter accedere al sodaggio bisogna necessariamente effettuare diverse operazioni di filtro e ricerca; viceversa, mettendo un link diretto alla pagina dell'Istituto/committente (archiviabile), il sondaggio è direttamente consultabile con facilità immediata e soprattutto archiviabile. --Holapaco77 (msg) 18:54, 11 gen 2018 (CET)
Circoscrizione Estero
La circoscrizione estero è suddivisa in 4 ripartizioni (che in pratica sono equivalenti ai collegi). Ogni ripartizione elegge 1 deputato e 1 senatore (quindi si comporta come se fosse un collegio uninominale); i restanti seggi vengono suddivisi proporzionalmente in base ai cittadini residenti e assegnati proporzionalmente in base ai voti ottenuti (quindi è come se fossero collegi plurinominali). --Holapaco77 (msg) 14:37, 9 gen 2018 (CET)
- Non è così. La legge, che non è cambiata, si limita a dire che a ciascuna ripartizione spetta almeno un seggio e che gli altri seggi della quota estero sono ripartiti fra le ripartizioni in proporzione agli aventi diritto al voto. Una volta stabilito il numero di seggi che spettano a ciascuna ripartizione, questi sono assegnati alle liste in proporzione ai voti presi nella ripartizione stessa (con il criterio dei quozienti interi e più alti resti), e senza recupero tra una circoscrizione e l'altra. Questo è il motivo per cui nel 2013 il Movimento Associativo Italiani all'Estero (con 120.000 voti tutti in Sud America) ha preso un seggio al Senato, mentre nessun seggio è andato Forza Italia (con 136.000 voti raccolti in tutte le ripartizioni). --Nicolabel 16:28, 9 gen 2018 (CET)
- No, la legge parla chiaro. Tolti i seggi di diritto (1 deputato+1senatore per ogni ripartizione) i seggi residui sono distribuiti in base a tutti i cittadini residenti (non in base agli aventi diritto al voto), con lo stesso principio per i collegi in Italia (vedi DPR 28/12/2018, in cui i 630 seggi della Camera dei Deputati viene diviso per 59.433.744 abitanti, non 50.773.284 aventi diritto al voto). La ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide (che elegge solo 1 deputato) è un collegio uninominale secco: chi ottiene più voti e preferenze, viene eletto. --Holapaco77 (msg) 17:20, 9 gen 2018 (CET)
- Primo, non confondere la distribuzione dei seggi nelle ripartizioni con l'assegnazione dei seggi frutto delle elezioni. Secondo, quelli all'estero sono chiamati ripartizioni e non collegi e la loro disciplina non è stata modificata dalla nuova legge elettorale, quindi non li facciamo diventare noi collegi a prescindere dei "come se fosse". Terzo, come detto la disciplina della circoscrizione estero è rimasta quella della legge 459/2001 che significa unico metodo proporzionale. I numeri della tabella sono quindi corretti così come sono. --Supernino 📬 11:20, 12 gen 2018 (CET)
- [@ Supernino] Infatti bisogna precisare: la distribuzione dei seggi (pre-elezione) avviene con il critero di 1 senatore + 1 deputato per ognuna delle 4 ripartizioni (totale 4+4) e il resto (8+2) proporzionalmente in base alla popolazione residente. Le ripartizioni estere sono configurate esattamente in modo identico ai collegi, con le Nazioni estere al posto dei Comuni (se non è così, ti chiedo per favore di spiegare la differenza). La circoscrizione Estero non ha l'assegnazione proporzionale, ma in ogni ripartizione estera la lista che ottiene più voti ottiene l'unico senatore/deputato garantito alla ripartizione; se poi ci sono altri seggi, questi vengono assegnati in base proporzionale ai voti ottenuti nella ripartizione medesima, cioè non vengono conteggiati e redistribuiti nell'intera circoscrizione estero. Infatti, se guardi qua e qua, come giustamente dice [@ Nicolabel] il MAIE prese un senatore con 120.290 voti sudamericani, mentre zero senatoi al PdL con 136.052 voti globali; ma anche il PD prese un senatore con 79.694 voti del collegio sudamericano, mentre il M5S prese zero senatori pur con 89.562 voti globali). Nell'assegnazione dei seggi post-scrutinio, la Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide (che ha solo 1 deputato e 1 senatore) funziona esattamente come come la Circoscrizione Valle d'Aosta. Nella tabella comunque sono riportati i totali di 70 + 37 collegi plurinom., che non è la somma dei numeri della colonna (66+33) --Holapaco77 (msg) 13:38, 12 gen 2018 (CET)
- Primo, non confondere la distribuzione dei seggi nelle ripartizioni con l'assegnazione dei seggi frutto delle elezioni. Secondo, quelli all'estero sono chiamati ripartizioni e non collegi e la loro disciplina non è stata modificata dalla nuova legge elettorale, quindi non li facciamo diventare noi collegi a prescindere dei "come se fosse". Terzo, come detto la disciplina della circoscrizione estero è rimasta quella della legge 459/2001 che significa unico metodo proporzionale. I numeri della tabella sono quindi corretti così come sono. --Supernino 📬 11:20, 12 gen 2018 (CET)
- No, la legge parla chiaro. Tolti i seggi di diritto (1 deputato+1senatore per ogni ripartizione) i seggi residui sono distribuiti in base a tutti i cittadini residenti (non in base agli aventi diritto al voto), con lo stesso principio per i collegi in Italia (vedi DPR 28/12/2018, in cui i 630 seggi della Camera dei Deputati viene diviso per 59.433.744 abitanti, non 50.773.284 aventi diritto al voto). La ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide (che elegge solo 1 deputato) è un collegio uninominale secco: chi ottiene più voti e preferenze, viene eletto. --Holapaco77 (msg) 17:20, 9 gen 2018 (CET)
- Lo sappiamo, la circoscrizione è divisa in quattro ripartizioni. Il metodo è lo stesso per ognuna e si chiama proporzionale, non è che perché ad una ripartizione tocca un solo seggio il sistema di voto diventa maggioritario. Il discorso di collegi plurinominali e uninominali non esiste all'estero, è limitato esclusivamente al territorio italiano. Nella tabella indicare 4+2 collegi/seggi uninominali/maggioritari all'estero è un'invenzione personale. --Supernino 📬 15:01, 12 gen 2018 (CET)
- Se un collegio elegge un solo rappresentante, è per definizione maggioritario. Infatti l'unico rappresentante della Valle d'Aosta è giustamente collocato nella colonna del maggioritario. Visto che non hai risposto, ripeto la domanda: che differenza c'è tra la VdA e la circoscrizione AAOA per quanto re guarda l'assegnazione dell'unico seggio? Nessuna differenza: la lista che prende più voti ottiene il seggio, le altre liste nulla. --Holapaco77 (msg) 16:11, 12 gen 2018 (CET)
- Ragionamento distorto. Anche in "AAOA" con lo stesso metodo proporzionale delle altre ripartizioni eleggeranno quanti seggi gli tocca. Il sistema alla base è lo stesso e non cambia i connotati perché il risultato è uguale ad altri metodi. Visto che scrivi anche cose come la legge parla chiaro se provi a cercare qualche fonte o riferimento legislativo preciso che confermi il tuo ragionamento vedi che non trovi nulla, anzi, magari ti sorprenderai di vedere quanti seggi elegge il collegio plurinominale e proporzionale del Molise :D Non è che se alla prossima legge elettorale faranno un proporzionale puro andrai a scrivere su Teknopedia che in realtà è misto perché in qualche porzione di territorio saranno quattro gatti ed eleggeranno una sola persona vero? --Supernino 📬 16:45, 12 gen 2018 (CET)
- Oh bene, finalmente stai iniziando a capire, bravo. Anche in Molise e in quattro collegi su cinque del Trentino c'è la stessa situazione: li chiamano seggi "plurinominali" e "proporzionali", ma eleggeranno 1 sola persona! Quindi, se la matematica non è un'opinione, non sono né plurinominali né proporzionali: sono a tutti gli effetti maggioritari con l'uninominale secca. In Molise di fatto la minoranza non ha alcuna possibilità di eleggere un proprio rappresentante, mentre in TAA al massimo 1 su 5. --Holapaco77 (msg) 18:10, 12 gen 2018 (CET)
- Se un collegio elegge un solo rappresentante, è per definizione maggioritario. Infatti l'unico rappresentante della Valle d'Aosta è giustamente collocato nella colonna del maggioritario. Visto che non hai risposto, ripeto la domanda: che differenza c'è tra la VdA e la circoscrizione AAOA per quanto re guarda l'assegnazione dell'unico seggio? Nessuna differenza: la lista che prende più voti ottiene il seggio, le altre liste nulla. --Holapaco77 (msg) 16:11, 12 gen 2018 (CET)
- Lo sappiamo, la circoscrizione è divisa in quattro ripartizioni. Il metodo è lo stesso per ognuna e si chiama proporzionale, non è che perché ad una ripartizione tocca un solo seggio il sistema di voto diventa maggioritario. Il discorso di collegi plurinominali e uninominali non esiste all'estero, è limitato esclusivamente al territorio italiano. Nella tabella indicare 4+2 collegi/seggi uninominali/maggioritari all'estero è un'invenzione personale. --Supernino 📬 15:01, 12 gen 2018 (CET)
+Europa
Nella voce si annovera la lista Bonino in alleanza col Pd: quando ci sarebbe stato l'annuncio ufficiale dell'apparentamento? --84.220.85.167 (msg) 20:13, 12 gen 2018 (CET)
- Cito "Tra le forze presenti nell'area di centrosinistra guidata dal PD vi sono la nuova lista di Emma Bonino "+Europa", alla quale Bruno Tabacci il 4 gennaio 2018 ha concesso l'uso del simbolo di Centro Democratico come espediente per non dover raccogliere le firme per la candidatura[23] (...)", non si sta parlando di alleanza con il PD, ma di forze presenti nell'area di centrosinistra. Comunque in effetti la frase è ambigua e proverò a riscriverla--Daolr (msg) 13:11, 14 gen 2018 (CET)
Insieme
Tra le forze presenti nell'area di centrosinistra guidata dal PD vi sono la nuova lista di Emma Bonino "+Europa", alla quale Bruno Tabacci il 4 gennaio 2018 ha concesso l'uso del simbolo di Centro Democratico come espediente per non dover raccogliere le firme per la candidatura[23], e "Civica popolare", lista unitaria guidata da Beatrice Lorenzin composta tra gli altri da componenti dell'Italia dei Valori, Centristi per l'Europa e Alternativa Popolare[24].
In questo paragrafo manca "Insieme", la lista di ispirazione ulivista che vede, tra i fondatori, il segretario del PSI Riccardo Nencini, il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli e Giulio Santagata, già collaboratore di Romano Prodi e suo ministro.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da GianfrancoMascia (discussioni · contributi) 08:33, 14 gen 2018 (CET).
- Fatto--Holapaco77 (msg) 11:09, 14 gen 2018 (CET)
Collegi plurinominali in Trentino-Alto Adige
Nella regione per la camera è previsto un solo collegio plurinominale e non 4 come risulta nella tabella riepilogativa (nota). — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Lucawix (discussioni · contributi) 17:13, 14 gen 2018 (CET).
- Refuso corretto, grazie :) --Supernino 📬 18:28, 14 gen 2018 (CET)
DemoS
Segnalo la presenza del partito Democrazia Solidale (DemoS) all'interno della lista Civica Popolare — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.56.206.75 (discussioni · contributi) 15:48, 15 gen 2018.
- Fatto--Daolr (msg) 18:43, 15 gen 2018 (CET)
Chiarimento
Senza polemica, sto cercando di capire come mai, a meno di due mesi dalle elezioni, la voce relativa alle elezioni italiane 2018 sulla Teknopedia inglese sia corredata di foto, schemi con le coalizioni, grafici e, invece, la versione italiana ne sia sprovvista. Addirittura, mancano voci relative a singoli partiti o a coalizioni (magari con poco seguito ma, comunque, esistenti...). Teknopedia è sempre stata fondamentale per chiarirsi le idee, praticamente su tutto. Trovo che, a due mesi dalle elezioni, una panoramica ben fatta sia disponibile solamente sulla versione inglese e me ne dispiaccio. Ho capito (e sperimentato, visto che mi sono state, talvolta, cancellate delle voci che avevo creato), che la versione inglese accetta molte più voci e contenuti, però in questo caso, ad esempio, la voce di una coalizione ("Potere al popolo") è presente nella versione portoghese e non in quella italiana...
