Santo Diomede di Tarso | |
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Il santo raffigurato in un affresco nel monastero di Hilandar nel Monte Athos | |
Martire | |
Nascita | Tarso, ? |
Morte | Nicea, tra il 302 e il 305 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 16 agosto |
Diomede di Tarso (Tarso, ... – Nicea, tra il 302 e il 305) è stato un medico greco antico. Subì il martirio in quanto cristiano, ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese orientali.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Tarso, era un medico che esercitò lungo tempo a Costantinopoli. Era un cristiano zelante e fu arrestato e decapitato sotto Diocleziano a Nicea.
Una fonte afferma:
«Si dice che quando la sua testa fu portata all'imperatore, furono tutti accecati, e solamente dopo che il suo corpo fu riportato indietro ed ebbero pregato, fu ripristinata la loro vista.»
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Per alcuni sinassari bizantini e per gli antichi martirologi la sua festa era il 9 giugno.
Nel Martirologio Romano è ricordato invece il 16 agosto:
«A Nicea in Bitinia, nell'odierna Turchia, san Diomede, martire.»
È raffigurato in un raro affresco nel monastero ortodosso serbo di Hilandar. Le isole Diomede derivano il loro nome da questo santo: infatti, Vitus Bering avvistò queste isole il 16 agosto 1728, il giorno in cui la Chiesa ortodossa russa celebra la memoria di san Diomede.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Diomede, il medico e il martire di Tarso, su goarch.org (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2007).