La Constitutio Criminalis Theresiana (chiamata anche Nemesis Theresiana o semplicemente Theresiana) fu una raccolta di leggi penali emanata nel 1768 dalla sovrana austriaca Maria Teresa (1717–1780). Grazie alla Theresiana fu possibile stabilire un diritto sostanziale e processuale penale uguale per tutti i territori governati dagli Asburgo di Austria e Boemia. Nelle regioni di Ungheria, Belgio e Lombardia, sempre governate dagli Asburgo, tali leggi non si applicavano.[1] La raccolta è talvolta considerata un codice, sebbene sia più corretto considerarla una consolidazione, poiché non possiede tutte le caratteristiche proprie dell'accezione contemporanea di codificazione che inizierà ad essere delineata solo dal secolo successivo dopo l'opera napoleonica.[2][3][4][5]
Secondo le nuove idee dell'illuminismo, e in particolare recependo le proposte di Cesare Beccaria, le disposizioni contenute nel nuovo codice limitarono sostanzialmente l'uso della tortura giudiziale, ampiamente presente nell'ordinamento precedente, anche se tale pratica verrà abolita completamente solo nel 1776.[6][7] Il mantenimento della tortura e delle pena di morte fu ampiamente criticato dal giurista e filosofo Joseph von Sonnenfels.[8]
La pena capitale sarà poi abolita per mezzo della Constitutio Criminalis Josephina emanata Giuseppe II d'Austria, figlio di Maria Teresa, nel 1787 sebbene nella pratica fosse già in disuso dal 1781.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Klaus Epstein, The Genesis of German Conservatism, Princeton University Press, 8 marzo 2015, p. 400, ISBN 978-1-4008-6823-0. URL consultato l'8 novembre 2021.
- ^ Padoa-Schioppa, 2007, p. 482.
- ^ Il problema della codificazione, in Il contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
- ^ Codice civile napoleonico, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- ^ Del Frate et al., 2018, p. 206.
- ^ (EN) Ole Peter Grell, Roy Porter e Former Professor of the Social History of Medicine Wellcome Trust Centre for the History of Medicine Roy Porter, Toleration in Enlightenment Europe, Cambridge University Press, 2000, p. 199, ISBN 978-0-521-65196-7. URL consultato l'8 novembre 2021.
- ^ (EN) United States Congress Senate Committee on the Judiciary Subcommittee on Constitutional Rights, Confessions and Police Detention: Hearings Before the Subcommittee on Constitutional Rights of the Committee on the Judiciary, United States Senate, Eighty-fifth Congress, Second Session, Pursuant to S. Res. 234, a Study of the Constitutional Aspects of Police Detention Prior to Arraignment and of Confessions Obtained from Suspects During Such Detention. March 7 and 11, 1958, U.S. Government Printing Office, 1958, p. 654. URL consultato l'8 novembre 2021.
- ^ (EN) Barbara Stollberg-Rilinger, Maria Theresa: The Habsburg Empress in Her Time, Princeton University Press, 18 gennaio 2022, p. 537, ISBN 978-0-691-21985-1. URL consultato l'8 novembre 2021.
- ^ (EN) J. Thorsten Sellin, Slavery and the Penal System, Quid Pro Books, 29 aprile 2016, p. 104, ISBN 978-1-61027-339-8. URL consultato l'8 novembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Alvazzi Del Frate, Marco Cavina, Riccardo Ferrante, Nicoletta Sarti, Stefano Solimano, Giuseppe Speciale e Elio Tavilla, Tempi del diritto, Torino, Giappichelli, 2018, ISBN 978-88-921-1782-2, SBN IT\ICCU\CFI\0989895.
- Antonio Padoa-Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il mulino, 2007, ISBN 978-88-15-11935-3, SBN IT\ICCU\USM\1675775.
Voci correlate
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