Costanza di Hohenstaufen, o di Svevia, anche Anna di Sicilia (1230 – Valencia, aprile 1307), è stata una principessa italiana del Regno di Sicilia, figlia di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, e imperatrice consorte dell'Impero di Nicea.
Costanza | |
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Il sepolcro di Costanza nella San Giovanni dell'Ospedale, a Valencia | |
Imperatrice consorte dell'Impero di Nicea | |
In carica | 1244 – 3 novembre 1254 |
Predecessore | Irene Lascarina |
Successore | Elena Asen |
Nome completo | Costanza Anna di Hohenstaufen-Svevia-Sicilia |
Nascita | 1230 |
Morte | Valencia, aprile 1307 |
Sepoltura | Chiesa di San Giovanni dell'Ospedale |
Luogo di sepoltura | Valencia |
Casa reale | Hohenstaufen |
Padre | Federico II di Svevia |
Madre | Bianca Lancia |
Coniuge | Giovanni III Ducas Vatatze (1224-1254, ved.) |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1244, a soli quattordici anni, andò in sposa al cinquantenne Giovanni III Ducas Vatatze (1221-1254) imperatore di Nicea, mutando il proprio nome in quello bizantino di Anna. Al matrimonio era contrario papa Innocenzo IV, tanto che fece parte delle ragioni per la scomunica dell'imperatore Federico II nel 1245.
Morto Giovanni il 3 novembre 1254, a succedergli fu dapprima il figlio, Teodoro II Lascaris, e quindi, nel 1261, Michele VIII Paleologo che tentò di impalmare l'imperatrice vedova, divorziando dalla legittima moglie. Si opposero però a tale decisione sia il Consiglio di Stato che il patriarca di Costantinopoli e Costanza da allora visse relegata a palazzo quasi come un ostaggio, finché nel 1262 fu rimandata in Italia presso il fratello Manfredi di Hohenstaufen, re di Sicilia.
In seguito alla caduta della casata sveva dopo la battaglia di Benevento del 1266, si rifugiò presso l'omonima nipote, figlia del fratello Manfredi e moglie di Pietro III d'Aragona. Stabilitasi a Valencia, nel monastero di Santa Barbara, vi morì anziana nell'aprile 1307.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Dagli alberi genealogici più antichi fino a pubblicazioni recenti, Costanza è riconosciuta come moglie di Corrado Malaspina (il Vecchio),[1] capostipite della famiglia Malaspina del ramo dello Spino Secco, ma non vi sono documenti certi.[2] Inoltre è attestata nel 1259 un'altra consorte di nome Agnesina.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Federico Barbarossa | Federico di Svevia | ||||||||||||
Giuditta di Baviera | |||||||||||||
Enrico VI di Svevia | |||||||||||||
Beatrice di Borgogna | Rinaldo III di Borgogna | ||||||||||||
Agata di Lorena | |||||||||||||
Federico II di Svevia | |||||||||||||
Ruggero II di Sicilia | Ruggero I di Sicilia | ||||||||||||
Adelasia del Vasto | |||||||||||||
Costanza d'Altavilla | |||||||||||||
Beatrice di Rethel | Gunther di Rethel | ||||||||||||
Beatrice di Namur | |||||||||||||
Costanza di Hohenstaufen | |||||||||||||
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Bonifacio I d'Agliano | |||||||||||||
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Bianca Lancia | |||||||||||||
Manfredo I Lancia | Guglielmo del Vasto | ||||||||||||
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Bianca Lancia | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles Diehl, Figure bizantine, traduzione di Maria Stella Ruffolo, introduzione di Silvia Ronchey, Torino, Einaudi, 2007 [1927], ISBN 978-88-06-19077-4, OCLC 799807274.
- A. Ferretto, Documenti intorno ai trovatori Percivalle e Simone Doria, in Studi medievali, I (1904-1905), p. 130, n.VII.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Malaspina, Milano, 1852.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Costanza di Staufen
Controllo di autorità | VIAF (EN) 229057483 · ISNI (EN) 0000 0003 6459 1113 · CERL cnp01419036 · GND (DE) 1018596038 · BNE (ES) XX1580894 (data) |
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