Dennis Stratton | |
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Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Heavy metal NWOBHM Blues rock Hard rock |
Periodo di attività musicale | 1973 – in attività |
Strumento | Chitarra, voce |
Gruppi | Iron Maiden, Lionheart, Praying Mantis |
Dennis William Stratton (Londra, 9 ottobre 1952) è un chitarrista, cantante e compositore britannico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ex componente del gruppo Heavy metal Iron Maiden, chitarrista e voce addizionale, ha partecipato alla realizzazione del primo album della band. Dopo l'uscita dal gruppo di Doug Sampson fu lui a proporre Clive Burr come nuovo batterista. Contribuì alla parte armonica e cori del brano "Phantom of the Opera" e fece parte del gruppo da fine novembre 1979 all'ottobre del 1980. Dopo la fine della prima parte del tour Europeo come gruppo spalla dei Kiss, Stratton se ne andò per divergenze con il manager Rod Smallwood, talent scout dei Judas Priest.[1]
In quel periodo, girò in tournée per l'Europa, registrò l'album d'esordio degli Iron Maiden del 1980, l'EP e videoclip Women in Uniform, qualche singolo e Live!! +one registrato al leggendario locale Londinese "Marquee".
Successivamente ha fatto parte dei Lionheart e più recentemente dei Praying Mantis. Nel 1995 Stratton, assieme a Paul Di'Anno e Nigel Glockler, diede vita ad un progetto chiamato The Original Iron Men, nei quali entrambi gli ex Maiden cantano.
Il 29 agosto 2008 ha partecipato come ospite d'onore alla Maiden World Convention, per la prima volta svoltasi in Italia, a Trescore (BG). Si è esibito con i 667, con gli Iron On Maiden e con i Clairvoyants proponendo alcuni brani dell'album Iron Maiden.
Il 15 maggio 2009 è nuovamente in Italia come ospite della Iron maiden world convention, questa volta tenutasi al Rock house di San Giovanni Teatino (Chieti). Sale sul palco con i Clairvoyants per la seconda volta, dopo le esibizioni di 667 (Germania) e Up the irons (Olanda). Il 3 ottobre 2009 partecipa allo Zone Festival di Tavagnasco (TO) insieme al gruppo storico di metal italiano Vanexa. Il 21 novembre 2009 ha suonato sul palco del Midian-Cremona insieme ai Clairvoyants, per poi tornare il 23 aprile 2016 con i Flash of the blade, entrambi gruppi cover degli Iron. il 1º giugno 2012 ha suonato sul palco del Live di Trezzo (MI) con i Clairvoyants.
Nel 2020, in occasione del quarantennale della pubblicazione dell'album Iron Maiden, si esibisce con la tribute band abruzzese Maiden Division il 23 e 24 gennaio in una doppia data a Chieti (Ch), il 25 gennaio a Roma (sold out), riproponendo tutti i brani del primo album degli Iron Maiden, nonché alcuni brani tratti dall'album Killers. Il tour, che inizialmente prevedeva sei date, è stato interrotto a causa della pandemia da Covid-19 ed è ripreso nel 2022.
Nell'ottobre 2022 si esibisce con i Maiden Division a Bucchianico (Chieti) e nel 2023 è tornato in italia per alcuni concerti con i Maiden Division.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Iron Maiden
[modifica | modifica wikitesto]Lionheart
[modifica | modifica wikitesto]- Hot Tonight (1984)
- Second Nature (2016)
- The Reality of Miracles (2020)
Praying Mantis
[modifica | modifica wikitesto]- Live at Last (1990)
- Predator in Disguise (1991)
- A cry for the New World (1993)
- Only the Children Cry (1993)
- To the Power of Ten (1995)
- Captured Alive in Tokyo City (1996)
- Forever in Time (1998)
- Nowhere to Hide (2000)
- The Journey Goes On (2003)
Paul Di'Anno & Dennis Stratton
[modifica | modifica wikitesto]Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Kaizoku (1989) - AA. VV.
- All Stars (1990) - AA. VV
- Trapped (1990) - Lea Haet
- Start 'em Young (1992) - English Steel
- Ready to rumble (1992) - True Brits
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rosanna Scardi, Stratton, al Druso l’ex chitarrista degli Iron Maiden, su Corriere della Sera, 25 maggio 2019. URL consultato il 25 settembre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dennis Stratton
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dennisstratton.com.
- Lionheart-music.com.
- Intervista, su getreadytorock.com.
- Discografia, su leatherwarriors.web.infoseek.co.jp. URL consultato il 14 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2005).
- Sito ufficiale dei Praying Mantis, su praying-mantis.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79796942 · ISNI (EN) 0000 0003 7281 0275 · Europeana agent/base/69105 · GND (DE) 134816501 |
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