--Michyfog (dimmelo qui) 17:26, 15 gen 2018 (CET)
- Ciao! Finché le liste e le coalizioni non saranno ufficialmente presentate, non possiamo ancora inserirne i dettagli: fino a quel momento, infatti, potranno cambiare gli apparentamenti, le stesse liste, la collocazione, ecc. Non sono infrequenti, infatti, modifiche all'ultimo minuto o errori nella presentazione delle liste. Aspettiamo quindi l'ufficialità per poter dare il quadro preciso ed esatto. Nel paragrafo "Quadro politico" è già comunque descritta l'evoluzione della situazione nei cinque anni di legislatura e come, verosimilmente, si presenterà il quadro politico alle elezioni, citando tutte le liste o coalizioni finora annunciate. --BohemianRhapsody (msg) 17:59, 15 gen 2018 (CET)
- Aggiungo anche che ogni edizione linguistica fa storia a sé. Noi non copiamo quello che fa en.wiki o pt.wiki solo "perché lo fa en.wiki o pt.wiki". Le voci di Teknopedia sono voci di enciclopedia, non un surrogato delle news, e non ha senso mettere foto a corredo tanto per metterle quando non si conoscono nemmeno i nomi dei capi-coalizione (che non sono i "candidati premier" perché in Italia non è mai esistita l'elezione diretta del Presidente del Consiglio, quindi cosa si mettono a fare le foto dei leader politici, specie quelli che non si possono candidare per ben noti motivi? Che valore "enciclopedico" avrebbero tali foto? Zero, solo puro valore illustrativo in stile, appunto, "articolo da news", cosa che le voci di Teknopedia non sono). Per quanto riguarda i partiti in lizza: Teknopedia non è uno strumento elettorale e, in quanto enciclopedia, ospita solo le voci relative ai partiti che vengono considerati enciclopedici secondo i criteri in uso su it.wiki e non secondo i criteri in uso sulle altre wiki. Questi criteri sono riportati su WP:PARTITI ma nel caso specifico c'è stata una discussione su Progetto:Politica da cui si è deciso per WP:CONSENSO che non si creerà alcuna voce relativa alle nuove formazioni non enciclopediche che si sono formate appositamente o in occasione di questa tornata elettorale (al più si creerà un redirect verso questa voce). A elezioni concluse, verranno eventualmente create le voci relative ai soli partiti nuovi che abbiano eletto direttamente nelle proprie liste dei rappresentanti alla Camera o al Senato. Se altrove fanno diversamente, la cosa non ci riguarda e non ci mette in alcuna posizione di obbligo (Teknopedia non è autoreferenziale e non è un servizio di news). --L736El'adminalcolico 18:05, 15 gen 2018 (CET)
- Come è già stato detto più in alto, il giorno 23 gennaio saranno pubblicati sul sito del Ministero dell'interno i simboli delle liste e dei partiti che potranno presentare le firme, i programmi elettorali ufficiali, il nome del capo della coalizione, ecc.; il successivo 30 gennaio, dopo la verifica delle firme, sapremo ufficilamente chi e con che lista effettettivamente parteciperà alle elezioni. --Holapaco77 (msg) 15:40, 16 gen 2018 (CET)
- Aggiungo anche che ogni edizione linguistica fa storia a sé. Noi non copiamo quello che fa en.wiki o pt.wiki solo "perché lo fa en.wiki o pt.wiki". Le voci di Teknopedia sono voci di enciclopedia, non un surrogato delle news, e non ha senso mettere foto a corredo tanto per metterle quando non si conoscono nemmeno i nomi dei capi-coalizione (che non sono i "candidati premier" perché in Italia non è mai esistita l'elezione diretta del Presidente del Consiglio, quindi cosa si mettono a fare le foto dei leader politici, specie quelli che non si possono candidare per ben noti motivi? Che valore "enciclopedico" avrebbero tali foto? Zero, solo puro valore illustrativo in stile, appunto, "articolo da news", cosa che le voci di Teknopedia non sono). Per quanto riguarda i partiti in lizza: Teknopedia non è uno strumento elettorale e, in quanto enciclopedia, ospita solo le voci relative ai partiti che vengono considerati enciclopedici secondo i criteri in uso su it.wiki e non secondo i criteri in uso sulle altre wiki. Questi criteri sono riportati su WP:PARTITI ma nel caso specifico c'è stata una discussione su Progetto:Politica da cui si è deciso per WP:CONSENSO che non si creerà alcuna voce relativa alle nuove formazioni non enciclopediche che si sono formate appositamente o in occasione di questa tornata elettorale (al più si creerà un redirect verso questa voce). A elezioni concluse, verranno eventualmente create le voci relative ai soli partiti nuovi che abbiano eletto direttamente nelle proprie liste dei rappresentanti alla Camera o al Senato. Se altrove fanno diversamente, la cosa non ci riguarda e non ci mette in alcuna posizione di obbligo (Teknopedia non è autoreferenziale e non è un servizio di news). --L736El'adminalcolico 18:05, 15 gen 2018 (CET)
Ingiuste rimozioni
E' semplicemente assurdo che ogni tentativo di creare voci su Stefano Parisi e sul suo movimento Energie per l'Italia venga vanificato da un fulmineo intervento di rimozione. Parisi è un leader politico e in quanto tale, a pochi mesi dalle elezioni, è giusto che abbia adeguato spazio sull'Enciclopedia. Tanto per dare un'idea di quanto in Italia ci si renda ridicoli con concetti elastici quali "enciclopedicità" (piegati al sostanziale arbitrio di qualcuno), segnalo che su Teknopedia in lingua inglese Energie per l'Italia ha una voce esaustiva. Sulla versione italiana, nemmeno una parola. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.19.201.166 (discussioni · contributi) 15:13 19 gen 2018 (CET).
- La pagina è stata oggetto di dibattito per la sua rilevanza enciclopedica in passato, inizialmente mantenuta, a seguito di procedura semplificata è stata cancellata il 16 settembre 2015 poiché ritenuta non enciclopedica (nessuno si è opposto). Si veda qui--Daolr (msg) 18:58, 19 gen 2018 (CET)
Ancora su ingiuste rimozioni
Tenga presente che dal 2015 sono cambiate molte cose: Parisi ha conteso la carica di Sindaco di Milano, e fondato un movimento politico che parteciperà alle prossime elezioni. Urge che rivediate la vostra posizione. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.169.241.250 (discussioni · contributi).
- Urge anche evitare di utilizzare Teknopedia come mezzo di propaganda. Sul ricreare la voce ci penseremo a tempo debito, con calma, senza che le imminenti elezioni cambino nulla. Grazie comunque dell'interessamento. --Ripe (msg) 01:13, 20 gen 2018 (CET)
- Le voci sugli altri partiti e leaders costituiscono propaganda? Ovviamente no. La realtà è che vi siete arroccati su una posizione ingiustificata e state difendendo l'indifendibile. Occhio che con questa politica censoria si fa del male a Teknopedia, che è un luogo di fruizione del sapere. So che non vi frega niente di cosa fanno le Teknopedia estere, ma ripeto che su quella in lingua inglese Energie per l'Italia gode di un'ampia voce. Ora, che esista una voce su EPI interesserà più a un cittadino italiano che a uno canadese, non credete? — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.169.241.22 (discussioni · contributi) 10:06 20 gen 2018 (CET).
- Ti rimando a questa pagina. Quello che fanno le wiki in lingua straniera non ha necessariamente rilevanza su it.wiki--Daolr (msg) 11:22, 20 gen 2018 (CET)
- Per me si tratta di figure che superano tranquillamente il vaglio di enciclopedicità, ma,contro il muro che avete opposto, nulla posso.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.168.34.21 (discussioni · contributi).
- Non contano le tue opinioni personali e non si tratta di "muri": contano le linee guida, WP:POLITICI e le decisione assunte dalla comunità per WP:CONSENSO. Il punto, semplicemente, è che "enciclopedia" è diverso da "servizio di informazione in stile giornalistico" e per quanto possa avere risonanza mediatica, la carriera politica di Parisi, in termini di cariche elettive o di leadership di partiti enciclopedici, è pressoché nulla: non è mai stato eletto né sindaco né parlamentare né in qualsiasi altra carica che implichi l'automatica enciclopedicità né è mai stato segretario o presidente o equivalente di una forza politica enciclopedica né le sue dichiarazioni o prese di posizione politica sono tali da far cambiare la linea politica o determinare la strategia del partito a cui fa capo: quindi, come politico, non si può considerare "enciclopedico" sotto nessun punto di vista ("enciclopedicità" e "rilievo mediatico" non sono sinonimi) e di "ingiusto" non c'è assolutamente nulla da questo punto di vista. --L736El'adminalcolico 20:58, 20 gen 2018 (CET)
- Aggiungo che dal profilo FB ufficiale di Energie per l'Italia risultano solo 7.260 membri, che equivale a dire che è un micropartititino-ino-ino che rappresenta lo 0,002%, cioè (con tutto il rispetto) insignificante. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Holapaco77 (discussioni · contributi) 00:48 21 gen 2018 (CET).
- Non contano le tue opinioni personali e non si tratta di "muri": contano le linee guida, WP:POLITICI e le decisione assunte dalla comunità per WP:CONSENSO. Il punto, semplicemente, è che "enciclopedia" è diverso da "servizio di informazione in stile giornalistico" e per quanto possa avere risonanza mediatica, la carriera politica di Parisi, in termini di cariche elettive o di leadership di partiti enciclopedici, è pressoché nulla: non è mai stato eletto né sindaco né parlamentare né in qualsiasi altra carica che implichi l'automatica enciclopedicità né è mai stato segretario o presidente o equivalente di una forza politica enciclopedica né le sue dichiarazioni o prese di posizione politica sono tali da far cambiare la linea politica o determinare la strategia del partito a cui fa capo: quindi, come politico, non si può considerare "enciclopedico" sotto nessun punto di vista ("enciclopedicità" e "rilievo mediatico" non sono sinonimi) e di "ingiusto" non c'è assolutamente nulla da questo punto di vista. --L736El'adminalcolico 20:58, 20 gen 2018 (CET)
- Per me si tratta di figure che superano tranquillamente il vaglio di enciclopedicità, ma,contro il muro che avete opposto, nulla posso.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.168.34.21 (discussioni · contributi).
- Ti rimando a questa pagina. Quello che fanno le wiki in lingua straniera non ha necessariamente rilevanza su it.wiki--Daolr (msg) 11:22, 20 gen 2018 (CET)
- Le voci sugli altri partiti e leaders costituiscono propaganda? Ovviamente no. La realtà è che vi siete arroccati su una posizione ingiustificata e state difendendo l'indifendibile. Occhio che con questa politica censoria si fa del male a Teknopedia, che è un luogo di fruizione del sapere. So che non vi frega niente di cosa fanno le Teknopedia estere, ma ripeto che su quella in lingua inglese Energie per l'Italia gode di un'ampia voce. Ora, che esista una voce su EPI interesserà più a un cittadino italiano che a uno canadese, non credete? — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.169.241.22 (discussioni · contributi) 10:06 20 gen 2018 (CET).
Sezione Campagna elettorale e programmi
Siamo sicuri di voler tenere una sezione di questo tipo? Oltre il classico problema (ovvero: come scelgo i partiti di cui presentare il programma e quelli da non trattare, e quali proposte dei primi decido di presentare e quali no?) non sono nemmeno sicuro che in un'ottica da enciclopedia (ovvero che fra 10 anni quella sezione sarà più o meno la stessa) sia un'aggiunta adeguata. Il concetto dietro è sempre lo stesso: non siamo un servizio di informazione in stile giornalistico, e non abbiamo il compito di informare gli elettori in vista delle elezioni (che poi in realtà stiamo solo facendo da cassa di risonanza ad alcune sparate). Poi se la mia visione del progetto è diventata minoritaria e si sceglie di trattare così queste pagine, certo me ne farò un ragione, ci sono problemi più grossi. --Ripe (msg) 13:06, 21 gen 2018 (CET)
- Opinione scontata visto che l'ho aggiunta io, ma per me è ovvio che sarebbe una mancanza importante parlare di un'elezione senza cenni ai temi dell'elezione stessa. Basta evitare recentismi ed eccessi vari, ma senza esagerare nel senso opposto: se dovessimo riportare solo numeri tanto vale cancellare pure tutta la voce che basta l'archivio del ministero dell'interno. Come per tutte le altre cose, ricerche originali e POV si evitano basandosi su fonti terze e almeno un minimo autorevoli; ovvero: cosa inserire in realtà non è un problema nostro, la selezione la fanno le fonti. --Supernino 📬 15:36, 21 gen 2018 (CET)
- "cosa inserire in realtà non è un problema nostro, la selezione la fanno le fonti" se con fonti intendi i giornali italiani non posso che essere contrario e ribadire che noi non siamo la loro cassa di risonanza. E, anche se fosse, non ho capito in base a quale criterio inseriamo i programmi di tali liste e di tali altre no, né come scegliamo di cosa parlare. Cioè mettiamo ciò che scrivono i giornali nelle prime pagine e il resto no? --Ripe (msg) 22:48, 21 gen 2018 (CET)
- Avevamo detto (ed eravamo tutti d'accordo) di aspettare la pubblicazione ufficiale sul sito del Ministero dell'interno. Nella sintesi delle proposte elettorali ha più senso fare riferimento ed utilizzare i veri programmi elettorali ufficiali depositati al Ministero, e non le trasmissioni TV (dove si può dire tutto e il contrario di tutto, inclusa la difesa della razza bianca, salvo poi smentire il giorno dopo) o "affaritaliani.it". Mi pare anche che fossimo tutti d'accordo nel non inserire i partiti sotto all'1% (soglia minima prevista dal Rosatellum). --Holapaco77 (msg) 16:05, 22 gen 2018 (CET)
- "cosa inserire in realtà non è un problema nostro, la selezione la fanno le fonti" se con fonti intendi i giornali italiani non posso che essere contrario e ribadire che noi non siamo la loro cassa di risonanza. E, anche se fosse, non ho capito in base a quale criterio inseriamo i programmi di tali liste e di tali altre no, né come scegliamo di cosa parlare. Cioè mettiamo ciò che scrivono i giornali nelle prime pagine e il resto no? --Ripe (msg) 22:48, 21 gen 2018 (CET)
My 2 cents: questa sezione rischia di trasformarsi presto in un calderone ingestibile. OK alla proposta di Holapaco di rifarsi, al più, ai programmi ufficiali. Dubbioso sulla nostra capacità di discriminare a priori le liste rilevanti (>1%) e preoccupato di questioni apparentemente minori come può essere persino l'ordine di trattazione. --Nicolabel 16:09, 22 gen 2018 (CET)
- Io sono fortemente contrario a una sezione simile che fino al 5 marzo è priva di valore enciclopedico, dopo non avrà nemmeno quello di "informazione" (che nemmeno compete a Teknopedia). --Vito (msg) 16:12, 22 gen 2018 (CET)
- Concordo con Nicolabel--Daolr (msg) 16:50, 22 gen 2018 (CET)
- Io sono fortemente contrario a una sezione simile che fino al 5 marzo è priva di valore enciclopedico, dopo non avrà nemmeno quello di "informazione" (che nemmeno compete a Teknopedia). --Vito (msg) 16:12, 22 gen 2018 (CET)
Classiche preoccupazioni esclusive di it.wiki, o una parte di essa xD Rifarsi ai "veri programmi" significa usare fonti autoreferenziali non terze oltre ad effettuare una ricerca originale personale. Usare fonti autorevoli e terze significa in primo luogo individuare quali partiti trattare (se il programma di un partito è trattato da più fonti autorevoli significa che merita di essere citato nella voce, se è uno dei svariati movimenti che l'ha depositato al Ministero tanto per farlo no); in secondo luogo significa anche individuare cosa citare di un determinato programma, basandosi su quello che la fonte X individua di rilevante. Non su autodichiarazioni dei politici di turno, ma sull'analisi fatta della fonte, come nel caso di Bruno Vespa e della trasmissione Porta a Porta citata. Non so se adesso è chiaro il ragionamento Ripe. --Supernino 📬 18:18, 22 gen 2018 (CET)
- Propongo di sostituire questa lunga sezione discorsiva quasi giornalistica con una semplice tabella dove per ogni coalizione e partito si indicano sinteticamente le principali proposte elettorali--Daolr (msg) 19:04, 22 gen 2018 (CET)
- Purtroppo le nostre stupidi radici latine ci portano a una visione dell'enciclopedia strettamente legata al significato stesso del termine. Ho capito, ma, come dice bene anche Holapaco, le "fonti autorevoli" non sono né i giornali né la TV. Se proprio dobbiamo, si può davvero basarci sui programmi ufficiali (se mi parli di programmi elettorali, la sezione deve trattare di quelli, non dell'interpretazione che il giornalista X ne fa). Tuttavia resto, come Vito, contrario all'esistenza stessa della sezione.
