Damian Bryl vescovo della Chiesa cattolica | |
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Monsignor Damian Bryl nel 2016. | |
Caritas Christi urget nos | |
Titolo | Kalisz |
Incarichi attuali | Vescovo di Kalisz (dal 2021) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 10 febbraio 1969 a Jarocin |
Ordinato presbitero | 26 maggio 1994 dall'arcivescovo Jerzy Stroba |
Nominato vescovo | 13 luglio 2013 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 8 settembre 2013 dall'arcivescovo Stanisław Gądecki |
Damian Bryl (Jarocin, 10 febbraio 1969) è un vescovo cattolico polacco, dal 25 gennaio 2021 vescovo di Kalisz.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Damian Bryl è nato a Jarocin il 10 febbraio 1969 da Jan e Dorota (nata Zawodna).[1]
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato la scuola comunale collettiva di Jaraczewo e la scuola secondaria di Jarocin dove nel 1988 ha superato l'esame di maturità.[1]
Ha compiuto gli studi per il sacerdozio presso il seminario arcivescovile di Poznań.[1]
Il 26 maggio 1994 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Poznań da monsignor Jerzy Stroba.[1] In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Środa Wielkopolska dal 1994 al 1996.[1] Nel 1995 ha conseguito la licenza in teologia presso la Pontificia Facoltà di Teologia di Poznań.[1] L'anno successivo è stato inviato in Spagna per studi.[1] Nel giugno del 1999 ha ottenuto il dottorato in scienze teologiche presso l'Università di Navarra a Pamplona con una tesi intitolata «Indole secularis» duchowości ludzi świeckich w nauczaniu Jana Pawła II (1978–1999) ("Indole secularis" sulla spiritualità dei laici nell'insegnamento di Giovanni Paolo II (1978-1999)).[1]
Tornato in patria è stato confessore e direttore spirituale degli alunni del seminario arcivescovile di Poznań dal 1999 all'agosto del 2001; vice-direttore della rivista mensile Katecheta dal 1999 al 2000; collaboratore pastorale della parrocchia del Corpus Domini a Poznań dal 1999 al 2001;[2] caporedattore di Katecheta dal 2000 al 2006; padre spirituale del seminario arcivescovile di Poznań dall'agosto del 2001 al 2013; professore associato presso la Facoltà di teologia dell'Università Adam Mickiewicz di Poznań dal 2006 al 2010; vicepresidente dell'Associazione nazionale dei direttori spirituali dei seminari ed istituti di formazione polacchi dal 2009 al 2011 e presidente della stessa dal 2011 al 2013.[1]
È stato anche membro del consiglio per la formazione sacerdotale e del consiglio pastorale arcidiocesano.[1] Il 20 ottobre 2010 è stato nominato canonico onorario de numero del capitolo metropolitano di Poznań.[1][3] È stato anche direttore della rivista Teologia i Moralnej.[3]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 luglio 2013 papa Francesco lo ha nominato vescovo ausiliare di Poznań e titolare di Suliana.[1][3][4][5] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale l'8 settembre successivo nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Poznań dall'arcivescovo metropolita di Poznań Stanisław Gądecki, co-consacranti l'arcivescovo Celestino Migliore, nunzio apostolico in Polonia, e il vescovo ausiliare di Poznań Zdzisław Fortuniak.[1][6] Come motto ha scelto l'espressione "Caritas Christi urget nos", tratta dal versetto 5,14 della Seconda lettera ai Corinzi.[7] Ha prestato servizio come vicario generale.[6]
Nel febbraio del 2014 ha compiuto la visita ad limina.
