Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa | |
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Sigla | DCE |
Stato | Svizzera |
Presidente | Damien Cottier |
Vicepresidente | Hannes Germann |
Numero di membri | 12 |
Sito web | www.parlament.ch/it/organe/delegazioni/delegazioni-assemblee-parlamentari-internazionali/consiglio-europa |
La Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa DCE (in tedesco Parlamentarierdelegation beim Europarat ERD, in francese Délégation auprès de l'Assemblée parlementaire du Conseil de l'Europe DCE, in romancio Delegaziun a l'Assamblea parlamentara dal Cussegl da l'Europa DCE) è una delegazione dell'Assemblea federale della Confederazione elvetica che fa parte dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.[1]
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]La delegazione è composta da 12 membri, di cui 6 membri supplenti, un presidente e un vicepresidente.[1][2] Di questi, 4 membri ordinari e 4 supplenti provengono dal Consiglio nazionale, e 2 membri ordinari e 2 membri supplenti provengono dal Consiglio degli Stati, ripartiti tra i partiti in proporzione ai seggi ottenuti.[1][2] La delegazione esiste dal 1961, e con l'adesione della Svizzera nel 6 maggio 1963 al Consiglio d'Europa i suoi membri fanno parte dell'Assemblea parlamentare.[1]
Funzione
[modifica | modifica wikitesto]I membri della delegazione fanno parte dell'Assemblea parlamentare, che si riunisce a Strasburgo quattro volte l'anno e si occupano di temi inerenti i diritti umani, lo stato di diritto e il rispetto dei valori democratici.[1] Ogni seduta segue una sessione preparatoria a Berna.[2] Ciascun membro fa anche parte di almeno una delle commissioni dell'Assemblea, che si riuniscono tra le 12 e le 14 volte l'anno.[2]
Alcuni membri della delegazione svolsero il ruolo di presidenti dell'Assemblea: Olivier Reverdin la presiedette dal 1969 al 1972 e Liliane Maury Pasquier dal 2018 al 2020.[1] Il Consigliere agli Stati Dick Marty fu autore di rapporti che ebbero risonanza pubblica, tra cui rapporti sulle detenzioni e trasferimenti segreti di prigionieri in Europa da parte dalla CIA, sul traffico d'organi in Kosovo e sulle liste nere del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e dell’Unione europea.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su parlament.ch.
- (DE) Sito ufficiale, su parlament.ch.
- (FR) Sito ufficiale, su parlament.ch.
- (RM) Sito ufficiale, su parlament.ch.
- (EN) Sito ufficiale, su parlament.ch.