L'ultima edizione del trofeo ad adottare il formato di gara andata-ritorno vide contendersi il titolo la squadra paraguayana dell'Olimpia Asunción e gli svedesi del Malmö FF: quest'ultima squadra partecipò alla competizione in sostituzione dei campioni d'Europa del Nottingham Forest, che declinarono l'invito[1], motivandolo con un eccesso di impegni agonistici.
La partecipazione della compagine svedese, già eliminata dalla Coppa UEFA 1979-1980, tolse interesse all'evento che fu pressoché snobbato dalla stampa internazionale[2]. Il trofeo fu vinto dai paraguaiani dell'Olimpia Asunción, che ebbero la meglio in entrambi i poco spettacolari confronti vincendo 1-0 in Svezia (davanti ad uno stadio semi deserto[3]) e 2-1 in casa[1], nella gara di ritorno giocata ben tre mesi dopo – quando entrambi i club, provenienti da Paesi che disputano stagioni basate sull'anno solare, avevano cambiato anche parte delle proprie rose.
Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[4][5][6]
^Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.