La damascatura a pelle di trota era una peculiarità che caratterizzava le canne in damasco delle armi da caccia fini prodotte già dalla seconda metà dell'Ottocento e fino agli inizi del Novecento. Questa tecnica riproduceva il disegno della pelle delle trote con una colorazione delle canne tendente al bruno/rossaceo/marrone. Molti fucili con queste caratteristiche furono prodotti dagli artigiani belgi che punzonavano le loro armi per le prove di pressione presso il Banco Nazionale di Prova di Liegi.
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