Deo Rossi | |
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Sindaco di Trieste | |
Durata mandato | maggio 1983 – ottobre 1983 |
Predecessore | Manlio Cecovini |
Successore | Franco Richetti |
Dati generali | |
Partito politico | Lista per Trieste |
Titolo di studio | laurea in ingegneria |
Professione | ingegnere |
Deo Rossi (Trieste, 18 giugno 1920 – 5 dicembre 2001[1]) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Trieste nel 1920, svolse la professione di ingegnere, aprendo un proprio studio a Milano.
Attivo politicamente tra le file della Lista per Trieste, venne eletto sindaco della città nel maggio 1983, succedendo a Manlio Cecovini, dimessosi per potersi candidare alla Camera dei deputati.[2] L'elezione, avvenuta alla terza votazione contro il comunista Calabria, fu possibile grazie ai voti congiunti della lista e di socialisti, repubblicani e liberali, che andarono a formare così una giunta di minoranza.[2][3] L'amministrazione Rossi fu caratterizzata da una costante trattativa dei partiti per la fiducia, cercando l'appoggio esterno della Democrazia Cristiana.[4] In seguito alla crisi di governo scaturita in occasione della votazione del bilancio comunale nel mese di luglio, con il rifiuto della Lista di aprire alla DC, il sindaco fu costretto ad annunciare le sue dimissioni, finendo per essere sostituito in ottobre con il democristiano Franco Richetti.[4][5]
Fino al 1989 fu presidente dell'Ente Zona Industriale di Trieste (EZIT)[6] e rimase in consiglio comunale fino al 4 febbraio 1992.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ È scomparso Deo Rossi, sindaco per quattro mesi negli anni della LpT, Il Piccolo, 6 dicembre 2001. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ a b Il nuovo sindaco di Trieste ancora un esponente del «Melone» (PDF), l'Unità, 26 maggio 1983. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ Abbaino su Trieste, su L'Arena di Pola, 11 giugno 1983. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ a b Crisi aperta alla Provincia e al Comune di Trieste (PDF), l'Unità, 23 luglio 1983. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ Quadrante est. Ci prova Richetti, su L'Arena di Pola, 15 ottobre 1983. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ EZIT. Bilancio consultivo dell'esercizio finanziario 1989 (PDF), su Camera dei deputati. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ Rossi Deo, su Ministero dell'interno. URL consultato il 6 marzo 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Deo Rossi, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.