Diastasi dei retti | |
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Malattia rara | |
Specialità | reumatologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | xxx |
ICD-10 | Xyy.z |
MedlinePlus | 001602 |
Sinonimi | |
Eponimi | |
La diastasi dei retti o diastasi addominale è una separazione tra i due muscoli retti dell’addome conseguente ad un assottigliamento ed allargamento della linea alba[1]. I valori normali di ampiezza della linea alba variano a seconda della classificazione che viene utilizzata: quella più usata, la classificazione di Beer[2], definisce come valori normali di ampiezza della linea alba 15 mm o meno a livello del processo xifoideo dello sterno, 22 mm o meno 3 cm sopra l’ombelico e 16 mm o meno 2 cm sotto l’ombelico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La linea alba è uno stretto e spesso cordone fibroso che connette i due muscoli retti dell’addome sulla linea media del corpo. È costituita da fibre collagene che provengono dalla guaina dei muscoli retti. Tali fibre sono organizzate tridimensionalmente in tre gruppi: obliquo I, con fibre dirette dall’alto e la destra verso il basso e la sinistra; obliquo II, con fibre orientate dall’alto e la sinistra verso il basso e la destra; e fibre con direzione trasversale[3]. Tali fibre sono organizzate in una struttura tridimensionale costituite da tre strati In direzione ventro-dorsale: la lamina fibrae oblicuae, composta da 4 a 6 foglietti con fibre di tipo obliquo I ed obliquo II; la lamina fibrae transversae, costituita da 4 a 6 foglietti con fibre trasversali; e la lamina fibrae irregularium, più sottile (1 o 2 foglietti), incostante, con fibre ad orientamento irregolare. Inoltre, la linea alba si divide strutturalmente, in direzione cranio-caudale, in 14 microaree di differente spessore. Le microaree si riuniscono formando 4 macroaree: sopraombelicale, ombelicale, infraombelicale (fino alla linea arcuata) ed infraarcuata. Queste 4 zone differiscono sia in spessore che in ampiezza. La larghezza della linea alba aumenta dallo xifoide all’ombelico e diminuisce dall’ombelico al pube. Lo spessore è minimo dallo xifoide all’ombelico, per poi aumentare e restare più o meno constante dall’ombelico al pube. Ciò si riflette nella diastasi, più ampia a livello sopraombelicale, e nella comparsa di ernie della linea media, che si localizzano tutte a livello sovraombelicale[4].
La diastasi dei retti può essere congenita o acquisita: nel primo caso è associata a difetti di maturazione della parete addominale, come nella “sindrome prune belly”[5] ed è più frequente nei neonati prematuri.
La diastasi acquisita è invece estremamente frequente nelle donne dopo il parto. La condizione è pressoché costante durante la gravidanza, ed è funzionale all’aumento di volume della cavità addominale necessario ad accogliere l’utero gravidico; tuttavia, in circa un terzo delle donne dopo il parto i muscoli retti non riconquisteranno la loro posizione originale: queste donne, ad un anno dal parto, presenteranno una diastasi dei retti che non migliorerà[6] e lamenteranno, in oltre il 50% dei casi, problemi uroginecologici[7] e di stabilità lombo-pelvica[8]. I sintomi più spesso presentati dalle pazienti con diastasi dei retti comprendono lombalgia, gonfiore addominale, incontinenza urinaria, stipsi, difficoltà digestive; un’ernia ombelicale accompagna la diastasi dei retti in oltre il 96% dei casi[9]. L’ampiezza della diastasi è correlata alla gravità della sintomatologia[10].
La diastasi dei retti si presenta come una sorta di “cresta” o “pinna” estesa sulla linea media dell’addome dal processo xifoideo dello sterno all’ombelico, evidente soprattutto durante la contrazione intensa dei muscoli addominali. La diagnosi è, nella maggioranza dei casi, clinica: solo in alcuni casi, ad esempio nei pazienti obesi o quando si desideri studiare la componente muscolo-aponeurotica della parete addominale in vista di un intervento chirurgico, è utile ricorrere a tecniche di visualizzazione come l’ecografia o la tomografia assiale computerizzata (TAC)[1].
Non esistono evidenze che la diastasi dei retti possa essere curata con esercizi fisici o pratiche fisioterapiche[8]. Il trattamento della diastasi addominale è chirurgico, e non ha finalità estetiche ma funzionali: uno studio multicentrico sulla REPA (riparazione endoscopica pre-aponeurotica)[11] ha dimostrato che circa l’80% dei pazienti con lombalgia e l’89,8% di quelli con incontinenza urinaria vedono passare o migliorare significativamente i loro disturbi dopo l'intervento chirurgico[12].
Le tecniche chirurgiche per il trattamento della diastasi dei retti possono essere classificate come a cielo aperto o minimamente invasive. La principale tecnica a cielo aperto è l’addominoplastica, che associando alla riparazione della diastasi la dermolipectomia, ossia l’asportazione di un eventuale grembiule adiposo, ha, oltre che finalità funzionali, anche uno scopo estetico. Tuttavia l’addominoplastica è gravata da complicanze serie in una non trascurabile percentuale di casi (recidive della diastasi fino al 40% dei casi, necrosi dei lembi cutanei, neuralgie croniche)[13] tanto da essere raccomandata, per il trattamento della diastasi, solo nei pazienti con grembiule adiposo[1].
