Crisina | |
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Nome IUPAC | |
5,7-diidrossi-2-fenil-4H-cromen-4-one | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C15H10O4 |
Massa molecolare (u) | 254,24 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 207-549-7 |
PubChem | 5281607 |
DrugBank | DBDB15581 |
SMILES | C1=CC=C(C=C1)C2=CC(=O)C3=C(C=C(C=C3O2)O)O |
Indicazioni di sicurezza | |
La crisina (5,7-diidrossiflavone) è un flavone, un tipo di flavonoide, originariamente isolata dal fiore della passione.
Costituisce il 50% dei metaboliti secondari presenti nel miele di acacia.
Nella sperimentazione condotta in vitro, è risultato essere un potente inibitore dell'enzima aromatasi, in grado di modulare i recettori GABAA e GABAC, inibitore della crescita di vari tipi di tumore maligno tramite l'azione su proteine ed enzimi chiave della vita cellulare (MAPk p38, ERK 1/2, Bax e Caspasi). «La crisina è risultato essere il più efficace di tutti i flavonoidi testati, ed è stato trovato che ha un effetto uguale in potenza al farmaco» senza molti degli effetti collaterali. In più, ha un potere antiossidante paragonabile a quello delle vitamine, ed è un antinfiammatorio (che agisce sul pathway di Cox-2)[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Atti del Convegno "Sostanze naturali, farmaci e alimenti: azioni e interazioni", c/o Istituto Superiore di Sanità, Roma, 14 dicembre 2010
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