Dietilammina | |
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Nome IUPAC | |
Dietilammina | |
Abbreviazioni | |
DEA | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C4H11N |
Massa molecolare (u) | 73.14 g/mol |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 203-716-3 |
PubChem | 8021 |
SMILES | CCNCC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.s.) | 0.7074 g/cm3 |
Temperatura di fusione | −50 °C |
Temperatura di ebollizione | 55.5 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | −28 °C (−18 °F) |
Limiti di esplosione | 1.8-10.1% |
Temperatura di autoignizione | 312 °C (594 °F) |
TLV (ppm) | 25 ppm |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 225 - 302 - 312 - 314 - 332 |
Consigli P | 210 - 280 - 305+351+338 - 310 [1] |
La dietilammina è un'ammina secondaria. La sua struttura chimica è quella di una molecola di ammoniaca in cui due atomi di idrogeno sono stati sostituiti da gruppi etile (CH2CH3). La formula di struttura è CH3CH2NHCH2CH3.
È un liquido infiammabile e fortemente basico, miscibile in acqua e etanolo. Si presenta di colore bruno se presenti impurità, mentre una volta distillato è incolore. È fortemente volatile, e possiede un forte e sgradevole odore. È inoltre un corrosivo chimico e il contatto con la pelle può causare irritazioni e ustioni.
La dietilammina è sintetizzata da etanolo e ammoniaca, a dare anche etilammina e trietilammina. È usato come un inibitore della corrosione e nella produzione di gomme, resine, coloranti e farmaci.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 23.04.2012
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) diethylamine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.