La Confutatio pontificia è un testo commissionato nel 1530 dall'imperatore Carlo V come risposta alla Confessione augustana. L'occasione e lo scopo del testo sono indicati nell'introduzione della Confutatio stessa:
«Poiché la sua venerabile Maestà Imperiale ha ricevuto da qualche giorno una Confessione di Fede presentata dall'elettore il duca di Sassonia, da numerosi principi e da due città a cui hanno legato il proprio nome, l'imperatore, con il suo caratteristico zelo per la gloria di Dio, la salvezza delle anime, l'armonia cristiana e la pubblica pace, non solo ha letto la Confessione ma anche - affinché in materia di tale importanza egli possa procedere più efficacemente e tempestivamente - ha sottoposto la predetta confessione a molti colti, maturi, provati e onorevoli uomini di varie nazioni affinché la controllassero ed esaminassero, e con serietà indicassero e si compiacessero di lodare e approvare quanto, nella Confessione, è affermato di giusto e in accordo con la dottrina cattolica e, d'altro canto, notassero quanto in essa differisce dalla dottrina cattolica e, assieme al loro responso, presentassero e spiegassero il loro giudizio su ciascun punto.»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Il testo della Confutatio Pontificia, su iclnet.org.
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