Cornelia (94 a.C. – 69 a.C.[1] o 68 a.C.[2]), ricordata anche come Cornelia Cinna minore, è stata una nobildonna romana, moglie di Gaio Giulio Cesare.
Era figlia di Lucio Cornelio Cinna, uno dei maggiori leader del partito popolare mariano, e sorella dell'omonimo Lucio Cornelio Cinna, pretore nel 44 a.C., che fu uno dei partecipanti all'omicidio di Giulio Cesare. Nell'83 a.C.,[3] all'età di tredici anni, sposò il diciottenne Cesare: quando il dittatore Lucio Cornelio Silla comandò allo stesso Cesare di ripudiare la moglie, egli si rifiutò di farlo, e riuscì a evitare la rappresaglia di Silla grazie all'intervento di alcuni personaggi particolarmente influenti appartenenti al partito degli ottimati. Da Cesare Cornelia generò la figlia Giulia nel 76; la donna morì poi di parto, all'età di venticinque o ventisei anni, nel 69 o nel 68 a.C., e la sua laudatio funebris fu pronunciata dal marito Cesare.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Matthias Gelzer, Caesar, Politician and Statesman, Oxford, 1968; Thomas Robert Shannon Broughton, Magistrates of the Roman Republic, vol. 2, 132, New York, (1951-1986).
- ^ Svetonio, Divus Iulius, 6. William Smith (ed.), A New Classical Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1851
- ^ William Smith (ed.), Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.
- ^ Plutarco, Cesare, 1,5;
Svetonio, Cesare, 1,5,6;
Velleio Patercolo, II,41.
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cornelia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.