Dennis Coffey | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Rhythm and blues Funk |
Periodo di attività musicale | anni 1950 – in attività |
Etichetta | Maverick, Sussex, Westbound |
Dennis James Coffey (Detroit, 11 novembre 1940) è un chitarrista statunitense. Oltre a essere un richiesto musicista di studio, Coffey è ricordato per la sua Scorpio, entrata nella Top 10 negli Stati Uniti.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Coffey è nato a Detroit nel 1940. Imparò a suonare la chitarra a tredici anni. Durante l'adolescenza si appassionò al genere country. Mentre si diplomava alla Mackenzie High School, si interessò anche al rock and roll, al jazz e il blues.[1] Durante la seconda metà degli anni sessanta, Coffey entrò nei Funk Brothers e si guadagnò una reputazione in qualità di chitarrista turnista: figura infatti nei crediti di S.O.S. (Stop Her on Sight) (1968) e War (1970) di Edwin Starr, Cloud Nine (1968), Psychedelic Shack (1969) Ball of Confusion (That's What the World Is Today) (1970), Real Humdinger (1973) di J. J. Barnes e Band of Gold (1970) di Freda Payne. Nel frattempo pubblicò il suo singolo di maggiore successo: Scorpio (1971), che entrò ai primi posti delle casistiche degli USA.[1][2] Anche il singolo Taurus riuscì a ottenere buoni riscontri in fatto di vendite.[2] Nel 1972 eseguì la sua Scorpio in Soul Train, diventando così il primo artista bianco a esibirsi in tale programma.[3] Durante la prima metà degli anni settanta, Coffey fu membro dei Gallery.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1969 – Hair and Thangs
- 1971 – Evolution
- 1972 – Goin' for Myself
- 1972 – Electric Coffey
- 1974 – Instant Coffey
- 1975 – Gettin' It On
- 1975 – Finger Lickin' Good
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Dennis Coffey, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ a b (EN) Joel Whitburn, Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942-2004., Record Research, 2004, p. 125.
- ^ (EN) Between Takes: Dennis Coffey Takes “Scorpio” to “Soul Train”, su wdet.org. URL consultato il 10 settembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Angeli Bufalini, Giovanni Savastano, La Storia della Disco Music, Hoepli, 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dennis Coffey, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Dennis Coffey, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Dennis Coffey, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Dennis Coffey, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 270440927 · ISNI (EN) 0000 0000 6773 3947 · Europeana agent/base/87492 · LCCN (EN) no96018543 · GND (DE) 129722251 · J9U (EN, HE) 987007318569505171 |
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