Il DXing è l'hobby di ricevere e identificare segnali radio o televisivi distanti o di stabilire un contatto radio bidirezionale con stazioni distanti di radio amatoriali, radio a banda cittadina o altre comunicazioni radio bidirezionali. Molti DXer tentano anche di ottenere verifiche scritte di ricezione o contatto chiamate QSL. Il nome dell'hobby deriva da DX, abbreviazione telegrafica per "distanza" o "distante".[1]
La pratica del DXing è nata durante i primi giorni delle trasmissioni radiofoniche. Gli ascoltatori inviavano rapporti di ricezione alle stazioni radiofoniche nella speranza di ottenere un riconoscimento scritto o una cartolina QSL che servisse a verificare ufficialmente di aver ascoltato una stazione lontana. La raccolta di queste carte divenne popolare tra gli ascoltatori radiofonici negli anni '20 e '30 e i rapporti di ricezione venivano spesso utilizzati dalle prime emittenti per valutare l'efficacia delle loro trasmissioni. Sebbene le trasmissioni internazionali a onde corte siano in declino, il DXing rimane popolare tra gli ascoltatori dedicati alle onde corte. Anche la ricerca del contatto bidirezionale tra radioamatori distanti è un'attività significativa all'interno dell'hobby radioamatoriale.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mika Mäkeläinen, Introduction To DXing, su dxing.info. URL consultato il 12 novembre 2016.
- ^ Jerome S. Berg, Listening on the Short Waves, 1945 to Today, McFarland, 30 ottobre 2008, pp. 330–, ISBN 978-0-7864-3996-6. URL consultato il 12 novembre 2016.
- ^ Susan J. Douglas, Listening in: radio and the American imagination, U of Minnesota Press, 25 febbraio 2004, pp. 73–, ISBN 978-0-8166-4423-0. URL consultato il 12 novembre 2016.
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