Gerara Sede vescovile titolare Dioecesis Gerarensis Patriarcato di Gerusalemme | |
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Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Israele |
Diocesi soppressa di Gerara | |
Suffraganea di | Cesarea |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Gerara (in latino Dioecesis Gerarensis) è una sede soppressa del patriarcato di Gerusalemme e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gerara, identificabile con la località di Tell Abū Hurēra nell'odierno Israele[1], è un'antica sede episcopale della provincia romana della Palestina Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del Patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Cesarea. Si tratta della stessa Gerara biblica, capitale del re Abimelech (Genesi 20[2]).[1]
Le fonti letterarie conoscono un solo vescovo per quest'antica diocesi, Marciano, il cui nome appare in alcune sessioni del concilio di Calcedonia del 451;[3] altri autori tuttavia assegnano questo vescovo alla diocesi di Jotapa di Palestina.[4] Un'iscrizione mosaicata, scoperta a Birsama, nel territorio della diocesi, ha restituito il nome di un altro vescovo, Macedonio, elogiato come "arcipastore".[5]
Dal 1933 Gerara è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 17 ottobre 1991. Il titolo finora è stato assegnato a tre vescovi: Domingo Juan Vargas, vescovo dimissionario di Huaraz; Henri-Louis-Toussaint Vion, vescovo coadiutore di Poitiers; e Kazimirs Duļbinskis, vescovo ausiliare di Riga.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Marciano ? † (menzionato nel 451)
- Macedonio †
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Domingo Juan Vargas, O.P. † (1º agosto 1936 - 6 aprile 1948 deceduto)
- Henri-Louis-Toussaint Vion † (18 agosto 1948 - 4 agosto 1956 succeduto vescovo di Poitiers)
- Kazimirs Duļbinskis † (9 giugno 1958[6] - 17 ottobre 1991 deceduto)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Herbert Donner, The Mosaic Map of Madaba: An Introductory Guide, 1992, p. 71.
- ^ Gen 20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ (LA) Concilium universale Chalcedonense. Volumen sextum, prosopographia et topografia, actorum calcedonensium et encycliorum indices, edidit Eduardus Schwartz, «Acta Conciliorum Oecumenicorum», II/6, Berlino-Lipsia, 1938, p. 45 (Markianos 2 Geraron).
- ^ (FR) Félix-Marie Abel, L'ile de Jotabè, Revue Biblique, 47, 1938, pp. 533-534.
- ^ (FR) Bulletin épigraphique, Revue des Études Grecques, 1997, nº 110-2, p. 598.
- ^ Questa è la data del concistoro in cui fu pubblicata la sua nomina, Kazimirs Duļbinskis era stato ordinato vescovo clandestinamente nel 1947. Vedi AAS 50 (1958), p. 402
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo III, coll. 661-664
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 453
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare su Catholic Hierarchy
- (EN) La sede titolare su GCatholic