- Per il momento propongo innanzitutto di nascondere la sezione (e già ci leviamo la fatica di controllare tutte le aggiunte). Poi vediamo come va il consenso, che al momento aleggia poco definito. --Ripe (msg) 20:57, 22 gen 2018 (CET)
- Essere contrari come Vito alla sezione è un conto, ma dire che le fonti autoreferenziali sono più autorevoli di giornali a TV a prescindere... no comment. Altro che radici latine, qui a me pare siamo più alle chiacchere da bar su quanto i giornali italiani sono brutti e le campagne elettorali inutili. Mo un giornalista autorevole che riporta i punti salienti di un programma elettorale non va bene perché farebbe chissà quale interpretazione mentre se tu ti leggi 100 pagine di programma e ne riporti tu utente qualunque i contenuti sarebbe un'operazione oggettiva e più affidabile? O per un elezione che ancora si deve tenere qualcuna auspica di trovare qualche sontuoso testo accademico? Ma che cosa sto leggendo? :D Comunque ovviamente chi vuole proporre altre versioni è libero di accomodarsi in una sua sandbox e presentarci l'alternativa, poi confrontiamo quale sia la migliore e vediamo se questa voce si dovrà scrivere come tutte le altre o la politica di mezzo impone di seguire convenzioni stilistiche e sull'uso di fonti tutte particolari. Tutto un altro paio di maniche la differenza di punti vista sull'enciclopedicità del tema, su cui non ho visto motivazioni molto articolate: che vuol dire "fino al 5 marzo è priva di valore enciclopedico"?! Come e su quali temi è condotta una campagna elettorale continuerà a caratterizzare un'elezione anche 10 anni dopo. Comunque se andrà lì il consenso la si rimuove, ma al momento non sono state evidenziate criticità tali da correre a rimuoverla o nasconderla, anzi l'hanno già importata su en.wiki per quanto fa schifo. Magari prima di invocare scelte drastiche aspettiamo almeno qualche altro parere, ok? Semmai segnalate al bar generale se pensate sia il caso. --Supernino 📬 22:45, 22 gen 2018 (CET)
- "O per un elezione che ancora si deve tenere qualcuna auspica di trovare qualche sontuoso testo accademico?" Hai riassunto benissimo perché, per me, la sezione non ci dovrebbe stare. Quando fra 10 anni sarà chiaro come la campagna (che poi campagna niente c'entra coi programmi sai) ha influenzato i programmi ne parleremo volentieri. E non c'è niente di drastico nel nascondere la sezione. Inoltre tutti quelli che si sono espressi in questa discussione sono contrari a tenere la sezione come è ora. Che .en l'abbia importata sai anche tu che non vuol dire niente. E non ho mai detto che faccia schifo, semplicemente la trovo perfetta per un articolo da giornale, non per questa voce. --Ripe (msg) 23:25, 22 gen 2018 (CET)
- Essere contrari come Vito alla sezione è un conto, ma dire che le fonti autoreferenziali sono più autorevoli di giornali a TV a prescindere... no comment. Altro che radici latine, qui a me pare siamo più alle chiacchere da bar su quanto i giornali italiani sono brutti e le campagne elettorali inutili. Mo un giornalista autorevole che riporta i punti salienti di un programma elettorale non va bene perché farebbe chissà quale interpretazione mentre se tu ti leggi 100 pagine di programma e ne riporti tu utente qualunque i contenuti sarebbe un'operazione oggettiva e più affidabile? O per un elezione che ancora si deve tenere qualcuna auspica di trovare qualche sontuoso testo accademico? Ma che cosa sto leggendo? :D Comunque ovviamente chi vuole proporre altre versioni è libero di accomodarsi in una sua sandbox e presentarci l'alternativa, poi confrontiamo quale sia la migliore e vediamo se questa voce si dovrà scrivere come tutte le altre o la politica di mezzo impone di seguire convenzioni stilistiche e sull'uso di fonti tutte particolari. Tutto un altro paio di maniche la differenza di punti vista sull'enciclopedicità del tema, su cui non ho visto motivazioni molto articolate: che vuol dire "fino al 5 marzo è priva di valore enciclopedico"?! Come e su quali temi è condotta una campagna elettorale continuerà a caratterizzare un'elezione anche 10 anni dopo. Comunque se andrà lì il consenso la si rimuove, ma al momento non sono state evidenziate criticità tali da correre a rimuoverla o nasconderla, anzi l'hanno già importata su en.wiki per quanto fa schifo. Magari prima di invocare scelte drastiche aspettiamo almeno qualche altro parere, ok? Semmai segnalate al bar generale se pensate sia il caso. --Supernino 📬 22:45, 22 gen 2018 (CET)
Programma politico Potere al Popolo
È assolutamente inappropriato inserire tra i punti del programma della formazione politica Potere al Popolo la seguente frase:"Auspica un rilancio dei temi della rivoluzione d'ottobre" siete pregati di eliminarla. Grazie Fabbalao (msg) 23:03, 21 gen 2018 (CET)
- A parte il fatto che la frase non è associata al programma di Potere al Popolo ma al programma di Per una sinistra rivoluzionaria (rileggere attentamente la voce, per favore: era già così prima di questo tuo intervento), il dato è comunque confermato da questa fonte. Su Teknopedia le informazioni si inseriscono solo sulla base di quanto riportano le fonti documentali, non sulla base di quello che piace o meno che venga inserito. E alla luce sia della fonte che di quanto scritto nella voce, il dato è riportato in modo corretto. --L736El'adminalcolico 08:42, 22 gen 2018 (CET)
Programma Partito Comunista
Avendo notato la presenza dei programmi elettorali di quasi tutti i partiti volevo ricordarvi anche la presenza del Partito Comunista (2009). La raccolta firme sta per essere conclusa con successo, ed è quasi certa la presenza del partito alle elezioni in tutta Italia. Qui il programma: https://issuu.com/PC-agitprop/docs/programma_partito_comunista_elezion — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.37.178.30 (discussioni · contributi) 10:33, 22 gen 2018 (CET).
- Diciamo che Teknopedia non è un servizio pubblico di informazioni elettorali e non è soggetta a par condicio? Se alla fine si presenteranno 90 e più liste, non ha senso mettere il programma di tutte quante indiscriminatamente: si mettono solo quelli principali e più rilevanti per il quadro politico. A maggior ragione se non sono state ancora raccolte le firme e non è né certa né ufficiale la partecipazione di una lista alle elezioni. --L736El'adminalcolico 10:48, 22 gen 2018 (CET)
- Beh, perché Sinistra Rivoluzionaria di PCL/SCR merita un posto nei programmi - anche questa lista non ha ancora terminato la raccolta firme - mentre il Partito Comunista no? Dando un'occhiata alla mobilitazione di persone, fra l'altro, il partito di Rizzo appare come molto più presente sul territorio. - TheMally
- Il ragionamento è semplice (almeno da parte mia ovviamente, poi come vedi poco più sopra c'è anche vi vorrebbe rimuovere tutto): se c'è una fonte autorevole e terza che si sia soffermata un minimo sul programma di un partito (non semplici interviste, spazietti per rispettare la par condicio o simili) lo si aggiunge, altrimenti vuol dire che non abbiamo elementi per dire si sia guadagnata una rilevanza oggettiva (le nostre valutazioni non valgono) nella campagna elettorale. --Supernino 📬 22:51, 22 gen 2018 (CET)
Tabella liste candidate
tabella spostata in Discussione:Elezioni politiche italiane del 2018/Tabella liste candidate
Propongo di sostituire la tabella attualmente nascosta nella voce con una più ordinata del genere (vedi cassetto qui sopra) in cui è sfrondato l'elenco delle "ideologie" (colonna di cui personalmente ne farei anche a meno limitandomi alla collocazione, così come farei a meno del rettangolino colorato), è rimosso l'elenco dei partiti che aderiscono alle singole liste in quanto quanto di rilevante è già spiegato nella sezione e un elenco di "liste nelle liste" è difficile/parziale da fare oltre a rendere più pesante la tabella, è aggiunto il leader, e il numero di circoscrizioni in cui è presente. A tal proposito ho proposto 5 come numero minimo discriminante per includere la lista nella tabella o lasciarla in un elenco a parte con le decine di liste "locali" presenti solo in pochi collegi, se siete d'accordo ad effettuare una selezione del genere. In ultimo, le liste sono elencate in ordine alfabetico. --Supernino 📬 15:20, 22 gen 2018 (CET)
- Ritengo che sia meglio mantenere la tabella originale, è difficile individuare i leader di partito in certi casi ed è preferibile IMHO che i partiti aderenti alle liste non vengano rimossi. Inoltre il numero di circoscrizioni in cui è presente mi sembra un'aggiunta macchinosa da calcolare. Infine a colpo d'occhio l'ordine alfabetico non mi pare una buona idea--Daolr (msg) 16:45, 22 gen 2018 (CET)
- Individuare i leader non è difficile in quanto ogni lista ha dovuto dichiarare il suo per candidarsi; così come chi c'è nelle circoscrizioni lo si dovrà verificare comunque per vedere chi è stato ammesso e chi no... Per l'ordine alfabetico se non piace se ne possono proporre altri, ma un qualche criterio neutrale si deve scegliere... --Supernino 📬 18:35, 22 gen 2018 (CET)
- SVP e Civica Popolare fanno riferimento al PPE, che è un gruppo di centrodestra e non di centro o centrosinistra. Idem per +Europa (ALDE): centro, e non centrosinistra. --Dans (msg) 19:08, 22 gen 2018 (CET)
- Per Civica Popolare ho fatto riferimento ai template dei partiti che l'hanno formata (AP, Centristi...) che indicano "Centro". Se ci sono errori correggi pure Dans. --Supernino 📬 19:50, 22 gen 2018 (CET)
- La tabella di Supernino mi piace un po' di più di quella attuale per due motivi: la riduzione dell'elenco sterminato di ideologie (direi che ci possiamo dare un massimo di 5 ideologie principali da citare) e l'eliminazione dell'elenco di partiti all'interno delle liste, che appesantiva tanto. Favorevole anche a utilizzare un criterio come quello delle circoscrizioni in cui ci si presenta. Se poi non piace 5 si può discutere, ma l'idea per me è giusta.
- Ci sono altri aspetti che invece mi piacciono meno, e i cambiamenti che farei sono:
- Per le liste formate da più partiti, aggiungere una nota con l'elenco dei partiti che la compongono. E' pur sempre un'informazione importante, e non si appesantisce la tabella così.
- Ripristinare un ordine, per quanto possibile, aderente ai sondaggi. Cioè per le liste non coalizzate M5S, LeU, PaP e poi un po' a caso, magari basandoci sui risultati delle ultime elezioni (o come nell'altra tabella per "colore"). Ma direi che quei 3 (se non sbaglio gli unici considerati dai sondaggi - PaP non in tutti ma in un certo numero sì) li metterei così.
- Se con "Circoscrizioni in cui è candidata" si intende la lista ok, se si intende il leader no (dall'intervento di Supernino sembra la seconda). In quel caso sarebbe ingiusto rilievo.
