Costanza Falconieri (Roma, 1764 circa – ...) è stata una nobildonna italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque dal marchese Mario Falconieri e da Giulia Mellini(ove la sua famiglia si estinse).[1] Sposò nella Cappella Sistina Luigi Braschi-Onesti,[2] nipote di Papa Pio VI, presso il quale serviva come segretario Vincenzo Monti.[3] Il poeta ravennate dedicò diverse liriche alla signora Falconieri,[4] nonché chiamò sua figlia Costanza in suo onore.[5] Il matrimonio tra Falconieri e il conte Braschi fu tra i più importanti dell'epoca: il poeta Lorenzo Barotti dedicò loro due canti.[6] Le nozze furono inoltre decantate da Michelangelo Barbiellini[7] e da Claudio Tedeschi.[2] Dall'unione nacquero due figli: Pio, capitano coadiutore della guardia nobile Pontificia, e Giulia, che sposò il conte Bonaccorso Bonaccorsi.[8]
Donna Costanza godette del lusso riservato all'élite dell'Urbe.[9] Per volere di Pio VI, i Braschi erano soliti ricevere nella loro residenza la nobiltà romana, politici di alto rango e tutto il Sacro Collegio dei cardinali e dei prelati.[10] Inoltre venivano serviti dei rinfreschi nel Caffeaus dei giardini del Quirinale o del Vaticano.[11] In occasione di un banchetto con il re di Svezia, donna Costanza ebbe l'idea di servire il dessert non più su piatti d'argento o di bronzo dorato, ma su un trionfo di pietre legate in oro eseguito dallo scultore Luigi Valadier.[12]
Il 16 marzo 1798 fu arrestata, in quanto suo marito fu ritenuto responsabile della rivolta di Città di Castello a favore della Repubblica.[13] La data di morte è sconosciuta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Achille Bertarelli, Il biglietto di visita italiano, contributo alla storia del costume e dell'incisione nel secolo XVIII, Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche, 1911.
- ^ a b Moroni 1840, p. 97.
- ^ Monti 1873, p. 150.
- ^ Vincenzo Monti, Parnaso degli italiani viventi, su archive.org, Nuova Tipografia, 1800.
- ^ Monti 1873, p. 157.
- ^ Lorenzo Barotti, Il caffè. Canti due, Parma, Stamperia reale, 1781.
- ^ Michelangelo Barbiellini, Applausi poetici per le felicissime nozze degli eccellentissimi signori D. Luigi Onesti e D. Costanza Falconieri, nepoti della santità di nostro signore papa Pio Sesto felicemente regnante, Roma, Minerva, 1781.
- ^ Moroni 1840, p. 99.
- ^ Silvagni-Cavagna 1883, p. 395.
- ^ Silvagni-Cavagna 1883, p. 291.
- ^ Silvagni-Cavagna 1883, p. 308.
- ^ Silvagni-Cavagna 1883, p. 309.
- ^ Silvagni-Cavagna 1883, p. 523.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Achille Monti, Vincenzo Monti. Ricerche storiche e letterarie, Roma, Barbera, 1873.
- Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, Venezia, Tipografia Emiliana, 1840.
- David Silvagni e Antonio Cavagna, La corte e società romana nei secoli XVIII e XIX, Roma, Forzani, 1883.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaella De Rosa, FALCONIERI, Costanza, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 44, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
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