Il 25 gennaio 2021 lo stesso pontefice lo ha nominato vescovo di Kalisz.[1][8][9] Ha presso possesso della diocesi l'11 febbraio successivo.[1][10] È entrato solennemente nella cattedrale di San Nicola a Kalisz il 27 marzo [11] e nella concattedrale di San Stanislao a Ostrów Wielkopolski il 27 giugno.[1][12]
In seno alla Conferenza episcopale polacca è membro eletto del consiglio permanente dal 2020;[13] membro della commissione per il clero; membro della commissione per l'educazione cattolica e membro del consiglio per la famiglia.[7] In precedenza è stato membro del comitato nazionale organizzatore della celebrazione del 1050º anniversario del Battesimo della Polonia nel 2016.[14]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Vescovo Claudio Rangoni
- Arcivescovo Wawrzyniec Gembicki
- Arcivescovo Jan Wężyk
- Vescovo Piotr Gembicki
- Vescovo Jan Gembicki
- Vescovo Bonawentura Madaliński
- Vescovo Jan Małachowski
- Arcivescovo Stanisław Szembek
- Vescovo Felicjan Konstanty Szaniawski
- Vescovo Andrzej Stanisław Załuski
- Arcivescovo Adam Ignacy Komorowski
- Arcivescovo Władysław Aleksander Łubieński
- Vescovo Andrzej Stanisław Młodziejowski
- Arcivescovo Kasper Kazimierz Cieciszowski
- Vescovo Franciszek Borgiasz Mackiewicz
- Vescovo Michał Piwnicki
- Arcivescovo Ignacy Ludwik Pawłowski
- Arcivescovo Kazimierz Roch Dmochowski
- Arcivescovo Wacław Żyliński
- Vescovo Aleksander Kazimierz Bereśniewicz
- Arcivescovo Szymon Marcin Kozłowski
- Vescovo Mečislovas Leonardas Paliulionis
- Arcivescovo Bolesław Hieronim Kłopotowski
- Arcivescovo Jerzy Józef Elizeusz Szembek
- Vescovo Stanisław Kazimierz Zdzitowiecki
- Cardinale Aleksander Kakowski
- Cardinale August Hlond, S.D.B.
- Cardinale Stefan Wyszyński
- Cardinale Józef Glemp
- Arcivescovo Stanisław Gądecki
- Vescovo Damian Bryl
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (PL) Biografia, ritratto e stemma di monsignor Damian Bryl nel sito web della diocesi di Kalisz, su diecezja.kalisz.pl. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Zmiany w Archidiecezji, su archpoznan.org.pl. URL consultato il 13 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2013).
- ^ a b c Nomina di Ausiliare di Poznań (Polonia), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 13 luglio 2013. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Poznań: Ks. Damian Bryl - biskupem pomocniczym archidiecezji poznańskiej, su episkopat.pl, 13 luglio 2013. URL consultato il 13 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2013).
- ^ (PL) Ks. Damian Bryl biskupem pomocniczym w Poznaniu, su archivioradiovaticana.va, 13 luglio 2013. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ a b (PL) Bp Damian Bryl przyjął sakrę biskupią, su ekai.pl, 8 settembre 2013. URL consultato il 13 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2013).
- ^ a b (PL) Profilo di monsignor Damian Bryl nel sito web della Conferenza episcopale polacca, su episkopat.pl. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ Nomina del Vescovo di Kalisz (Polonia), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 25 gennaio 2021. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Komunikat Nuncjatury Apostolskiej: Bp Damian Bryl nowym biskupem kaliskim, su episkopat.pl, 25 gennaio 2021. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Ewa Kotowska-Rasiak, Bp Damian Bryl objął kanonicznie diecezję kaliską, su ekai.pl, 11 febbraio 2021. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Ingres nowego biskupa diecezji kaliskiej, su ekai.pl, 27 marzo 2021. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Ingres bp. Damiana Bryla do konkatedry w Ostrowie Wielkopolskim, su ekai.pl, 27 giugno 2021. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Abp Dzięga i bp Bryl – członkami Rady Stałej KEP, su episkopat.pl, 27 agosto 2020. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ (PL) Vecchio profilo di monsignor Damian Bryl nel sito web della Conferenza episcopale polacca, su episkopat.pl. URL consultato il 13 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Damian Bryl
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Damian Bryl, in Catholic Hierarchy.
- (PL) Biografia, ritratto e stemma di monsignor Damian Bryl nel sito web dell'arcidiocesi di Poznań.
- (PL) Biografia, ritratto e stemma di monsignor Damian Bryl nel sito web della diocesi di Kalisz.
- (PL) Profilo di monsignor Damian Bryl nel sito web della Conferenza episcopale polacca.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 162802653 · ISNI (EN) 0000 0001 1187 7746 |
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