La Congregazione di San Michele Arcangelo (in latino Congregatio Sancti Michaëlis Archangeli, in polacco Zgromadzenie Świętego Michała Archanioła) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, detti popolarmente Micheliti, pospongono al loro nome la sigla C.S.M.A.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata da Bronisław Markiewicz (1842-1912): sesto degli undici figli del borgomastro di Miejsce Piastowe, dopo la prima formazione a Przemyśl studiò filosofia e pedagogia presso le università di Cracovia e Leopoli; entrò poi come novizio tra i salesiani a Torino e nel 1887 emise i voti nelle mani del fondatore della congregazione, Giovanni Bosco.[2]
Nel 1897 lasciò i salesiani e tornò in Polonia con l'intento di istituirvi una congregazione con le stesse regole ma più rigide, più adatte alla situazione polacca: Łukasz Solecki, vescovo di Przemyśl, rifiutò il suo sostegno a Markiewicz, che nel 1898 creò comunque la "Società Temperanza e Lavoro" per l'assistenza all'infanzia abbandonata; Józef Sebastian Pelczar, successore di Solecki, nel 1900 riconobbe l'opera di Markiewicz con il nome di congregazione di San Michele Arcangelo.[3]
Pelczar nel 1902 consentì a Markiewicz di aprire, in via sperimentale, un noviziato a Miejsce Piastowe, ma poi negò l'approvazione all'istituto: i chierici formati da Markiewicz vennero ordinati sacerdoti da vescovi di altre diocesi e solo il 29 settembre 1921, dopo nove anni dalla morte del fondatore, Adam Stefan Sapieha, arcivescovo di Cracovia, eresse la congregazione di San Michele Arcangelo in istituto religioso di diritto diocesano.[3]
La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 15 gennaio 1966.[4]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]La spiritualità dell'istituto è riassunta dal binomio "temperanza e lavoro", di derivazione salesiana; il fine della congregazione è l'istruzione e l'educazione cristiana della gioventù, specialmente di quella povera e abbandonata.[4]
La loro attività viene svolta in Europa (Austria, Bielorussia, Francia, Italia, Germania, Polonia, Svizzera, Ucraina), nelle Americhe (Antille Olandesi, Argentina, Canada, Paraguay, Repubblica Dominicana), e in Papua Nuova Guinea.[5] La sede generalizia è a Marki-Sturga, in Polonia; a Roma, presso la chiesa del "Domine quo vadis", risiede il procuratore generale della congregazione.[1]
Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 27 case e 345 religiosi, 253 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1461.
- ^ M. Głowacki e W. Gramatowski, DIP, vol. V (1978), coll. 1001-1003.
- ^ a b M. Głowacki, DIP, vol. VIII (1988), col. 599.
- ^ a b M. Głowacki, DIP, vol. VIII (1988), col. 600.
- ^ Quis ut Deus, su micheliti.ch. URL consultato il 12 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Congregazione di San Michele Arcangelo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Il sito web ufficiale della Congregazione di San Michele Arcangelo, su michalici.pl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 263433917 · GND (DE) 1071628984 |
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