Diverse sono le tecniche chirurgiche minimamente invasive oggi disponibili per il trattamento della diastasi dei retti. Tra di esse le principali sono la riparazione endoscopica pre-aponeurotica, o REPA[14], ideata dal chirurgo argentino Derlin Juares Muas nel 2014[15], la tecnica THT[16], la tecnica “Venetian blinds” [17], le tecniche robotiche[18] o r-Tapp[19].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Zorraquino González A, Guía clínica de la diástasis de los músculos rectos del abdomen y pequeños defectos de la línea alba, in Rev Hispanoam Hernia. 2021;9(2):118-125.
- ^ Beer GM, Schuster A, Seifert B, Manestar M, Mihic-Probst D, Weber SA, The Normal Width of the Linea Alba in Nulliparous Women, in Clin Anat. 2009 Sep;22(6):706-11. doi: 10.1002/ca.20836. PMID 19637295.
- ^ Axer H, von Keyserlingk DG, Prescher A, Collagen fibers in linea alba and rectus sheaths, in J Surg Res. 2001 Apr;96(2):239-45. doi: 10.1006/jsre.2000.6071. PMID 11266279.
- ^ Axer H, Keyserlingk DG, Prescher A, Collagen fibers in linea alba and rectus sheaths. I. General scheme and morphological aspects, in J Surg Res. 2001 Mar;96(1):127-34. doi: 10.1006/jsre.2000.6070. PMID 11181006.
- ^ De Bernardo G, Giordano M, De Brasi D, Esposito F, De Santis R, Sordino D, Pseudo Prune Belly syndrome: a case report with unilateral abdominal defect, in Radiol Case Rep. 2019 May 29;14(8):941-945. doi: 10.1016/j.radcr.2019.05.019. PMID 31193917; PMCID: PMC6543186.
- ^ Coldron Y, Stokes MJ, Newham DJ, Cook K, Postpartum characteristics of rectus abdominis on ultrasound imaging, in Manu Ther. 2008; 13: 112 – 121.
- ^ Spitznagle TM, Leong FC, Van Dillen LR, Prevalence of diastasis recti abdominis in a urogynecological patient population, in Int Urogynecol J Pelvic Floor Dysfunct. 2007;18(3):321-8.
- ^ a b Benjamin DR, van de Water AT, Peiris CL, Effects of exercise on diastasis of the rectus abdominis muscle in the antenatal and postnatal periods: a systematic review, in Physiotherapy. 2014;100(1):1-8.
- ^ Cuccomarino S, Bonomo LD, Aprà F, Toscano A, Jannaci A, Preaponeurotic endoscopic repair (REPA) of diastasis recti: a single surgeon's experience, in Surg Endosc. 2021 Mar 4. doi: 10.1007/s00464-021-08405-1. Epub ahead of print. PMID 33661382.
- ^ Keshwani N, Mathur S, McLean L, Relationship Between Interrectus Distance and Symptom Severity in Women With Diastasis Recti Abdominis in the Early Postpartum Period, in Phys Ther. 2018 Mar 1;98(3):182-190. doi: 10.1093/ptj/pzx117. PMID 29228344.
- ^ Juárez Muas DM, Preaponeurotic endoscopic repair (REPA) of diastasis recti associated or not to midline hernias, in Surg Endosc. 2019;33:1777-82. DOI: 10.1007/s00464-018-6450-3.
- ^ Juárez Muas DM, Palmisano E, Pou Santoja G, Cuccomarino S, González Higuera G, Mayo P, Martínez Maya JD, Domínguez G, Ayala Acosta JC, Chichizola A, Reparación endoscópica preaponeurótica (REPA) como tratamiento de la diástasis de los músculos rectos asociada o no a hernias de la línea media. Estudio multicéntrico, in Rev Hispanoam Hernia. 2019;7(2):59-65.
- ^ Hickey F, Finch JG, Khanna A, A systematic review on the outcomes of correction of diastasis of the recti, in Hernia. 2011 Dec;15(6):607-14. doi: 10.1007/s10029-011-0839-4. Epub 2011 Jun 18. PMID 21688021.
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- ^ Juárez DM, Verasay GF, García WM, Reparación endoscópica prefascial de la diástasis de los rectos: descripción de una nueva técnica, in Rev Hispanoam Hernia. 2017;5:47-51. DOI: 10.20960/rhh.33.
- ^ Carrara A, Catarci M, Fabris L, Zuolo M, Pellecchia L, Moscatelli P, Dorna A, Motter M, Pertile R, Tirone G, Prospective observational study of abdominal wall reconstruction with THT technique in primary midline defects with diastasis recti: clinical and functional outcomes in 110 consecutive patients, in Surg Endosc. 2021 Sep;35(9):5104-5114. doi: 10.1007/s00464-020-07997-4. Epub 2020 Sep 22. PMID 32964305.
- ^ Palanivelu C, Rangarajan M, Jategaonkar PA, Amar V, Gokul KS, Srikanth B, Laparoscopic repair of diastasis recti using the 'Venetian blinds' technique of plication with prosthetic reinforcement: a retrospective study, in Hernia 2009;13(3):287–292. doi:10.1007/s10029-008-0464-z. PMID 19214651. S2CID 6184110.
- ^ La chirurgia robotica negli interventi per la diastasi addominale | Darecchio Surgery, su Antonio Darecchio Surgery.
- ^ Christos Andreou, Sladjana Maksimovic e Cristiana Riboni, Laparoscopic TAPP to treat inguinal hernia. Is the robot preferable? A review and cohort-study on anatomical landmarks of robotic-assisted transabdominal preperitoneal groin hernia repair (r-TAPP), in Cirugía Española (English Edition), vol. 101, 1º maggio 2023, pp. S3–S10, DOI:10.1016/j.cireng.2023.01.010. URL consultato il 24 settembre 2024.
Voci correlate
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