- -Ripe (msg) 20:39, 22 gen 2018 (CET) P.S.: ma davvero esiste W la mamma in Molise? :')
- Per Civica Popolare ho fatto riferimento ai template dei partiti che l'hanno formata (AP, Centristi...) che indicano "Centro". Se ci sono errori correggi pure Dans. --Supernino 📬 19:50, 22 gen 2018 (CET)
- SVP e Civica Popolare fanno riferimento al PPE, che è un gruppo di centrodestra e non di centro o centrosinistra. Idem per +Europa (ALDE): centro, e non centrosinistra. --Dans (msg) 19:08, 22 gen 2018 (CET)
- Individuare i leader non è difficile in quanto ogni lista ha dovuto dichiarare il suo per candidarsi; così come chi c'è nelle circoscrizioni lo si dovrà verificare comunque per vedere chi è stato ammesso e chi no... Per l'ordine alfabetico se non piace se ne possono proporre altri, ma un qualche criterio neutrale si deve scegliere... --Supernino 📬 18:35, 22 gen 2018 (CET)
- Sperando non siano molte le liste candidate in almeno X circoscrizioni (ma anche fosse basterà alzare l'asticella), ritengo quello alfabetico un'ottima soluzione. L'unica alternativa potrebbe essere la presenza effettiva sul territorio (cioè ordinare per num. di circoscrizioni in cui sono candidate), ma a parità numerica o in caso di difformità tra Camera e Senato ritorneremmo sempre all'alfabeto. I sondaggi, per quanto IMO sarebbe comunque poco simpatico, l'unica costante rilevata oltre al M5S è LeU, quindi non vedo come utilizzarli per gli altri, per non parlare di quelli minori fuori tabella. PS Ovviamente l'ultima colonna è riferita alla lista non al leader. PPS E W la mamma è solo un esempio inventato, come il Molise. --Supernino 📬 23:04, 22 gen 2018 (CET)
- Ci sta per numero di circoscrizioni in cui si presenta la lista per i partiti più piccoli. Cmq en:Opinion_polling_for_the_Italian_general_election,_2018#2018, CPI e PaP da considerarsi sopra gli altri. Se volessimo seguire solo l'ordine alfabetico dovremmo anche spostare le due coalizioni sotto CPI...mi sembra logico tenere in minima considerazione la rilevanza o supposta rilevanza delle liste. --Ripe (msg) 23:30, 22 gen 2018 (CET)
- Sperando non siano molte le liste candidate in almeno X circoscrizioni (ma anche fosse basterà alzare l'asticella), ritengo quello alfabetico un'ottima soluzione. L'unica alternativa potrebbe essere la presenza effettiva sul territorio (cioè ordinare per num. di circoscrizioni in cui sono candidate), ma a parità numerica o in caso di difformità tra Camera e Senato ritorneremmo sempre all'alfabeto. I sondaggi, per quanto IMO sarebbe comunque poco simpatico, l'unica costante rilevata oltre al M5S è LeU, quindi non vedo come utilizzarli per gli altri, per non parlare di quelli minori fuori tabella. PS Ovviamente l'ultima colonna è riferita alla lista non al leader. PPS E W la mamma è solo un esempio inventato, come il Molise. --Supernino 📬 23:04, 22 gen 2018 (CET)
- Non capisco perché sia stato cancellato dall'elenco delle altre liste (nella versione attuale della pagina) il partito de "Il Popolo della Famiglia" visto che sono presenti "Potere al Popolo" e "CasaPound", e tutti stanno raccogliendo le firme. Chiedo che venga reinserito come era la versione della pagina qualche ora fa. Grazie. (Perché altrimenti vanno tolte anche le altre)
- Teknopedia non è soggetta alla par condicio ed è una enciclopedia: si mettono solo le liste più rilevanti, non i partitini dello 0,001%.--L736El'adminalcolico 23:47, 24 gen 2018 (CET)
- Bisognerebbe stabilire più chiaramente chi è dentro e chi è fuori. Nella tabella qui sopra ci sono 9 partiti non coalizzati. Due di questi (M5S e LeU) sono ovviamente trattati a parte. Degli altri 7 partiti, 4 sono trattati brevemente nella sezione "altre liste" e 3 no. Ieri ho aggiunto due righe su uno di questi 3 partiti (PdF) che prima sono state eliminate perché la fonte era il giornale on-line del partito e poi, una volta cambiata la fonte, perché "non si possono mettere tutte le liste". Allora andrebbero stabiliti dei "criteri" più chiari. Ad esempio, se si trattassero solo gli "enciclopedici", dovremmo eliminare 2 delle 4 liste già trattate. Se invece c'è spazio per queste 4, ce ne dovrebbe essere anche per le altre 3 (in mancanza di sondaggi chiari). A meno che il "criterio" sia un altro, ma dovremmo stabilirne uno chiaro. Ad esempio, se dietro alla tabella c'è un criterio chiaro di scrematura, allora aggiungerei due o tre righe per ognuno degli altri 3 partiti ed è finita lì. --Paolotacchi (msg) 13:41, 25 gen 2018 (CET)
- Teknopedia non è soggetta alla par condicio ed è una enciclopedia: si mettono solo le liste più rilevanti, non i partitini dello 0,001%.--L736El'adminalcolico 23:47, 24 gen 2018 (CET)
- Non capisco perché sia stato cancellato dall'elenco delle altre liste (nella versione attuale della pagina) il partito de "Il Popolo della Famiglia" visto che sono presenti "Potere al Popolo" e "CasaPound", e tutti stanno raccogliendo le firme. Chiedo che venga reinserito come era la versione della pagina qualche ora fa. Grazie. (Perché altrimenti vanno tolte anche le altre)
Siamo una enciclopedia e dobbiamo riportare i dati effettivamente enciclopedici. IMO stare qui a cavillare "chi mettiamo e chi non mettiamo" quando ancora non sono state formalizzate ufficialmente dal Ministero le liste ammesse alle elezioni e che avranno il simbolo stampato sulla scheda, vuol dire discutere sostanzialmente di speculazioni, ossia del sesso degli angeli. La tabella per avere un senso enciclopedico dovrà riportare solo le liste che compariranno sulla scheda. Fino ad allora, specie per i micropartitini che devono prima di tutto raccogliere le firme, direi di congelare il tutto lasciando solo le liste che sicuramente saranno presenti sulla scheda sulla base della legge attuale (ossia i partiti già rappresentati in Parlamento). Il resto si metterà a dati consolidati ufficialmente. E anche la tabella andrà preceduta, come quella dei sondaggi, da una spiegazione chiara che dice che "vengono riportate solo le liste ufficialmente o legalmente già ammesse alla tornata elettorale". Per le altre, si tolgono e si aspetta di sapere lo stato definitivo. --L736El'adminalcolico 13:59, 25 gen 2018 (CET)
- Tra pochi giorni (se ricordo bene, entro il 29 gennaio) saranno ufficializzate le candidature collegio per collegio. Questo permetterà di sapere quali, delle oltre 100 liste che hanno depositato il contrassegno, saranno effettivamente presenti e in quali circoscrizioni. Posto che Teknopedia non è una raccolta indiscriminata di informazioni occorrerà darsi un criterio perché compaiano solo liste di una qualche rilevanza. Sfortunatamente la rilevanza su basi concrete si scoprirà troppo tardi, ossia solo dopo il voto, ma questo non implica che sia impossibile definire dei criteri. La mia proposta è di considerare solo le liste che soddisfino entrambe le condizioni seguenti:
- essere state censite da almeno una casa sondaggistica nei sondaggi ufficiali successivi allo scioglimento delle Camere
- essere presenti nell'80% delle circoscrizioni in almeno un ramo del Parlamento (16 Senato e 22 Camera) oppure essere espressione di minoranze linguistiche
- Dopo le elezioni si potrebbe usare una soglia numerica legata ai voti presi: ad es. tutte le liste al di sopra dello 0,5%. --Nicolabel 14:51, 25 gen 2018 (CET)
- Prima delle elezioni il criterio (già discusso) è quello dell'1% (soglia minima stabilita dal Rosatellum), basato su precedenti elezioni, sondaggi, ecc.. Dopo le elezioni il criterio potrebbe essere l'avvenuta elezione di almeno un rappresentante. La tabella non dovrebbe però diventare un doppione di quella che sarà inserita nel paragrafo sui "risultati". Bisogna infine tenere conto anche della Circoscrizione Estero, visto che (ad esempio) il MAIE ha eletto 2 deputati nel 2013, mentre CPI, PaP, pSR, movimento mamme nel mondo & co. hanno zero possibilità di eleggere un rappresentante (quindi WP:IR). --Holapaco77 (msg) 15:19, 25 gen 2018 (CET)
- Mi sfugge dove siano stati decisi i criteri che mi citi, ma li trovo inadeguati. Le elezioni del 2013 (e nel 2013 da quelle del 2008) avvennero in un contesto e con soggetti politici non paragonabili. A me pare che, da qui alle elezioni il richiamo ai sondaggi sia molto più opportuno visto che, se questi citano una lista, in qualche modo ne attestano una qualche rilevanza. Rischiamo altrimenti di dover dare oggi spazio, ad esempio, a PRI-ALA (presenti nel Parlamento uscente, esonerati dalla raccolta di firme ma che sicuramente prenderanno pochissimi voti) e magari dopo le elezioni a far sparire i riferimenti a partiti poco sotto la soglia del 3% che assicura eletti. --Nicolabel 15:58, 25 gen 2018 (CET)
- [↓↑ fuori crono][@ Nicolabel] Quali sono i partiti non coalizzati "appena sotto al 3%"? --Holapaco77 (msg) 14:15, 26 gen 2018 (CET)
- Premesso che i criteri debbano funzionare in qualunque contesto e quindi la tua domanda è malposta, stai parlando ora di partiti non coalizzati. Prendi il caso di "+Europa": se fosse confermata la percentuale, attorno a2%, che le danno i sondaggi quella lista non eleggerà nessuno se non eventualmente chi abbia vinto il collegio uninominale. Ma non mi pare opportuno né sovrapporre il concetto di partito a quello di lista né mettersi a discutere a quale partito afferiscano gli eletti nell'uninominale. --Nicolabel 15:50, 26 gen 2018 (CET)
- [↓↑ fuori crono][@ Nicolabel] Quali sono i partiti non coalizzati "appena sotto al 3%"? --Holapaco77 (msg) 14:15, 26 gen 2018 (CET)
- In effetti mi pare più ragionevole il criterio proposto da Nicolabel, anche se mi limiterei al primo dei due: le firme non sono ancora state raccolte. --Paolotacchi (msg) 23:08, 25 gen 2018 (CET)
- Mi sfugge dove siano stati decisi i criteri che mi citi, ma li trovo inadeguati. Le elezioni del 2013 (e nel 2013 da quelle del 2008) avvennero in un contesto e con soggetti politici non paragonabili. A me pare che, da qui alle elezioni il richiamo ai sondaggi sia molto più opportuno visto che, se questi citano una lista, in qualche modo ne attestano una qualche rilevanza. Rischiamo altrimenti di dover dare oggi spazio, ad esempio, a PRI-ALA (presenti nel Parlamento uscente, esonerati dalla raccolta di firme ma che sicuramente prenderanno pochissimi voti) e magari dopo le elezioni a far sparire i riferimenti a partiti poco sotto la soglia del 3% che assicura eletti. --Nicolabel 15:58, 25 gen 2018 (CET)
- Prima delle elezioni il criterio (già discusso) è quello dell'1% (soglia minima stabilita dal Rosatellum), basato su precedenti elezioni, sondaggi, ecc.. Dopo le elezioni il criterio potrebbe essere l'avvenuta elezione di almeno un rappresentante. La tabella non dovrebbe però diventare un doppione di quella che sarà inserita nel paragrafo sui "risultati". Bisogna infine tenere conto anche della Circoscrizione Estero, visto che (ad esempio) il MAIE ha eletto 2 deputati nel 2013, mentre CPI, PaP, pSR, movimento mamme nel mondo & co. hanno zero possibilità di eleggere un rappresentante (quindi WP:IR). --Holapaco77 (msg) 15:19, 25 gen 2018 (CET)
- Infatti non è stato deciso alcun criterio. Forse l'ideale è aspettare di vedere il quadro della situazione a liste ufficializzate (dopo il 29). I sondaggi non servono a nulla, meglio la presenza sul territorio (in quante circoscrizioni saranno presente). Comunque non che elencarle tutte, elencando le minori a parte ovviamente, sarebbe del tutto una raccolta indiscriminata. --Supernino 📬 00:33, 26 gen 2018 (CET)
- Però ieri ci sono stati due rollback che non possono essere ignorati. O nel paragrafo "altri" c'è spazio per le 7 liste indicate, oppure bisogna trovare un criterio (che può poi essere cambiato dopo il 29). Ad esempio possiamo direttamente cancellare tutte le liste che non hanno una loro voce. Oppure le mettiamo tutte e 7 (in venti righe ce la si fa). Ma un doppio rollback motivato ambiguamente è poco comprensibile. Ci può essere un problema di ingiusto rilievo. --Paolotacchi (msg) 10:03, 26 gen 2018 (CET)
- Infatti non è stato deciso alcun criterio. Forse l'ideale è aspettare di vedere il quadro della situazione a liste ufficializzate (dopo il 29). I sondaggi non servono a nulla, meglio la presenza sul territorio (in quante circoscrizioni saranno presente). Comunque non che elencarle tutte, elencando le minori a parte ovviamente, sarebbe del tutto una raccolta indiscriminata. --Supernino 📬 00:33, 26 gen 2018 (CET)
D'accordo con Nicolabel, i criteri mi paiono accettabili e di buon senso. Per il dopo le elezioni ci penseremo poi. --Ripe (msg) 02:39, 27 gen 2018 (CET)
- [@ Andrea_Sperelli] aveva fatto un mezzo miracolo riuscendo a inserire in una tabella molto compatta anche i dati dei principali partiti minori. Capisco bene che non possiamo metterli tutti e 84 ma proprio non vedo una ragione per quel rollback. In questo momento la tabella ha una bassa utilità: abbiamo decine di dati solo dei partiti maggiori. La tabella cancellata pur non eliminando le varie righe (molte delle quali hanno poco senso) almeno dava un'idea del panorama politico. Volendo, si può aggiungere il margine d'errore. --Paolotacchi (msg) 13:43, 29 gen 2018 (CET)
+Europa e cannabis a scopo ricreativo
Come dichiarato al Corriere della sera in un articolo dell'11 gennaio 2018 la lista +Europa si propone anche di liberalizzare l'uso della cannabis a scopo ricreativo, se ciò avesse luogo si parla di centinaia di migliaia di posti di lavoro, miliardi in termini di entrate economiche e risparmi, senza contare una maggiore disponibilità di risorse per le forze dell'ordine per contrastare altri fenomeni oltre alla fondamentale liberà per i malati di coltivare in casa la propria cura e un contrasto notevole al narcotraffico. Ciò non è neppure lontanamente menzionato nella voce.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.57.251.176 (discussioni · contributi) 17:37, 22 gen 2018 (CET).
