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Mitolgia e non Medicina
[modifica wikitesto]- Come Belone ha scoperto l'ago
- Come Cadmo è stato il primo a produrre il bronzo
- Come Mida ha scoperto il piombo
- Come Chirone ha inventato la chirurgia
- Agnoidce fu la prima ostetrica...
Ovviamente non è vero, ovviamente non è mai esistito un medico con quel nome, ovviamente è solo mitologia, una favola di Igino, (e citata soltanto da lui!) perché qui si vuole far passare come un personaggio reale?
Non era un medico... cosa è la mitologia? Non come si pensa draghi e mostri, ma una religione dove si spiegava con teorie anche convincenti l'origine del tutto, ma mi dispiace quel peronaggio è solo frutto di fantasia, solo mitologia.
Detto ciò procedo a rollback--AnjaManix (msg) 23:01, 23 giu 2008 (CEST)
Prima di tutto, la voce così com'è è sbagliata perché in Igino si parla di IErofilo e non Erofilo, che è una correzione immaginata da alcuni studiosi. Secondariamente, la definizione di mitologia proposta è assurda. Non si tratta di religione, non si tratta di spiegare l'origine del tutto. C'è differenza, poi, tra fantasia e mitologia. Altrimenti, rientrerebbero nella mitologia perfino le leggende metropolitane. Se poi si ragionasse a questo modo, anche Ippocrate dovrebbe rientrare nella mitologia!
- Interessante... quale versione hai di Igino visto che in Italia ne esiste solo una e dice Erofilo? (Sono anni che cerco un altra..In tutta Italia, in tutte le librerie..nulla, di Omero e Apollodoro quante ne vuoi, ma di Igino no.) Sono curioso... (così la compro) Per il resto fantasia e mitologia? Chi è dei due che parla di fantasia? Mi sfugge, io parlo di mitologia, tu di medicina, ah forse il termine "fabula" ti trae in inganno... Spero che non sia così e che mi sfugga il motivo. Cmq mi sfugge la fantasia. Se poi affermi che i greci non credevano ai miti...--AnjaManix (msg) 02:32, 24 giu 2008 (CEST)
Pensa te, ho trovato un altro testo di Igino! incredibilmente era perfino sulla rete (http://www.centrumlatinitatis.org/testi_latini/Hygini/Fabulae.txt)
Antiqui |quia| obstetrices non habuerunt, unde mulieres verecundia ductae interierant (nam Athenienses caverant, ne quis servus aut f[o]emina artem medicinam disceret) Agnodice quaedam puella virgo concupivit medicinam discere. quae cum concupisset, demptis capillis habitu virili se H[i]erophilo cuidam tradidit in disciplinam. quae cum artem didicisset et f[o]eminam laborantem audisset ab inferiore parte, veniebat ad eam. quae cum credere se noluisset existimans virum esse illa tunica sublata ostendebat se f[o]eminam esse: et ita eas curabat. quod cum vidissent medici se ad f[o]eminas non admitti Agnodicen accusare coeperunt, quod dicerunt eum glabrum esse et corruptorem earum et illas simulare imbecillitatem. quod cum Areopagitae consedissent Agnodicen damnare coeperunt. quibus Agnodice tunicam allevavit et se ostendit f[o]eminam esse. et validius medici accusare coeperunt. quare * tum f[o]eminae principes ad iudicium convenerunt et dixerunt: vos coniuges non estis sed hostes, quia quae salutem nobis invenit eam damnatis. tunc Athenienses legem emendarunt ut ingenuae artem medicinam discerent.]
Mi rendo conto che sarà gravoso andare a guardare cosa dice, ma forse ti renderai conto anche tu che gli editori hanno spesso voluto, modificando erroneamente la tradizione manoscritta, eliminare quella i che a loro dava fastidio. Del resto, anche la voce wikipediana inglese sostiene le stesse cose... sarà che abbiamo una edizione con apparato critico? Può essere.
quanto alla questione mitologia sì, mitologia no, non mi sembra il caso di aprire una disputa sul significato. rimani pure della tua opinione: tuttavia, allora, prendi la voce Ippocrate e mettila anche quella sotto mitologia, visto che in effetti tra Agnodice e Ippocrate non c'è proprio 'sta gran differenza. Aggiungo, tra l'altro, che la questione storia-mitologia per l'antica Grecia è quaestio lanae caprinae. Se conosci il sito della BIUM, cercati pure ciò che gli studiosi dell'Ottocento credevano a proposito di Agnodice. Nelle storie della medicina al femminile, infatti, essa viene considerata la madre della medicina praticata dalle donne, esattamente come Ippocrate.
Dunque, prego, accomodati e cambia categoria anche al "padre della medicina".
buona giornata. --Guidotto (msg) 00:25, 25 giu 2008 (CEST)
- Ma forse gli inglesi usano il latino e noi l'italiano? Non hai trovato nessuna fonte italiana... Lo so che non ve ne sono, non fatta da professionisti almeno.
