Denijs Calvaert o Calvart, detto in Italia Dionisio Fiammingo, (Anversa, 1540 circa – Bologna, 16 aprile 1619) è stato un pittore fiammingo, della corrente tardo-manierista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver studiato pittura di paesaggio con Christiaen van Queecborn ad Anversa, dove è documentato col nome di Caluwaert, si stabilì a Bologna, perfezionandosi nel nudo con Prospero Fontana tanto da abbandonare la sua maniera fiamminga per quella italiana. A Roma, verso il 1560, collaborò con Lorenzo Sabbatini nelle decorazioni vaticane e studiò l'opera di Raffaello.
Tornato a Bologna nel 1574, vi aprì una scuola che vantò allievi prestigiosi come Guido Reni, Francesco Albani e il Domenichino. Benché rivaleggiasse con l'Accademia dei Carracci, era talmente rispettato che alla sua morte Ludovico Carracci curò l'allestimento dei suoi funerali nella chiesa dei Serviti e accolse nell'Accademia tutti i suoi allievi.
Il suo capolavoro è considerato il San Michele della chiesa bolognese di San Petronio; tra le altre opere si ricordano la Flagellazione della Pinacoteca nazionale di Bologna, replicata nella Galleria Borghese di Roma e le Nozze mistiche di santa Caterina al Museum der Bildenden Künste di Lipsia.
Esperto nella composizione, molto preciso nella prospettiva e fluido nel disegno, dà alle sue tele un colore denso e ricco e un'esecuzione accurata; se le sue raffigurazioni manieristiche hanno un che di rigido, fu superiore a molti suoi contemporanei nella ricchezza cromatica e pochi lo superarono nella sua capacità di didatta.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gaetano Giordani, Cenni intorno alla lapide sepolcrale del pittore Dionisio Calvart d'Anversa posta nella Chiesa de' RR. PP. Serviti di Bologna, Bologna, Jacopo Marsigli, 1843.
- Paolo Borghi, CALVART, Denis, detto Dionisio fiammingo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 17, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1974.
- Simone Twiehaus, Dionisio Calvaert (um 1540-1619). Die Altarwerke, Berlino, Reimer, 2002. ISBN 3-496-01255-2.
- Carlo Cesare Malvasia, Di Dionisio Calvart e di Vincenzo Spisani Gabrielle Ferrantini Pier Maria Da Creavalcore Gio. Battista Bertuso suoi discepoli et Altri, in Felsina pittrice. Vite de' pittori bolognesi, vol. I, Bologna, per l'Erede di Domenico Barbieri, 1678, pp. 249-270.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calvaert, Denijs, detto Dionisio Fiammingo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- CALVAERT, Denijs, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Calvaert, Denijs, detto Dionìsio Fiammingo, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Denijs Calvaert, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Denijs Calvaert, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Denijs Calvaert in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
- (PT) Roma novis stabat iam moenibvs atq. virorvm..., 1600-1630, presso la Biblioteca Nazionale del Portogallo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88841468 · ISNI (EN) 0000 0000 8345 1931 · BAV 495/13139 · CERL cnp00475515 · Europeana agent/base/126685 · ULAN (EN) 500020043 · LCCN (EN) nr2002046071 · GND (DE) 124269931 · BNE (ES) XX1333549 (data) · BNF (FR) cb149614465 (data) · CONOR.SI (SL) 12283747 |
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