- Non è che possiamo mettere tutti i benefici e i vantaggi veri o presunti che forse si potrebbero avere se una determinata forza politica venisse eletta. Teknopedia non è il posto giusto in cui sbandierare promesse elettorali destinate a restare tali. --Mandalorian ↣Messaggi↢ 18:47, 22 gen 2018 (CET)
Grafico dei sondaggi
Serebbe interessante inserire un grafico dei sondaggi, in modo da creare un supporto visivo dei dati della tabella già presente. Un'idea potrebbe essere quella di utizzare il template:grafico, in modo da poterlo facilmente aggiornare in maniera dinamica in contemporanea all'aggiornamento della tabella con le percentuali (anzichè caricare una nuova immagine ogni volta). Dopodiché, una volta conclusi i sondaggi 15 giorni prima del voto, si potrà poi "cristallizzare" il grafico in un'immagine svg/jpg definitiva. Al momento, utilizzando i dati della tabella nell'ordine in cui sono adesso (nei sondaggi compiuti in più giornate, si usa il primo giorno), il grafico sarebbe questo:
Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico.
Si prega di non rimuoverlo.
Centrodestra
Centrosinistra
Movimento 5 Stelle
Liberi e Uguali
Si accettano suggerimenti su come migliorare il grafico. --Holapaco77 (msg) 14:24, 23 gen 2018 (CET)
- Sondaggi quasi giornalieri o pluri-giornalieri: da qua a marzo quanto sarà leggibile il grafico, e soprattutto: perché dover riportare due volte gli stessi dati solo per una visualizzazione grafica che, a elezioni concluse e risultati ufficializzati, lascerà il tempo che trova? Mi sembra il classico caso di "tanto lavoro in più per (quasi) nulla". --L736El'adminalcolico 14:32, 23 gen 2018 (CET)
- La finalità della tabella dei sondaggi è quella vi mostrare appunto l'andamento dei sondaggi durahte la campagna elettorale. Tale informazione si visualizza molto meglio con il grafico e, a elezioni concluse, fra 10 anni, secondo me è più interessante dare un'occhiata al grafico piuttosto che leggermi una tabella di 65 righe per 18 colonne. --Holapaco77 (msg) 23:01, 23 gen 2018 (CET)
- Stiamo parlando di sondaggi con un intervallo di confidenza ridicolo...non vedo come possa essere utile il grafico (l'andamento di sondaggi fatti, a distanza di giorni, su campioni di 1000 persone, varia solo in base a chi è a casa e risponde al telefono e chi no). Per me l'unico grafico utile è quello di .en coi sondaggi dal 2013 (lì sì che, al passare dei mesi, l'andamento può essere considerato rappresentativo di qualcosa). --Ripe (msg) 00:35, 24 gen 2018 (CET)
- Il grafico non fa altro che riportare i dati della tabella attualmente presente, su cui mi pare che vi fosse consenso. Nei prossimi 30 giorni la tabella si allungherà e, aumentando la serie dei dati, il grafico diventerà ovviamente più grazioso. --Holapaco77 (msg) 07:20, 24 gen 2018 (CET)
- Il grafico non riporta i dati della tabella. La tabella snocciola i vari partiti, mentre il grafico (almeno per ora) è per coalizioni. --Paolotacchi (msg) 08:26, 24 gen 2018 (CET)
- Il grafico riporta i dati inseriti nelle colonne 7-13-14-15 dell'attuale tabella. Se si vuole creare un grafico anche per i singoli partiti, se ne può discutere (il template:grafico è molto facile da utilizzare e non ci vuole molto tempo per realizzarlo). --Holapaco77 (msg) 09:11, 24 gen 2018 (CET)
- Mi sembra chiaro che finora questa proposta non ha incontrato un gran WP:CONSENSO.--L736El'adminalcolico 09:42, 24 gen 2018 (CET)
- Il grafico non fa altro che riportare i dati della tabella attualmente presente, su cui mi pare che vi fosse consenso. Nei prossimi 30 giorni la tabella si allungherà e, aumentando la serie dei dati, il grafico diventerà ovviamente più grazioso. --Holapaco77 (msg) 07:20, 24 gen 2018 (CET)
- [↓↑ fuori crono] Mi sembra chiaro che tu, a prescindere, non sia d'accordo neanche nell'inserire la tabella (hai già espresso il tuo parere anche precedentemente). --Holapaco77 (msg) 11:18, 24 gen 2018 (CET)
- [↓↑ fuori crono] Sulla tabella mi ero espresso diversamente: ero contrario (e non "a prescindere" ma con una motivazione ben precisa che è stata data) a inserire nella tabella i sondaggi precedenti alla data di indizione delle elezioni. Ma nessuna contrarietà a quelli successivi: semmai, ero contrario a inserire nella tabella sondaggi che non fossero stati "certificati" dal sito governativo. Vediamo per cortesia di non farmi passare per un ostruzionista "a prescindere". Rileggiti meglio la discussione, e vedrai che dove ho detto dei "per me, no", ho portato anche degli argomenti a sostegno della mia posizione (quindi è un "no ragionato" e non un "no a prescindere"). Tutto senza perdere di vista che qua stiamo scrivendo una enciclopedia e non un resoconto giornalistico minuto per minuto. Grazie. --L736El'adminalcolico 13:59, 24 gen 2018 (CET)
- Ingombrante, sfocato, con dettagli decisamente eccessivi per 45 giorni di sondaggi in cui gli scostamenti sono ovviamente minimi: meglio di no. --Supernino 📬 10:03, 24 gen 2018 (CET)
- Grazie per i sugerimenti: la larghezza del grafico si può facilmente ridurre ( Fatto) e adesso non è sfocato. Non ho capito quali sono dettagli eccessivi (ascissa = sequenza temporale; ordinata: percentuali). --Holapaco77 (msg) 11:18, 24 gen 2018 (CET)
- Ingombrante, sfocato, con dettagli decisamente eccessivi per 45 giorni di sondaggi in cui gli scostamenti sono ovviamente minimi: meglio di no. --Supernino 📬 10:03, 24 gen 2018 (CET)
- [↓↑ fuori crono] Sulla tabella mi ero espresso diversamente: ero contrario (e non "a prescindere" ma con una motivazione ben precisa che è stata data) a inserire nella tabella i sondaggi precedenti alla data di indizione delle elezioni. Ma nessuna contrarietà a quelli successivi: semmai, ero contrario a inserire nella tabella sondaggi che non fossero stati "certificati" dal sito governativo. Vediamo per cortesia di non farmi passare per un ostruzionista "a prescindere". Rileggiti meglio la discussione, e vedrai che dove ho detto dei "per me, no", ho portato anche degli argomenti a sostegno della mia posizione (quindi è un "no ragionato" e non un "no a prescindere"). Tutto senza perdere di vista che qua stiamo scrivendo una enciclopedia e non un resoconto giornalistico minuto per minuto. Grazie. --L736El'adminalcolico 13:59, 24 gen 2018 (CET)
- Stiamo parlando di sondaggi con un intervallo di confidenza ridicolo...non vedo come possa essere utile il grafico (l'andamento di sondaggi fatti, a distanza di giorni, su campioni di 1000 persone, varia solo in base a chi è a casa e risponde al telefono e chi no). Per me l'unico grafico utile è quello di .en coi sondaggi dal 2013 (lì sì che, al passare dei mesi, l'andamento può essere considerato rappresentativo di qualcosa). --Ripe (msg) 00:35, 24 gen 2018 (CET)
- La finalità della tabella dei sondaggi è quella vi mostrare appunto l'andamento dei sondaggi durahte la campagna elettorale. Tale informazione si visualizza molto meglio con il grafico e, a elezioni concluse, fra 10 anni, secondo me è più interessante dare un'occhiata al grafico piuttosto che leggermi una tabella di 65 righe per 18 colonne. --Holapaco77 (msg) 23:01, 23 gen 2018 (CET)
[← Rientro] un grafico dovrebbe evidenziare un trend. Rilevazioni giornaliere effettuate con tecniche diverse non evidenziano nulla, al massimo che grosso modo i dati sono costanti e le variazioni sono minime. Quindi non mi sembra utile. --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 10:04, 25 gen 2018 (CET)
- Già, e per evidenziare un trend sono molto più utili i dati a partire dal 2013... --Dans (msg) 17:25, 25 gen 2018 (CET)
(Riprendendo una discussione di tempo fa) C'è magari un modo di inserire un pulsante o simile per dare all'utente la possibilità di "riorientare" le righe della tabelle in senso cronologico crescente o decrescente? Capisco ciò che era stato detto, ma io avrei piacere a poter vedere i dati del sondaggio più recente in cima anzichè in fondo, così da avere subito sopra al dato la sigla del partito a cui fa riferimento... --Dans (msg) 17:23, 25 gen 2018 (CET)
BTW se si prova a seguire i risultati del singolo sondaggista si vede che gli scarti sono minimi. Questa informazi0one nel grafico sparisce completamente e quindi il grafico nei fatti distorce il risultato. --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 17:45, 25 gen 2018 (CET)
Errori da correggere
Per quanto riguarda i dati del sondaggio svolto da Ipsos l'11 gennaio viene riportato per la coalizione di centrodestra un totale erroneo (37,6 %): infatti sommando quanto ottenuto dai singoli partiti nel sondaggio il centrodestra totalizzerebbe il 35,9 %. --Luigi.paz (msg) 21:33, 25 gen 2018 (CET) Nel sondaggio svolto da Tecnè il 22 e 23 gennaio viene indicato un totale del 26,2 % per la coalizione di centrosinistra quando sommando quanto ottengono i singoli partiti la coalizione totalizzerebbe il 26,6 %. --Luigi.paz (msg) 21:47, 25 gen 2018 (CET)
- Tra l'altro non capisco perché sono spariti i piccoli partiti. È molto più interessante avere un'idea di quanto pesano i piccoli partiti che avere 20 sondaggi che dicono tutti che i partiti grandi sono stabili. --Paolotacchi (msg) 23:10, 25 gen 2018 (CET)
- Errori corretti. I dettagli sui partiti minori non ci sono perché sono presenti solo in una parte di essi e in modo diverso da un sondaggio all'altro; riportare tutti i dettagli di ogni sondaggio può risultare eccessivo; sono dati nettamente al di sotto del margine d'errore e la loro effettiva utilità sarebbe comunque pressoché nulla. --Supernino 📬 00:52, 26 gen 2018 (CET)
- Allora indichiamo il margine d'errore. In molti casi si tratta di percentuali che consentirebbero di avere rappresentanti in Parlamento o di contribuire al peso della coalizione (basta l'1%). Stiamo riportando venti dati uguali dei partiti maggiori e non stiamo indicando da nessuna parte la consistenza di quelli minori (che in molti sondaggi è presente). --Paolotacchi (msg) 10:09, 26 gen 2018 (CET)
- Errori corretti. I dettagli sui partiti minori non ci sono perché sono presenti solo in una parte di essi e in modo diverso da un sondaggio all'altro; riportare tutti i dettagli di ogni sondaggio può risultare eccessivo; sono dati nettamente al di sotto del margine d'errore e la loro effettiva utilità sarebbe comunque pressoché nulla. --Supernino 📬 00:52, 26 gen 2018 (CET)
