Cristoforo Mantegazza (Pavia, intorno al 1429 – 27 luglio 1479) è stato uno scultore italiano attivo dal 1448[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu il maggiore di quattro fratelli, lo scultore Antonio e gli orafi Giovanni e Giorgio, figli di Galeazzo. Si formò nel cantiere del duomo di Milano[2]. Fu attivo prevalentemente all'interno del cantiere della Certosa di Pavia insieme al fratello Antonio.
A partire dal 1463 si occupò nel chiostro grande dell'ornamentazione sia in pietra, quanto nell'estesa decorazione in terracotta. Fra le altre opere, collaborò dal 1472 insieme al fratello Antonio alla facciata della Certosa (su commissione del priore Filippo Rancati), di cui eseguì l'ornamentazione a rilievo dello zoccolo della parte sinistra, mentre l'Amadeo realizzava quella della parte destra.
Nella facciata della Certosa di Pavia suo è il rilievo con la Cacciata dei Progenitori, in cui la composizione ad angoli acuti è sbilanciata, le espressioni stravolte dei progenitori derivano dall'arte ferrarese di Cosmè Tura e del primo Ercole de' Roberti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ C. Morscheck, Antonio Mantegazza and G.A. Piatti: new documents and clarifications, in La certosa di Pavia e il suo museo. Ultimi restauri e nuovi studi., Pavia, 2005.
- ^ Vito Zani, MANTEGAZZA, in Dizionario Biografico degli Italiani, 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jane Turner (a cura di), The Dictionary of Art. 20, p. 302. New York, Grove, 1996. ISBN 1-884446-00-0
- W. Arslan, Sui Mantegazza, in Bollettino d'Arte, gennaio 1950.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cristoforo Mantegazza
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