Concerto per violino e orchestra | |
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Compositore | Alban Berg |
Epoca di composizione | 1935 |
Prima esecuzione | 19 aprile 1936: Palau de la Música Catalana (Barcellona) |
Dedica | Manon Gropius (1916-1935) |
Organico | violino e media orchestra: 2 flauti (entrambi anche ottavini), 2 oboi (2º anche corno inglese) 3 clarinetti (1º in si bemolle, 2º in la; 3º in si bemolle, anche sassofono contralto in mi bemolle), clarinetto basso in si bemolle, 2 fagotti, controfagotto, 4 corni in fa, 2 trombe in do, 2 tromboni (1º tenore, 2º basso), tuba contrabbassa, timpani, grancassa, piatti, tamburo, tam-tam grave, tam-tam acuto, triangolo, arpa, archi. |
Movimenti | |
I. Andante - Allegretto
II. Allegro - Adagio | |
Il concerto per violino e orchestra, simbolicamente intitolato "Alla memoria di un angelo", è l'ultima composizione del musicista Alban Berg, che morirà poco dopo l'ultimazione di tale opera. Dapprima titubante a comporre un lavoro del genere perché già impegnato nella creazione dell'opera Lulu, Berg si decise a comporre quando venne a sapere della morte per poliomielite della diciottenne Manon Gropius, figlia di Alma Mahler (ex-moglie di Gustav Mahler) e Walter Gropius, a cui era particolarmente affezionato. Così, molti storici hanno notato che invece di scrivere un concerto virtuosistico scrisse una specie di requiem senza parole; in pochi mesi il concerto fu ultimato e la prima esecuzione avvenne il 19 aprile 1936, dopo la morte dell'autore, con il committente Louis Krasner solista al violino.
Organico e struttura
[modifica | modifica wikitesto]Il concerto è composto per un'orchestra di medie dimensioni, di cui fanno parte, tra l'altro, un sassofono, un'arpa (per la cui parte Berg ha composto un noto glissando nel secondo movimento) e delle percussioni. L'opera è curiosamente suddivisa in due movimenti:
- Andante - Allegretto;
- Allegro - Adagio.
A titolo informativo si dirà che il primo movimento si apre con le quattro note a vuoto del violino. Come molti lavori di Berg, anche questo è ricco di citazioni: dai vecchi valzer viennesi che talvolta affiorano nel corso dell'opera, al corale d'ispirazione funebre "Es ist genug" della cantata bachiana O Ewigkeit, du Donnerwort BWV 60. Ovviamente ogni spunto musicale altrui è inserito in un contesto tanto autonomo da rendere assai difficile all'ascoltatore accorgersi delle numerose citazioni presenti nel concerto.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anthony Pople, Berg: Violin Concerto (Cambridge University Press, 1991 March 31) ISBN 0521399769
- Michael Kennedy, Adrian Boult, Hamish Hamilton, London, 1987 and Macmillan, London, 1989, ISBN 0-333-48752-4
- The Gramophone, June 1991, rivista di Robert Layton
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Spartiti o libretti di Concerto per violino e orchestra, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Concerto per violino e orchestra, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Concerto per violino e orchestra, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 303597782 · LCCN (EN) n88617566 · GND (DE) 300018622 · BNF (FR) cb139084156 (data) · J9U (EN, HE) 987007589994405171 |
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