Errato il totale della coalizione di centrodestra (36,7 %)dell'ultimo sondaggio di SWG: sommando i singoli partiti totalizzerebbe il 37 %. --31.188.12.37 (msg) 18:14, 26 gen 2018 (CET)
- Il dato è quello riportato sul sito della Presidenza del Consiglio, pari pari, e non viene calcolato a mano da noi quando viene inserito nella tabella. Se chi ha fatto il sondaggio ha ritenuto opportuno non considerare un tot di micropartitini dello 0,3%, non sta a Teknopedia correggere in modo arbitrario e autonomo i suoi dati.--L736El'adminalcolico 18:18, 26 gen 2018 (CET)
- Ok grazie per l'esaustiva risposta --93.42.65.151 (msg) 20:38, 26 gen 2018 (CET)
Protezione completa della pagina
Era veramente il caso? La situazione non mi sembrava così critica. Ora diversi utenti non possono contribuire (tra cui il sottoscritto)--Daolr (msg) 10:08, 30 gen 2018 (CET)
- Non ne vedo la necessità. Esistono utenti "autoverificati" che sono quelli che di solito grosse cavolate non le fanno e numericamente sono più degli amministratori. --Paolotacchi (msg) 11:12, 30 gen 2018 (CET)
- (conflittato) Se appena ci si distrae un attimo ci si ritrova (tra le altre cose) con tabelle arbitrarie o cose come Tajani incoronato leader della coalizione di centrodestra, evidentemente sì, era veramente il caso. È comunque una misura temporanea, appena le acque si ri-calmano e verrà risolta la questione delle liste candidate la pagina verrà sbloccata, nel frattempo eventuali modifiche necessarie possono essere suggerite qui. --Supernino 📬 11:13, 30 gen 2018 (CET)
- PS @Paolotacchi: al momento non è possibile restringere ai soli "autoverificati"; l'ultima delle citate cavolate l'ha fatta un autoverificato
[← Rientro] A me sembra (purtroppo) il caso. Anche considerato che la protezione parziale impedisce solo agli IP e a pochi altri di inserire "perle". --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 11:28, 30 gen 2018 (CET)
- In queste settimane la voce sarà, per ovvi motivi, in forte fermento. Ma siccome è da tutt'altro che "completa" ed inoltre ampiamente monitorata in termini di patrolling, io proverei a ripristinare la semiprotezione: 15 giorni di blocco totale sono davvero tanti. Chiaramente, i rollback di modifiche improprie (viste le circostanze, anche senza troppa tenerezza) e i blocchi agli autori di vandalismi palesi resterebbero sempre opzioni percorribili. --Nicolabel 12:43, 30 gen 2018 (CET)
Liste/partiti definitivi
L'elenco ufficiale delle liste e partiti, con relativi leader e programmi elettorali ufficiali, è stato pubblicato in questo sito. --Holapaco77 (msg) 08:54, 1 feb 2018 (CET)
Piccola correzione didascalia
Vorrei suggerire una piccola correzione alla didascalia del fac-simile della scheda che avrei fatto io se la pagina non fosse stata bloccata per tutti. Andrebbe inserito "La scheda elettorale per la Camera dei deputati" non solo "La scheda elettorale" visto che sono due. --Pierluigi05 (msg) 17:39, 1 feb 2018 (CET)
E riformulerei anche al plurale il paragrafo: Le schede elettorali, uniche per la quota maggioritaria e proporzionale, riportano i nomi ecc. --Pierluigi05 (msg) 18:06, 1 feb 2018 (CET)
- Ho precisato --Supernino 📬 21:57, 1 feb 2018 (CET)
Ripristino dati sondaggi
Io suggerisco di ripristinare la tabella come era stata modificata dall'utente Andrea Sperelli che riportava, nello stesso spazio, anche i dati dei partiti minori. Mi pare molto più utile che ripetere mille volte sondaggi simili per pochi partiti. Se non sbaglio, il rollback non è stato assolutamente discusso né giustificato (esattamente come nel caso del mio). --Paolotacchi (msg) 14:38, 2 feb 2018 (CET)
- Stai parlando di un copia-incolla alla buona da en.wiki (neanche interamente tradotto), tabella in cui c'è qualche piccolo partito e non c'è il totale delle coalizioni. Non serve una discussione per annullare una roba del genere. Sulla tabella attuale: sono sondaggi giornalieri, è scontato che sono simili. Se non si ritiene l'utilità di riportarli tutti giorno per giorno, meglio rimuoverla del tutto ^_^ Magari in favore di qualcosa più enciclopedicamente contestualizzato. Sull'inserire anche i "piccoli" si è già detto qualcosa sopra. Oltre a rendere ancora più eccessiva la tabella ed essere difficile visto che sono riportati in modo difforme da un sondaggio all'altro, in verità l'utilità/interesse è prossimo allo zero. Che importanza puoi dare in sondaggi con un margine d'errore del 3-4% il dato di un partito al 0,1, 0,2 o 0,3%, che magari nel sondaggio del giorno dopo è pure al doppio o al triplo. Sai che differenza c'è tra un 0,2 e un 0,5? Letteralmente la risposta di una o due persone del campione intervistato. Ciò non può darti "un'idea di quanto pesano i piccoli partiti" - come avevi già detto sopra -, l'unica cosa che ricavi è che il partito X è parte degli "altri" che si attestano su valori minimi. Ma il loro valore effettivo (ad esempio se 0,5 o 1,5) non lo saprai prima del 4 marzo.
- PS La rimozione del tuo inserimento - che non c'entra niente con questa sezione - ti è stata commentata da almeno tre utenti diversi e hai pure risposto... Ma forse al concetto di "giustificato" diamo interpretazioni diverse 🙄 -Supernino 📬 18:56, 2 feb 2018 (CET)
Tabella liste candidate 2
Direi che ora si potrebbe reinserire la tabella, sulla falsa riga della proposta di Supernino più su, tenendo conto dei vari pareri espressi. La copio in Discussione:Elezioni politiche italiane del 2018/Tabella liste candidate, direi che è meglio lavorarci prima lì e poi copiarla in voce solo una volta ottenuta una versione più o meno definitiva. --Ripe (msg) 13:14, 4 feb 2018 (CET)
- Quasi... Se il Ministero mantiene la promessa, tra 4-5 giorni mette online le liste ammesse per ogni collegio; per ora si trovano le liste ammesse solo per qualche circoscrizione. Ok intanto a prepararla e definirla meglio, ma per pubblicarla qualche altro giorno possiamo aspettare ;) --Supernino 📬 15:13, 4 feb 2018 (CET)
- Uh, hai ragione. Sì certo, prima di pubblicare aspettiamo assolutamente l'ufficialità! -Ripe (msg) 15:51, 4 feb 2018 (CET)
Ragazzi, le liste definitive sul Ministero ci stanno, pubblichiamo? --Basice (msg) 17:10, 8 feb 2018 (CET)
- Sto aggiornando la tabella. --Supernino 📬 17:44, 8 feb 2018 (CET)
- Propongo di inserire nella tabella i partiti in ordine al numero dei sondaggi, dei futuri seggi e non in ordine alfabetico --SuperPierlu (msg) 17:48, 8 feb 2018 (CET)
- Per me va bene tutto, basta che iniziamo ad inserire, è giusto che ora la gente abbia il quadro chiaro della situazione...--Basice (msg) 18:37, 8 feb 2018 (CET)
- Ho aggiornato la tabella lasciando solo le liste presenti in almeno metà circoscrizioni, ordinate per presenza sul territorio e secondo i sondaggi per i partiti maggiori. --Supernino 📬 19:46, 8 feb 2018 (CET)
Va benissimo, quando la postiamo nella voce? --Basice (msg) 21:01, 8 feb 2018 (CET)Basice--Basice (msg) 21:01, 8 feb 2018 (CET) 21:01 8 febbraio 2018
- Perfetto il criterio scelto, a mio parere. --Ripe (msg) 22:29, 9 feb 2018 (CET)
Civica Popolare Lorenzin
Al di là del fatto che si presenta con una c.d. coalizione di "centro-sinistra", il movimento della Lorenzin più che come Centro andrebbe catalogato come Centro-destra. --84.221.125.226 (msg) 04:52, 9 feb 2018 (CET)
- Non sono d'accordo. Anzi: di centro è pure il Popolo della Famiglia, non si destra. --Paolotacchi (msg) 18:05, 9 feb 2018 (CET)
- Allora a 'sto punto andrebbe indicata come di Centro anche la lista Noi con l'Italia-UDC, visto che è la fotocopia di Civica Popolare. --84.221.125.226 (msg) 21:11, 10 feb 2018 (CET)
- Senza dubbio. --Paolotacchi (msg) 08:38, 11 feb 2018 (CET)
- Fino all'altro ieri si chiamava Nuovo Centrodestra... potrebbe dare un'indizio, diciamo, ma fate voi, eh. --Dans (msg) 17:39, 11 feb 2018 (CET)
- Cambiato quello, cambierei il Popolo della Famiglia, se nessuno è contrario. --Paolotacchi (msg) 23:40, 11 feb 2018 (CET)
- Fino all'altro ieri si chiamava Nuovo Centrodestra... potrebbe dare un'indizio, diciamo, ma fate voi, eh. --Dans (msg) 17:39, 11 feb 2018 (CET)
- Senza dubbio. --Paolotacchi (msg) 08:38, 11 feb 2018 (CET)
- Allora a 'sto punto andrebbe indicata come di Centro anche la lista Noi con l'Italia-UDC, visto che è la fotocopia di Civica Popolare. --84.221.125.226 (msg) 21:11, 10 feb 2018 (CET)
Ho cambiato Noi con l'Italia al centro, per il resto sarebbe meglio trovare prima fonti. Civica Popolare comunque non è il nuovo nome di NCD, ma è un insieme di cose, definirlo di centro-destra mi pare eccessivo. PdF si trova definito come movimento di destra o al massimo di centro-destra, dove l'hai letto che sarebbe al centro? --Supernino 📬 09:38, 12 feb 2018 (CET)
- Civica Popolare Lorenzin è una lista elettorale che riunisce: Alternativa Popolare (= Angelino Alfano), i Centristi per l'Europa (= Pier Ferdinando Casini), l'Unione per il Trentino (= Lorenzo Dellai), L'Italia è Popolare (= Giuseppe De Mita) e l'Italia dei Valori (= Ignazio Messina), che sono tutti partiti di centro. --Holapaco77 (msg) 12:10, 12 feb 2018 (CET)
- D'accordo con HolaPaco. Riguardo al PdF, come è noto si tratta di un partito di ispirazione cristiana come alcuni di questi partiti e quindi la collocazione è il centro, in questo caso anche come "equidistanza" da centrodestra e centrosinista. --Paolotacchi (msg) 23:22, 12 feb 2018 (CET)
- [@ Supernino] nemmeno un "oggetto" nel rollback? --Paolotacchi (msg) 22:39, 15 feb 2018 (CET)
- D'accordo con HolaPaco. Riguardo al PdF, come è noto si tratta di un partito di ispirazione cristiana come alcuni di questi partiti e quindi la collocazione è il centro, in questo caso anche come "equidistanza" da centrodestra e centrosinista. --Paolotacchi (msg) 23:22, 12 feb 2018 (CET)
Nome della Lega Nord
Si può chiarire una volta per tutte la questione del nome della Lega Nord? Da quello che ho capito:
- il nome del partito che si presenta alle elezioni resta "Lega Nord";
- il nome della lista con cui il partito Lega Nord si presenta alle elezioni è "Lega".
