Cristoforo Colombo | |
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Il varo dell’Incrociatore “Colombo” nell’Arsenale di Venezia (xilografia). | |
Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore a propulsione mista |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Arsenale di Venezia |
Impostazione | 1 settembre 1890 |
Varo | 24 settembre 1892 |
Completamento | 16 ottobre 1894 |
Entrata in servizio | 1894 |
Radiazione | 10 marzo 1907 |
Destino finale | demolita |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2 560 |
Stazza lorda | 2 757 tsl |
Lunghezza | 76,4 m m |
Larghezza | 11,30 m m |
Pescaggio | 6,3 m m |
Propulsione | 3 alberi 1 motrice alternativa Penn e 6 caldaie 3.782 ihp |
Velocità | 13 nodi (24,08 km/h) |
Equipaggio | 207 |
Armamento | |
Artiglieria |
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dati tratti da Cristoforo Colombo (1875)[1] | |
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Il Cristoforo Colombo è stato un incrociatore a barbetta della Regia Marina in servizio tra il 1894 e il 1907.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Con la prevista radiazione nel 1891 dell'incrociatore a propulsione mista Cristoforo Colombo,[2] i vertici della Regia Marina decisero di riutilizzarne l'apparato motore, ancora in buono stato, e l'armamento, installandoli su una nuova unità similare che fu ordinata anch'essa presso l'Arsenale di Venezia. L'unità fu impostata il 1 settembre 1890, varata il 24 settembre 1892, completata il 16 ottobre 1894 entrando in servizio effettivo in quello stesso anno.[1]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Progettata dall'ingegnere Benedetto Brin la RN Cristoforo Colombo era una incrociatore con scafo in acciaio, che dislocava 2.757 tonnellate a pieno carico, era lungo 76,4 m, largo 11,30 m, e con un pescaggio di 6,3 m a pieno carico.[1] L'apparato propulsivo si basava su una motrice alternativa Penn di Londra e 6 caldaie che erogavano una potenza massima di 3.782 ihp.[1] La dotazione di carbone era pari a 445 tonnellate.[2] La velocità massima raggiungibile era pari a 13 nodi. L'armamento si basava su 8 cannoni da 120 mm, e 2 cannoni da sbarco da 75 mm.[1]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Questa unità navale venne realizzata per svolgere servizi coloniali e di rappresentanza in acque d'oltremare.[1] Negli anni 1894-1896 il Cristoforo Colombo, riallestito per l’occasione presso l'arsenale di Venezia, effettuo la circumnavigazione del globo, recando a bordo S. A. R. il principe tenente di vascello Luigi Amedeo di Savoia-Aosta.[3] Prestò poi prevalentemente servizio in Mar Rosso ed in acque tropicali e l'armamento venne poi sostituito con l'installazione di 6 cannoni da 152 mm.[1] Declassata a nave sussidiaria di 2ª classe, passò in disponibilità nel luglio 1904.[2] Disarmata nel 1906, fu radiata il 10 marzo 1907 ed avviato subito alla demolizione.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Bargoni, Franco Gay e Valerio Manlio, Navi a vela e navi miste italiane, Roma, Ufficio Storico della marina Militare, 2001.
- (EN) Robert Gardiner (a cura di), Roger Chesneau e Eugene M. Kolesnik, All the World's Fighting Ship 1860-1905, London, Conway Maritime Press, 1979.
- Cesare Augusto Levi, Navi da guerra costruite nell'Arsenale di Venezia dal 1664 al 1896, Venezia, Stabilimento Tipografico Fratelli Visentini, 1896.
- Mirella Tenderini e Michael Shandrick, Vita di un esploratore gentiluomo. Il Duca degli Abruzzi, Roma, Ufficio Storico della marina Militare, 2016, ISBN 88-7972-832-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cristoforo Colombo 1892-1907, su Congedati Vespucci.
- CRISTOFORO COLOMBO (2), su Associazione Venus.