Demetrio Arena | |
---|---|
Sindaco di Reggio Calabria | |
Durata mandato | 21 maggio 2011 – 9 ottobre 2012 |
Predecessore | Giuseppe Raffa (vicesindaco f.f.) |
Successore | Vincenzo Panico Giuseppe Castaldo Carmelo La Paglia (commissari straordinari) |
Dati generali | |
Partito politico | AN (fino al 2009) PdL (2009-2013) FI (2013-2017) MNS (2017-2019) FdI (dal 2019)[senza fonte] |
Demetrio Arena (Reggio Calabria, 29 settembre 1956) è un politico italiano, sindaco di Reggio Calabria dal 2011 al 2012, anno in cui il Comune è stato sciolto per contiguità mafiose.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato nel 1982 in economia e commercio, svolge la professione di commercialista. Dal 2003 al 2011 è stato amministratore unico di ATAM, l'azienda che gestisce i trasporti pubblici di Reggio Calabria.
Il 21 maggio 2011 è divenuto sindaco di Reggio Calabria, eletto a capo di una coalizione di centro-destra con il 56,3% dei consensi.
Il 9 ottobre 2012, per decreto del Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, approvato dal Consiglio dei Ministri, è stato predisposto lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria per contiguità con organizzazioni mafiose (ex art. 143 d.lgs. 267/2000 Legge contro le infiltrazioni mafiose negli enti locali). Si è trattato del primo capoluogo di Provincia della storia d'Italia sciolto. I Commissari prefettizi[1], hanno portato il Comune ad elezioni anticipate.[2][3][4][5][6]. In data 27 ottobre 2012 Arena, nel corso di una conferenza stampa, si è difeso pubblicamente, denunciando errori nella relazione della Commissione di Accesso e annunciando ricorso al TAR avverso lo scioglimento del Comune.[7] Successivamente il ricorso al TAR è stato respinto.
È stato anche respinto in appello il ricorso alla sentenza di incandidabilità, pronunciata nei suoi confronti dal Tribunale di Reggio Calabria. Con la decisione della Corte, emessa il 23 e notificata ad Arena il 24 dicembre, si è conclusa la vicenda dei ricorsi sulle dichiarazioni di incandidabilità seguite allo scioglimento del Comune di Reggio Calabria per contiguità con la 'ndrangheta.[8]
Alle Elezioni politiche in Italia del 2013 Arena è candidato al Senato della Repubblica in settima posizione della lista PDL nella regione Calabria,[9] risultando il primo dei non eletti.
Il 24 aprile 2013 Arena viene nominato, dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, assessore regionale alle attività produttive[10]. Aderisce a Forza Italia. Nel 2014 è indagato dalla Procura reggina con l’accusa di bancarotta fraudolenta effettuata quando è stato amministratore dell’azienda di trasporto municipale.[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vincenzo Panico, Prefetto di Crotone, Giuseppe Castaldo, Viceprefetto di Crotone e Dante Piazza, dirigente dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica della Ragioneria Generale dello Stato, con la delega alla gestione della gravissima situazione debitoria del Comune considerato in dissesto finanziario
- ^ Giuseppe Baldessarro, Il Viminale scioglie per mafia il comune di Reggio Calabria, in La Repubblica, 9 ottobre 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012.
- ^ Carlo Macrì, «Rapporti sospetti con le cosche» Sciolto il Comune di Reggio Calabria, in Corriere della Sera, 9 ottobre 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012.
- ^ Carlo Macrì, Reggio Calabria, le municipalizzate l'ultima frontiera per le cosche, in Corriere della Sera, 10 ottobre 2012. URL consultato il 10 ottobre 2012.
- ^ Redazione, Reggio Calabria, sciolto il Comune per "contiguità" con organizzazioni mafiose, in Il Fatto Quotidiano, 9 ottobre 2012. URL consultato l'11 ottobre 2012. (contiene la pubblicazione integrale della relazione della Commissione d'Accesso)
- ^ Commissione di Accesso al Comune di Reggio Calabria (ex art. 143 D.Lgs. 267 /2000) - Relazione (PDF) (PDF), su 95.141.35.113. URL consultato il 12 ottobre 2012.
- ^ Redazione, Il Dispaccio - L'ultima difesa di Demi Arena: in arrivo memoriale contro scioglimento. URL consultato il 27 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2012).
- ^ Redazione, Comune di Reggio Calabria, Demetrio Arena dichiarato incandidabile.
- ^ Antonio Ricchio, Scopelliti desiste: Scilipoti candidato al Senato, in Corriere della Calabria, 21 gennaio 2013. URL consultato il 23 febbraio 2013.
- ^ Arena, Dattolo e Salerno in giunta - Corriere della Calabria.
- ^ www.ottoetrenta.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikinotizie contiene l'articolo 'Ndrangheta: sciolto il consiglio comunale di Reggio Calabria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012). sul sito della Città di Reggio Calabria