De temporum ratione | |
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Autore | Beda il Venerabile |
1ª ed. originale | 725 |
Genere | Saggio |
Sottogenere | Trattato |
Lingua originale | latino |
Il De temporum ratione è un trattato scritto in latino dal monaco anglosassone nortumbriano Beda nel 725. Quest'opera include un'introduzione sulla tradizionale visione medievale del cosmo, una spiegazione su come la sfericità della terra influenzi il cambiamento della lunghezza del giorno sul movimento stagionale del sole e della luna e sul rapporto quantitativo fra i cambiamenti delle maree in un determinato posto e il quotidiano movimento della luna[1].
Il De temporum ratione descrive una varietà di antichi calendari, compreso quello anglosassone. Il punto focale del De temporum ratione è il calcolo della data della Pasqua, per il quale Beda descrive il metodo sviluppato da Dionigi Esiguo. Fornisce inoltre altri calcoli riguardanti il calendario.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Wallis (2004 82-85; 307-312).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles W. Jones, ed. Bedae opera didascalia 2, De temporum ratione, Corpus Christianorum Series Latina, 123B, Turnhout: Brepols, 1997. ISBN 978-2-503-01235-3
- Faith Wallis, trad Bede: The Reckoning of Time, Liverpool: Liverpool Univ. Pr., 2004. ISBN 0-85323-693-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- De Temporum Ratione in Latin from Patrologia Latina., su nabkal.de. URL consultato il 22 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2010).
- Chapter XV, De mensibus Anglorum., su nabkal.de. URL consultato il 22 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2007).