Nuove Ebridi | |
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Motto: (F) Liberté, Égalité, Fraternité (GBR) Dieu et mon droit | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Condominio delle Nuove Ebridi |
Nome ufficiale | (FR) Condominium des Nouvelles-Hébrides (EN) New Hebrides Condominium |
Lingue ufficiali | inglese, francese |
Lingue parlate | bislama |
Inno | (F) La Marsigliese (GBR) God Save the King |
Capitale | Port Vila |
Dipendente da | Regno Unito Francia |
Politica | |
Forma di Stato | Condominio anglo-francese |
Nascita | 17 settembre 1905 con Émile Loubet (F) Edoardo VII del Regno Unito (GBR) |
Causa | Indipendenza |
Fine | 30 luglio 1980 con Valéry Giscard d'Estaing (F) Elisabetta II del Regno Unito (GBR) |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Vanuatu |
Massima estensione | 12.189 nel 1980 |
Popolazione | 79.983 nel 1967 |
Economia | |
Valuta | Franco delle Nuove Ebridi, Dollaro australiano |
Commerci con | Francia, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Nuova Caledonia, Giappone e Stati Uniti |
Esportazioni | copra, cacao, caffè, madreperla, manganese |
Importazioni | riso, farina, zucchero, latte, bevande alcoliche, tabacco, macchinari, autoveicoli, utensili e tessuti |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Protestantesimo |
Religioni minoritarie | Cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Commissione navale anglo-francese |
Succeduto da | Vanuatu Repubblica di Vemerana |
Ora parte di | Vanuatu |
Il condominio delle Nuove Ebridi (in inglese New Hebrides Condominium; in francese Condominium des Nouvelles-Hébrides) fu il nome ufficiale del protettorato franco-britannico di un arcipelago del sud Pacifico, dal 1980 noto come lo Stato indipendente di Vanuatu.
L'arcipelago fu colonizzato da britannici e francesi nel corso del XVIII secolo, poco dopo la prima visita europea del capitano James Cook. Successivamente i due Paesi firmarono un accordo che stabilì il dominio congiunto sul possedimento, in vigore dal 1906 fino al 1980 quando le Nuove Ebridi divennero indipendenti.
Caso unico di condominio tra due potenze coloniali, ebbe come risultato quello di creare nel Paese due comunità linguistiche, una anglofona e una francofona, che persistono anche dopo l'indipendenza, tanto da avere scuole, istituzioni e partiti di lingue diverse.
Sotto il condominio le Nuove Ebridi furono gestite nell'ambito di due distinti sistemi giuridici. I cittadini francesi dell'isola erano soggetti al diritto francese, i britannici a quello inglese. Gli indigeni delle Nuova Ebridi potevano optare per l'uno o per l'altro sistema giuridico. Entrambi i paesi erano rappresentati in loco da un "Commissario Residente", analogo ad un governatore coloniale. Il governatore britannico delle Nuove Ebridi risiedeva nelle Isole Salomone, mentre il governatore francese nella Nuova Caledonia; la gestione dell'economia e del territorio avveniva tramite una Commissione Interna formata da funzionari coloniali britannici e francesi e presieduta dai due governatori, mentre la politica estera e la difesa erano affidate congiuntamente a Regno Unito e Francia. Questa situazione governativa è stata descritta da un ex Commissario Residente britannico come "il Pandemonium", nonostante la durata del Condominio dimostri la buona riuscita dell'esperimento di governo delle due potenze, già alleate fin dal 1904 e in tutte le guerre del Novecento.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogue Yvert et Tellier, t. 2, première partie, Colonies françaises et territoires d'outre-mer, éd. Yvert et Tellier, 1997.
- Hubert Benoist, Le Condominium des Nouvelles-Hébrides et la société mélanésienne, Éditions A. Pedone, 1972.
- Pacific Islands Year Book, Sydney 1956.
- Nuove Ebridi in Enciclopedia Motta, pag. 5657, Vol. X, Federico Motta Editore, 1967
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nuove Ebridi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Histoire du Vanuatu, su vanuatuparadise.com. URL consultato il 19 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
- Nuove Ebridi sull' Enciclopedia Italiana (1935)
- Nuove Ebridi sull' Enciclopedia Italiana (1961)
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