- Di Ippocrate ho i libri (il famoso il famoso Corpus Hippocraticum) il personaggio è al pari di Igino o Apollodoro (chi erano costoro? nessuno lo sa con certezza) mentre ad Agnodice nessuno attribuisce nulla, molto di più potrebbe essere attribuito a Chirone (mitologia) e per fortuna nessuno afferma che era un chirurgo... Comprendi ora che la tua è ricerca originale perché vuoi prendere un unico libro di mitologia (un unica fonte!) e la vuoi per forza trasformarla in un personaggio reale quando lo stesso libro spiega che non è esistita?? (la stessa fonte, che all'improvviso non segui più). Di Ippocrate si sa dove e quando è nato dove e quando è morto, di Agnodice non si sa nulla e lo so perché l'unica fonte che la cita non riporta nulla di lei. Quindi secondo quello che dici devo inserire subito Mida come scopritore del piombo? La fonte è la stessa.... Ti rendi conto che quello che dici è assurdo, vero?--AnjaManix (msg) 01:26, 25 giu 2008 (CEST)
1. Igino scrive in latino. La fonte che riporto è il testo latino. Ne segue che ho ragione io sulla questione Ierofilo. Le fonti italiane che vorresti sono superate dall'importanza della fonte principale. Non esistono fonti italiane su Agnodice (a meno che tu non consideri fonti anche gli studi critici). Punto e basta. 2. Ippocrate è stato definito da Wilamowitz (uno dei più grandi filologi della storia moderna) un nome senza opere o una serie di opere senza nome. Probabilmente non è mai esistito, o forse sì, esattamente come si direbbe di Agnodice. Che di lei si dica di meno, non è un buon motivo per credere che non sia mai esistita. Su Igino (che era un grammatico, un intellettuale, non un contafrottole!) e Apollodoro, invece, ahimé, per quanto tu possa credere altrimenti, sappiamo tanto, sicuramente di più di Ippocrate, al quale è stata tolta la paternità di quasi tutti i testi del Corpus. Molti di essi sono tardi, sicuramente posteriori a Ippocrate; altri sono attribuiti a Polibo, altri ai medici della scuola cnidia etc. etc. In pratica, non gli è rimasto nulla. Se tu sai quando è nato e quando è morto, probabilmente avrai avuto in mano l'anagrafe di Cos, sempre che poi Ippocrate fosse di Cos. La wikipedia inglese, molto più intelligentemente, riporta Agnodice nelle categorie giuste. Si vede che anche loro sono assurdi. 3. quanto al fatto che quello che direi è assurdo, prima di tutto ti consiglio di moderare i termini. Rileggiti Teknopedia:Risoluzione dei conflitti. buona giornata --Guidotto (msg) 21:17, 25 giu 2008 (CEST)
- Quale Igino? Uno dei tanti Pseudo-Igino o forse del Pseudo-Dositeo? Visto che nessuno sa chi sia lo sai tu con assoluta certezza? So bene la questione di Ippocrate ma stai confermando quello che dico io non si può proprio paragonare Ippocrate ad Agnodice... ma mi dici perché Chirone non è un chirurgo, e tutti gli altri inventori non sono inventori visto che la fonte è la stessa? Quella indicata nella voce fra l'altro... Del resto anche tu affermavi della correlazione con il medico Erofilo (e non Ierofilo..) Devi citare le tue fonti, reperibili in Italia (proprio per il fatto che molti usano il latino, e devono essere tradotte dai numerosi validissimi traduttori, alcuni collaborano con wikipedia... Siamo in ITALIA... altrimenti è vandalismo) per favore smetti di vandalizzare le voci. Gli inglesi credi siano bravi, ma hanno deciso di non tradurre in inglese i nomi lasciando la versione latina anche per i nomi greci... La decisione peggiore possibile, non latino non inglese, italiano please.
Sul fatto di moderare i termini... Ti rendi conto che hai offeso tutti i traduttori italiani? Sono incapaci così dici, modera i termini tu.--AnjaManix (msg) 00:35, 26 giu 2008 (CEST)
Veramente non credo di aver offeso i traduttori italiani né di averli definiti incapaci. Semmai ho definito incapace te. E ribadisco: per scrivere su wikipedia bisognerebbe avere un minimo di conoscenza dell'italiano, a parte l'educazione. buona giornata.
Tu dici:
- "Non si deve neppure considerare la numerazione di un altro testo (probabilmente una traduzione italiana" (quindi sono incapaci se non sanno neppure citare una fonte benchè i giornali dicono il contrario...)
- "Igino si parla di IErofilo e non Erofilo, che è una correzione immaginata da alcuni studiosi." (dagli italiani e non immaginata... come puoi affermare questo? Altra offesa...)
Se non sono offese queste a tutti gli studiosi più famosi, non puoi erigerti a famoso studioso andando contro i studiosi più affermati, è un offesa grandissima il non prendere i testi tradotti, come fanno tutti...--AnjaManix (msg) 15:18, 26 giu 2008 (CEST)
La scarsa attendibilità dell'aneddoto di Igino non mi sembra permetta di classificarlo nell'ambito del mito. Nel racconto non vi è alcuno degli elementi tipici della mitologia. Quanto al nome citato da Igino (leggo il testo in von Staden, cit., p. 53) è proprio Herophilo (si tratta di un dativo). La cosa strana è che Igino fa seguire il nome da un cuidam, come se non conoscesse la sua fama; von Staden (che è il maggiore studioso di Erofilo e i suoi allievi), pur sottolineando la necessità di non fidarsi acriticamente di Igino, ritiene che il suo racconto possa contenere elementi di verità e non lo relega affatto nell'ambito della mitologia.Cesalpino (msg) 05:15, 14 set 2008 (CEST)
- Grazie Cesalpino per il tuo contributo.--AnjaManix (msg) 05:22, 14 set 2008 (CEST)