Continua a non essermi chiaro il ruolo del partito parallelo "Lega per Salvini Premier" fondato a dicembre con pubblicazione del relativo statuto in Gazzetta Ufficiale e al quale si fa riferimento anche qui sopra. Poco fa ho modificato il nome della lista presente nella tabella da "Lega per Salvini Premier" in "Lega Nord". [@ Supernino] mi ha annullato la modifica, ma io qui (sito del Ministero dell'Interno) continuo a leggere che il nome del partito è "Lega Nord" e quello della lista "Lega"... --InfattiVedeteCheViDice (msg) 12:13, 9 feb 2018 (CET)
- InfattiVedeteCheViDice Uno è il nome del partito (Lega Nord), l'altro è il nome della lista (Lega - Salvini Premier, in effetti senza "per"). Nella tabella sono elencate i nomi delle liste, non dei partiti, visto che non sono sempre equivalenti. --Supernino 📬 12:55, 9 feb 2018 (CET)
- Il nome ufficiale del partito è "Lega Nord per l'Indipendenza della Padania", abbreviato "Lega Nord" (come indicato nel loro statuto), mentre la lista si chiama "Lega" (come indicato qua e qua, qua e qua). --Holapaco77 (msg) 13:32, 9 feb 2018 (CET)
- [@ Supernino], quoto [@ Holapaco77] quando dice che il nome della lista è semplicemente "Lega" (come ho scritto io qui sopra) e non "Lega - Salvini Premier". Che poi i vari social network della Lega Nord siano stati rinominati "Lega - Salvini Premier" è un altro discorso... Io quindi nella tabella metterei semplicemente "Lega". --InfattiVedeteCheViDice (msg) 17:23, 9 feb 2018 (CET)
- Non è un altro discorso perché anche altre fonti la menzionano con quel nome completo. Se vogliamo semplificare pure noi non è un dramma, ma per completezza lascerei il nome completo. --Supernino 📬 10:22, 10 feb 2018 (CET)
- No fermi tutti. O mettiamo il nome del partito ("Lega Nord") o mettiamo il nome della lista ("Lega"). Le altre fonti non hanno alcun valore e non vogliono dire niente. --Ripe (msg) 11:37, 10 feb 2018 (CET)
- Con altre fonti mi riferivo a quelle di derivazione istituzionale... Comunque ok, ho aggiustato i nomi come da tabelle del Ministero. --Supernino 📬 13:03, 10 feb 2018 (CET)
- (mh, in tal caso - se con fonti di derivazione istituzionali ti riferisci al sito del ministero dell'Interno - allora abbiamo ragione ad essere confusi)--Ripe (msg) 13:33, 10 feb 2018 (CET)
- Con altre fonti mi riferivo a quelle di derivazione istituzionale... Comunque ok, ho aggiustato i nomi come da tabelle del Ministero. --Supernino 📬 13:03, 10 feb 2018 (CET)
- No fermi tutti. O mettiamo il nome del partito ("Lega Nord") o mettiamo il nome della lista ("Lega"). Le altre fonti non hanno alcun valore e non vogliono dire niente. --Ripe (msg) 11:37, 10 feb 2018 (CET)
- Non è un altro discorso perché anche altre fonti la menzionano con quel nome completo. Se vogliamo semplificare pure noi non è un dramma, ma per completezza lascerei il nome completo. --Supernino 📬 10:22, 10 feb 2018 (CET)
- [@ Supernino], quoto [@ Holapaco77] quando dice che il nome della lista è semplicemente "Lega" (come ho scritto io qui sopra) e non "Lega - Salvini Premier". Che poi i vari social network della Lega Nord siano stati rinominati "Lega - Salvini Premier" è un altro discorso... Io quindi nella tabella metterei semplicemente "Lega". --InfattiVedeteCheViDice (msg) 17:23, 9 feb 2018 (CET)
- Il nome ufficiale del partito è "Lega Nord per l'Indipendenza della Padania", abbreviato "Lega Nord" (come indicato nel loro statuto), mentre la lista si chiama "Lega" (come indicato qua e qua, qua e qua). --Holapaco77 (msg) 13:32, 9 feb 2018 (CET)
Blocco nazionale per le libertà
Il Blocco nazionale per le libertà è formato da 3 partiti più piccoli, va specificato? --Moxmarco (scrivimi) 09:29, 10 feb 2018 (CET)
- Non mi sembra un'informazione di rilievo. --Supernino 📬 10:22, 10 feb 2018 (CET)
- Ok :) --Moxmarco (scrivimi) 13:35, 10 feb 2018 (CET)
- Peraltro ne ho appena trovato parte del programma, che inserisco nell'apposita sezione. --Moxmarco (scrivimi) 13:43, 10 feb 2018 (CET)
- Ok :) --Moxmarco (scrivimi) 13:35, 10 feb 2018 (CET)
Programmi
Per una maggiore leggibilità, non si potrebbe mettere in corsivo, nella sezione programmi, il nome della lista? Ciò sarebbe di utilità soprattutto nella sezione Liberi e Uguali e nella sezione Altre liste, dove non sono presenti wikilink che mettano in evidenza il nome. --Moxmarco (scrivimi) 13:55, 10 feb 2018 (CET)
- Comprendo la richiesta, ma ma il manuale di stile di Teknopedia depreca l'uso dei corsivi e dei grassetti. --Nicolabel 01:32, 12 feb 2018 (CET)
Altre liste (principali)
Nella sezione programmi, a quanto ho capito, sono presenti i programmi delle liste presenti in tabella (cioè quelle principali). Mancano però i programmi della lista PRI-ALA (http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/84/84_Prog_Elettorale.pdf) e della lista Partito Valore Umano (http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/28/28_Programma.pdf). Andrebbero aggiunte, se qualcuno che è bravo a scrivere in modo neutrale vuole cimentarsi... --Moxmarco (scrivimi) 11:46, 11 feb 2018 (CET)
- Ho aggiunto qualche riga per completare il quadro. --Supernino 📬 12:01, 12 feb 2018 (CET)
- Grazie! Molto meglio. --Paolotacchi (msg) 23:24, 12 feb 2018 (CET)
Nella sezione "Liste e coalizioni in corsa" sarebbe possibile aggiungere un wikilink a Potere al Popolo! che non rimandi a questa stessa pagina? Di fonti per scrivere qualcosa ce ne sono abbastanza. Grazie!
Incipit
Bisogna chiarire meglio nell'incipit la frase "I contrassegni elettorali definitivamente ammessi alle elezioni sono stati 84" (si riferisce al numero "iniziale" di contrassegni ammessi, ma poi bisognava depositare le firme). Nel sito Elezioni Trasparenti i simboli definitivi sono solo 42, con alcuni doppioni e un paio di liste al momento escluse (Fronte Friulano e PPA Pensiero Azione), oltre ad ulteriori simboli presenti solo in Valle d'Aosta. --Holapaco77 (msg) 11:04, 13 feb 2018 (CET)
- Ho sostituito con il numero di liste ammesse, quanti simboli erano stati presentati era una mera curiosità pure imprecisa. --Supernino 📬 15:13, 13 feb 2018 (CET)
Circoscrizione Trentino-Alto Adige
La circoscrizione della Camera Trentino-Aldo Adige si chiama così (come indicato nella relativa voce) o si chiama Trentino-Alto Adige/Sudtirol? Nel caso, andrebbe corretta la dicitura in tabella. Una verifica andrebbe fatta anche per la denominazione del Senato. --Moxmarco (scrivimi) 19:38, 15 feb 2018 (CET)
- Il nome ufficiale è Trentino-Alto Adige/Sudtirol; il nome più noto (che generalmente è quello usato per i titoli delle voce) dovrebbe essere Trentino-Alto Adige, che è lo stesso discorso per il nome della regione. --Supernino 📬 19:58, 15 feb 2018 (CET)
- Confermo: l'art. 3 del Rosatellum cita espressamente la " circoscrizione Trentino-Alto Adige/Südtirol". Peraltro, viene citata anche la "circoscrizione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste" (bisogna correggere la voce). --Holapaco77 (msg) 16:49, 16 feb 2018 (CET)
- Sul sito del ministero indica semplicemente Valle d'Aosta, in questo caso direi che possiamo tenere la versione semplificata. --Supernino 📬 16:53, 16 feb 2018 (CET)
- La legge e i manifesti ufficiali (qui e qui) riportano espressamente il nome "Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste". --Holapaco77 (msg) 14:02, 19 feb 2018 (CET)
- Per me se si fa per il Trentino, va fatto anche per la Valle d'Aosta. Altrimenti consideriamo solo il nome della regione e togliamo Sudtirol --Moxmarco (scrivimi) 14:07, 19 feb 2018 (CET)
- La legge e i manifesti ufficiali (qui e qui) riportano espressamente il nome "Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste". --Holapaco77 (msg) 14:02, 19 feb 2018 (CET)
- Sul sito del ministero indica semplicemente Valle d'Aosta, in questo caso direi che possiamo tenere la versione semplificata. --Supernino 📬 16:53, 16 feb 2018 (CET)
- Confermo: l'art. 3 del Rosatellum cita espressamente la " circoscrizione Trentino-Alto Adige/Südtirol". Peraltro, viene citata anche la "circoscrizione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste" (bisogna correggere la voce). --Holapaco77 (msg) 16:49, 16 feb 2018 (CET)
Sondaggi e proiezioini
[@ Supernino] dici che riusciamo a farci una tabella? E' un attimo più complicato, però, dividendola in uninominali/proporzionali/totale e riempiendo solo la colonna considerata dal particolare sondaggio, dovrebbe essere ben leggibile. Più che altro come leggibilità dei dati sarebbe davvero ottimo, specie per confrontare le diverse proiezioni! --Ripe (msg) 14:18, 16 feb 2018 (CET) P.S.: Poi io ci andrei piano con l'inserire i sondaggi d'opinione (tipo sulle eventuali nuove elezioni dopo il voto ecc.) però lì si torna sempre alla nostra diversa visione dell'enciclopedia ;)
- Non li vedo come direttamente confrontabili: c'è chi conta solo i sicuri e gli incerti a parte, chi aggiunge i probabili tra gli incerti e ne lascia fuori dal conto solo una parte, chi ha provato a distribuirli tutti, chi ha indicato un intervallo, chi ha illustrato la situazione per macro-aree e chi ha fatto i pronostici per ogni regione e collegio, dividendo anche per proporzionali/uninominali o per partito, o stimando solo i totali... Insomma mettere tutto in un'unica tabella non lo vedo fattibile. --Supernino 📬 15:47, 16 feb 2018 (CET)
- Mh, ok, peccato :\ effettivamente ci vorrebbe una colonna anche per proporzionali/uninominali a meno di non metterli nella stessa --Ripe (msg) 17:36, 16 feb 2018 (CET)
Contratto con gli italiani
E' un riferimento storico, e la cosa è successa ieri e la rilevanza che può avere questa notiziola è, per quello che ne sappiamo, nulla. Vogliamo (il consenso mica c'era poi) mettere i programmi elettorali in questo modo, ok. Ma non includiamo anche i vari teatrini di contorno --Ripe (msg) 17:35, 16 feb 2018 (CET)
- Mi pare che di teatrini ne abbiamo avuti già tanti e certamente ne avremo ancora, ma finora nessuno (a parte questo) è finito menzionato nella voce, neanche temporaneamente, quindi non creiamo allarmismi :) Ho parlato di "riferimento storico" semplicemente perché ha riesumato una trovata di 17 anni fa (!), e siccome abbiamo pure una voce dedicata, penso che il link calzi a pennello come contenuto informativo correlato. Se non avessimo la voce dedicata non avrei obiezioni a tagliare la menzione del "contratto" o simili, ma visto che c'è il "riferimento storico" a quanto già visto in passato IMO ci sta. --Supernino 📬 18:25, 16 feb 2018 (CET)
RI-sondaggi
Premetto che imho dei sondaggi potremmo benissimo non parlarne (e premetto che il medico mi ha vietato di passare sulle voci di politica, ma tant'è, per una volta, ma se non mi pingate non è detto che ripassi), mi sembra poco sensato che metà circa della sezione parli delle proiezioni sui seggi. Già i sondaggi non è che negli ultimi tempi siano stati particolarmente affidabili, ma si può ammettere che possano dire qualcosa sulle percentuali delle singole liste, ma i seggi effettivi sono talmente aleatori e dipendono da tante variabili (sbarramenti per la quota proporzionale, effetti locali per i candidati uninominali) che le previsioni sono a livello di fantascienza. E' chiaro che poi i seggi sono quello che interessa, e questo spiega perchè i sondaggisti e i quotidiani pongono l'accento su questo. Ma noi siamo un'enciclopedia, quindi dovremmo insistere su fatti. I sondaggi nemmeno sono fatti, ma almeno poniamo l'accento su dati che hanno un minimo di probabilità.
In sintesi, imho si dovrebbe parlare meno dei seggi previsti e piu' in dettaglio delle percentuali. --Pop Op 19:15, 22 feb 2018 (CET)
- «E' chiaro che poi i seggi sono quello che interessa...» Praticamente ti sei risposto da solo 😕, ma la sezione non pone neanche particolare accenti sull'uno o sull'altro aspetto, semplicemente non essendoci niente di particolare da segnalare/analizzare (tipo crolli/nette inversioni di tendenza di questa o quell'altra lista) nelle percentuali è naturale conseguenza possa rimanere qualche rigo in più sul resto... Alle percentuali rimane comunque la voce dedicata che li cita tutte... Questo al netto di considerazioni personali sull'attendibilità di sondaggi o proiezioni dei seggi che non credo siano di particolare interesse. A margine, ho levato l'immotivato senza fonte: «non conosco nessun sondaggio serio che da la maggioranza assoluta» - infatti la voce non dice questo. Quel rigo introduttivo al discorso che segue ovviamente spiega semplicemente che - nell'ottica dei sondaggi - un solo schieramento ha qualche concreta possibilità di «raggiungere o almeno avvicinarsi» alla maggioranza dei seggi; gli altri no. E ho levato anche il link buttato per "fontare" «breve anticipo»: a parte l'orticaria per le fonti non formattate, per un cenno di pura matematica non credo servano fonti aggiuntive. --Supernino 📬 21:34, 22 feb 2018 (CET)
- [@ Supernino] Ognuno ha il tempo che ha, ammetto che è brutto inserire fonti senza formattare, ma preferisco usare il mio (poco) tempo a cercare fonti piuttosto che formattarle (anche perchè la formattazione si potrebbe fare in maniera automatizzata). Per il resto, sarò l'unico italiano che non lo sapeva, ma fino a che non ho letto la voce non sapevo che la legislatura si concluderà anticipatamente. Credevo ad una mezza bufala e ho cercato fonte. Per il resto, è un sofisma dire "tanto si può guardare la voce specifica sui sondaggi": se le voci sono entrambe neutrali daranno in proporzione lo stesso peso ai vari argomenti. L'argomento invece della "possibilità di raggiungere la maggioranza" merita una sezione a sè (e avrei fatto sicuramente meglio a dare retta al medico...) --Pop Op 22:42, 22 feb 2018 (CET)
Unico schieramento in grado di raggiungere la maggioranza secondo i sondaggi (?)
