La Contea di Bergamo fu istituita dopo la caduta del regno longobardo a opera di Carlo Magno.
La sconfitta di Desiderio, l'ultimo re longobardo, giugno 774, e la conseguente conquista del Regnum langobardorum da parte dei Franchi portò a un cambiamento della gestione politica e amministrativa di Bergamo: ai gastaldi longobardi furono sostituiti i conti e con essi arrivarono i vicecomites e gli scabini.
La precedente aristocrazia longobarda, in genere, sopravvisse seppure privata, almeno all'inizio, di ogni potere politico ma conservando la propria capacità economica e una certa influenza religiosa come dimostra il caso del vescovo Tachimpaldo, figlio di un gastaldo longobardo, che poté esercitare il proprio ministero.
La contea franca di Bergamo divenne così un distretto politico-amministrativo dell'impero carolingio.
Il primo conte franco sembra sia stato un certo Auteramo.
La scarsissima documentazione pervenuta ci permette, tuttavia, di individuare i seguenti conti franchi senza che se ne abbiano notizie storiche certe:
- Auteramo, il primo, morto prima dell'816
- Mario, (843 ?? )
- Ottone, (870 ??)
- Ambrogio, (894 ??)
- Teudaldo, ( ??? )
- Suppone, (919 ??)
A Suppone successe Gisalberto I, primo dei Gisalbertini, che dichiarava di seguire la legge longobarda.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Belotti B. Storia di Bergamo e dei Bergamaschi. Bergamo, Bolis, 1989. SBN LO10072984
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- Delogu P. L'istituzione comitale nell'Italia carolingia. BISI, 1968.
- Jarnut J. Bergamo 568-1098. Archivio Bergamasco, 1980. SBN MIL0010412.
- Odazio, E. I conti del comitato bergomense e le loro diramazioni nei secoli X-XIII. Bergomum, 1934.