Parliamo di previsioni, e i risultati si sapranno solo il 5 e ci potrà anche essere qualunque risultato, e qualunque partito che si è presentato in un numero sufficiente di circoscrizioni potrà raggiungere la maggioranza, anche se in alcuni casi questo è estremamente improbabile, ovviamente. La sezione sui sondaggi parla dei sondaggi. E la voce attualmente dice testualmente: con lo schieramento di centro-destra indicato come l'unico in grado di raggiungerla o almeno avvicinarsi. L'italiano è italiano e la frase non può che essere interpretata nel senso che, secondo i sondaggi, lo schieramento in questione è sia in grado di avvicinarsi alla maggioranza, e su questo niente da dire, sia in grado di raggiungerla. Questo è palesemente falso (cioè che i sondaggi prospettano questa eventualità, a priori non la si può escludere, ma neanche la possibiltà che Partito Valore Umano raggiunga la maggioranza, allora, la si può escludere ;) Avevo posto un citazione necessaria a raggiungerla, giusto per prudenza; in realtà, l'affermazione è semplicemente dimostrata falsa dal resto della voce; nella tabella il massimo dei seggi allo schieramento è attribuita dal sondaggio EMG, con 299, cioè 17 in meno della maggioranza; e 299 è comunque il massimo di una forbice di 40 seggi. Cioè ad una forbice già prevista del 6% circa, si vorrebbe aggiungere un ulteriore oscillazione di un altro 3%. Avere sondaggi che possono cannare del 10% è come non averne ;)
Poi fate voi, io mi sono un po' stancato di cercare informazioni su wikipedia, e invece trovare informazioni da controllare e che, a volte si rivelano palesemente false. Per cui preferisco non litigare, e limitarmi a sistemare le voci non controverse, e se cercherò informazioni su queste elezioni, d'ora in poi userò altri siti. Ma lasciare informazioni palesemente false, o nella migliore migliore migliore delle ipotesi non documentate, non è certo fare un buon servizio a wikipedia. In conclusione, il mio citazione necesaria mi pare tutt'altro che immotivato, anzi ho al contrario peccato di eccessiva prudenza.--Pop Op 22:42, 22 feb 2018 (CET)
- Se leggi le cose a modo tuo e le interpreti a modo tuo è un problema tuo :) Come pure qui sopra trai una risposta non certo in linea con la mia definendola persino sofisma (bel parolone, ma ne conosci almeno il significato? meglio che lascio il link 😆) Sull'enunciato incriminato in questa sezione te ne riconfermo come sopra la correttezza. Prova a rileggere con calma la sezione e le fonti riportate, forse giungerai a giudizi diversi da quelli sconclusionati esposti qui sopra... Ti assicuro ad esempio che non è minimamente necessario uno scostamento del 10% dalle rilevazioni dei sondaggi (qualunque consideri) per arrivare al 50%+1 dei seggi, o che quello che definisci "palesemente falso" 🙄 è una reale possibilità (che nulla ha a che spartire con le chance di PVU) ben spiegata dalle fonti 😉 Comunque buona lettura su altri siti, sopravviveremo anche con un lettore in meno 😆 --Supernino 📬 23:48, 22 feb 2018 (CET)
- [× Conflitto di modifiche]Elimino la frase per i motivi già detti da Popop + breve mio commento in oggetto. Chiedo anche a [@ Supernino], senza correlazione al caso specifico, di considerare che il presidio che sta esercitando sulla voce potrebbe non essere ben visto. Senza certo metterne in dubbio la buona fede, mi consento si suggerirgli di "allentare un po' la presa", che è davvero eccessivamente stretta. --Ripe (msg) 23:50, 22 feb 2018 (CET) P.S.: Ora reinserisco la fonte riguardo lo scioglimento anticipato formattandola. Non c'entra nulla il "cenno di pura matematica", il fatto che "la conclusione naturale della XVII legislatura fosse prevista per il 15 marzo 2018" è senza fonte. Grave errore la rimozione di una fonte, quindi. Che non fosse formattata chiaramente non è una scusa.
- Letta ora la risposta sopra consiglio anche toni meno sarcastici. --Ripe (msg) 23:53, 22 feb 2018 (CET)
- Visto ora il rollback aggiungo anche la lettura di WP:EW. --Ripe (msg) 23:55, 22 feb 2018 (CET)
- Letta ora la risposta sopra consiglio anche toni meno sarcastici. --Ripe (msg) 23:53, 22 feb 2018 (CET)
- [× Conflitto di modifiche]Elimino la frase per i motivi già detti da Popop + breve mio commento in oggetto. Chiedo anche a [@ Supernino], senza correlazione al caso specifico, di considerare che il presidio che sta esercitando sulla voce potrebbe non essere ben visto. Senza certo metterne in dubbio la buona fede, mi consento si suggerirgli di "allentare un po' la presa", che è davvero eccessivamente stretta. --Ripe (msg) 23:50, 22 feb 2018 (CET) P.S.: Ora reinserisco la fonte riguardo lo scioglimento anticipato formattandola. Non c'entra nulla il "cenno di pura matematica", il fatto che "la conclusione naturale della XVII legislatura fosse prevista per il 15 marzo 2018" è senza fonte. Grave errore la rimozione di una fonte, quindi. Che non fosse formattata chiaramente non è una scusa.
Popop ha preso una cantonata, quello che lui dice falso è spiegato dalle fonti. Tu hai aggiunto "le considerazioni personali vengono lasciate al lettore"; che c'entra? Non è mica una considerazione mia, è l'illustrazione oggettiva del contesto esposto. I sondaggi dicono - o meglio le fonti dicono che i sondaggi illustrano che un solo schieramento può vincere. Dov'è la falsità o l'opinione personale? Spiega o gentilmente ripristina. Su chi chi presidia cosa e altre uscite infelici ne parliamo nelle talk nostre se ne hai voglia. --Supernino 📬 23:59, 22 feb 2018 (CET)
- [× Conflitto di modifiche] F.C. Risposta a Popop. Del resto non è l'unica informazione palesemente falsa. Avevo anch'io pensato di mettere un "citazione necessaria" all'aggettivo "destra" per il Popolo della Famiglia, partito che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa in modo addirittura più esplicito di altre formazioni centriste, UdC in primis. Invece eviterò l'ennesimo rollback e farò come te: aggiusterò forse questa voce quando non interesserà più a nessuno, proprio perché adesso è impossibile toccarla (addirittura riportiamo i sondaggi "a metà" escludendo tante formazioni, coalizzate e non, senza aver discusso alcun "criterio" di esclusione). Senza nessuna ironia, auguro nel modo più sincero un buon lavoro a chi è autorizzato a fare il bello e il cattivo tempo. --Paolotacchi (msg) 00:00, 23 feb 2018 (CET)
- [↓↑ fuori crono] [@ Paolotacchi] il tuo intervento niente c'entra con questa sezione. Se hai altre contestazioni da fare, sulla voce in sé, o sugli utenti che ci lavorano, sei pregato di farle in altri spazi, in altro modo (cioè non così polemico). Grazie. --Ripe (msg) 00:16, 23 feb 2018 (CET)
- Certo, ci mancava la trollata fuori tema. Ma chi me lo fa fare... --Supernino 📬 00:04, 23 feb 2018 (CET)
- 1. La frase è senza fonte. 2. Tutti i sondaggi dicono che nessuno schieramento otterrà la maggioranza, nemmeno nei casi più fortunati. Nel sondaggio più favorevole al cdx, il massimo dei seggi raggiungibili (alla Camera) viene dato a 299. Quindi secondo i sondaggi nessuno "schieramento" può "vincere". 3. Se non parliamo di sondaggi, qualsiasi schieramento "può" "vincere". 4. Se facciamo una via di mezzo (cioè considero i sondaggi per la parte che mi piace, non li considero per l'altra) allora si può al massimo affermare che il cdx sia quello più vicino. Concetto già espresso nella sezione.
- Riguardo i consigli che ti ho dato, se hai domande in merito sentiti libero di chiedere. Io apprezzo l'impegno che stai mettendo in questa voce, però probabilmente stai iniziando a sentirla un po' troppo "tua" :) me lo fa pensare il fatto che, avendoti sempre visto come utente molto equilibrato e calmo, son rimasto stupito nel vedere certe risposte spazientite e sgarbate, che sfioravano di andare sul personale.. --Ripe (msg) 00:16, 23 feb 2018 (CET)
- Ripe pure tu dici falso e senza fonte... Ma lo studio di Vassallo citato e fontato lo vedete o no? Tra l'altro la seconda parte dell'articolo (non linkata) al Senato pronosticava già la maggioranza anche se i sondaggi si confermavano così com'erano... --Supernino 📬 00:26, 23 feb 2018 (CET)
- Ho letto l'articolo di Vassallo e ciò che dice è semplicemente che se il cdx, oltre vincere tutti gli uninominali in bilico, ne vince anche un tot di quelli in cui è in svantaggio allora otterrà la maggioranza. Lapalissiano.
- Non ho capito cosa vuol dire "dici falso e senza fonte".--Ripe (msg) 00:39, 23 feb 2018 (CET)
- Eh? Gli dà 259 seggi "sicuri", quelli in bilico sono 87, quindi dice che gliene bastano 57/87 visto che 259+87= 346... Comunque se l'articolo citato è lungo forse questo successivo è sinteticamente più chiaro. Ricordo che nella voce sta(va) scritto solo che se c'è uno schieramento che ha qualche chance di arrivarci è il CD, non c'era scritto nulla di più. E la tesi è teoricamente anche verificabile guardando gli altri sondaggi, visto che la quota mancante rientra nel margine d'errore in più di un caso. --Supernino 📬 00:52, 23 feb 2018 (CET)
- Sì, lo studio parla di "incerti", cioè ci infila tutti quelli che, lo stesso studio, non considera "sicuri" di altri schieramenti. Questo ultimo altro articolo dice: "Se alle elezioni del 4 marzo conquisterà effettivamente tutti i collegi uninominali in cui al momento appare in vantaggio (anche solo di un punto) avrebbe già la maggioranza al Senato e la sfiorerebbe alla Camera". Al di là dell'italiano fortemente dubbio di questo articolo particolare, l'analisi sta supponendo una cosa forte. Non so bene se tu sappia com'è fatta l'analisi di Vassallo né cosa si intenda per margine d'errore. Brevemente: Vassallo prende i sondaggi recenti, fatti su base nazionale, e per ciascun collegio li adatta in base al discostamento del collegio rispetto al dato nazionale del 2013. Facendo correzioni a spanne per i vari flussi (partiti che stavano nel cdx allora e che ora stanno nel csx adesso, ecc.). In base ai dati così elaborati, considera un certo errore (che non è dato sapere come sia stato deciso, almeno dall'articolo di Repubblica e da ciò che avevo letto in precedenza), e in base a ciò considera determinati seggi "sicuri" o "incerti". L'ipotesi che prendiamo in considerazione considera che se tutti questi (o 2/3) vanno al cdx si otterrà la maggioranza. Tutte queste manipolazioni di dati rendono l'ipotesi, a livello statistico, pressoché inconsistente. Se mi parli degli altri sondaggi, che spesso si basano solo su campione di 1000 persone e da lì ne deducono i voti proporzionali, poi gli uninominali li assegnano pressoché in base a quelli, e mi dici anche che, oltre a dover considerare il "caso migliore" del "miglior sondaggio" (299) devo anche considerare il "margine d'errore" allora mi chiedo di cosa stiamo parlando. Cioè tu mi stai dicendo che noi dobbiamo riportare in voce che i sondaggi dicono che il cdx potrebbe avere la maggioranza da solo, sostenendo che ciò è vero perché i sondaggi si possono sbagliare, oltre quanto essi stessi prevedono. Ma questo è ovvio, ma allora noi cosa riportiamo in voce?! Si torna ai punti 2-4 di su.
- I sondaggi sono già riportati, con i margini d'errore da loro considerati. Che il cdx sia lo schieramento che i sondaggi prevedono ottenga più seggi è già riportato. Che quindi sia quello più vicino, secondo i sondaggi, ad ottenere una maggioranza da solo è "un cenno di pura matematica" ridondante. L'analisi stessa di Vassallo è già riportata. La considerazione che ti ostini a voler mettere in voce è, oltre che imprecisa, superflua. Il perché tu ti sia fissato su questa cosa, fino al punto di arrivare ad aggredire un altro utente, che certo non trolla, è una cosa che mi piace spiegarmi essere derivante semplicemente da un tuo eccessivo attaccamento alla voce. Attaccamento che, seppur in buona fede, va quanto meno rivisto. Notte, --Ripe (msg) 01:36, 23 feb 2018 (CET)
- Si si, desisto... E abbandono unilateralmente il "presidio" della voce. Evitate di pingarmi o contattarmi per altri motivi. Buon divertimento a voi. Notte, --Supernino 📬 01:43, 23 feb 2018 (CET)
- Eh? Gli dà 259 seggi "sicuri", quelli in bilico sono 87, quindi dice che gliene bastano 57/87 visto che 259+87= 346... Comunque se l'articolo citato è lungo forse questo successivo è sinteticamente più chiaro. Ricordo che nella voce sta(va) scritto solo che se c'è uno schieramento che ha qualche chance di arrivarci è il CD, non c'era scritto nulla di più. E la tesi è teoricamente anche verificabile guardando gli altri sondaggi, visto che la quota mancante rientra nel margine d'errore in più di un caso. --Supernino 📬 00:52, 23 feb 2018 (CET)
- Ripe pure tu dici falso e senza fonte... Ma lo studio di Vassallo citato e fontato lo vedete o no? Tra l'altro la seconda parte dell'articolo (non linkata) al Senato pronosticava già la maggioranza anche se i sondaggi si confermavano così com'erano... --Supernino 📬 00:26, 23 feb 2018 (CET)
sondaggi clandestini
va citato in questa pagina o nella voce Sondaggi sulle elezioni politiche italiane del 2018 che durante la campagna elettorale l'AGCOM ha emanato questo comunicato relativo alla diffusione dei sondaggi durante il black out? --valepert 20:18, 24 feb 2018 (CET)
- Mah, non basta aver scritto "Divieto pre-elettorale di pubblicazione dei sondaggi " alla fine della tabella nella voce dei sondaggi? --Ripe (msg) 20:44, 24 feb 2018 (CET)