Concerto per violino e orchestra | |
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Copertina del concerto op. 35 | |
Compositore | Pëtr Il'ič Čajkovskij |
Tonalità | Re maggiore |
Tipo di composizione | concerto |
Numero d'opera | 35 |
Epoca di composizione | 1878 |
Prima esecuzione | Vienna, Großer Musikvereinsaal, 4 dicembre 1881 |
Pubblicazione | P. Jurgenson, Mosca, 1878 (arrangiamento per violino e pianoforte) P. Jurgenson, Mosca, 1888 (partitura completa) |
Autografo | Museo Centrale di Stato della Cultura Musicale M. Glinka, Mosca |
Dedica | Adol'f Davidovič Brodskij |
Durata media | 34' |
Organico | violino solista, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, timpani, archi |
Movimenti | |
I Allegro moderato–Moderato assai
II Canzonetta. Andante III Finale. Allegro vivacissimo | |
Il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 è l'unico concerto per violino del compositore russo Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Storia della composizione
[modifica | modifica wikitesto]Čajkovskij completò la prima stesura del concerto nel marzo 1878 a Clarens, presso Montreux, con la collaborazione del violinista Iosif Kotek, suo amico e allievo, che aveva dato consigli sull'esecuzione tecnica del concerto; il compositore non aveva infatti molta esperienza con la scrittura per violino avendo composto solo la Valse-scherzo nel 1877. Kotek avrebbe dovuto essere anche il primo esecutore, proposto dallo stesso Čajkovskij, ma all'ultimo momento rinunciò a causa delle difficoltà tecniche e ne fu esecutore solo privatamente accompagnato dal musicista al pianoforte. Čajkovskij non era però contento della parte centrale e decise tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, di scrivere un nuovo movimento dal titolo Canzonetta; si dedicò quindi a rifinire la composizione nella parte strumentale.[1]
Un altro grande concertista, il famoso Leopold Auer, a cui la composizione era stata in un primo momento dedicata, lettane la partitura sentenziò che era ineseguibile e si rifiutò a sua volta di suonarla. La prima esecuzione avvenne perciò a distanza di tre anni, il 4 dicembre 1881 a Vienna, quando tra mille difficoltà il violinista Adol'f Brodskij accettò di eseguire il concerto. Čajkovskij gli dedicò la partitura. La direzione d'orchestra fu affidata ad Hans Richter. Il pubblico, memore del successo del concerto di Johannes Brahms, si dimostrò piuttosto freddo e la critica apertamente ostile. Nell'occasione il concerto fu stroncato sulla Neue Freie Presse dal critico tedesco Eduard Hanslick, brahmsiano convinto, la cui visione della musica era quanto mai lontana da quella del compositore russo. Lo stesso Čajkovskij riporta in una lettera i commenti di Hanslick:
«[...] A proposito del mio Concerto per violino, (Hanslick) scrive che, in generale, per quanto conosca le mie opere, esse si distinguono per la loro incoerenza, completa mancanza di gusto, rozzezza e barbarie. Per ciò che riguarda il Concerto per violino il suo inizio non è male, ma più si va avanti, peggio è. Alla fine del primo movimento, egli sostiene, il violino non suona, bensì raglia, stride, ruggisce. Anche l'Andante inizia felicemente, ma ben presto si trasforma nella descrizione di una qualche festa russa selvaggia dove sono tutti ubriachi e hanno volti triviali, disgustosi. "Ascoltando la musica di Čajkovskij mi è venuto in mente che esiste musica puzzolente di acquavite scadente in un'orgia russa". È vero che è una critica curiosa?[2]»
Solo con le successive esecuzioni, a Londra e poi nel resto dell'Europa, ad opera degli stessi esecutori della prima viennese, il concerto ottenne un completo successo.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Il concerto è articolato in tre movimenti:
- Allegro moderato (Re maggiore)
- Canzonetta. Andante (Sol minore)
- Finale. Allegro vivacissimo (Re maggiore)
I movimento: Allegro moderato—Moderato assai |
II movimento: Canzonetta. Andante |
III movimento: Finale. Allegro vivacissimo |
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Salvatore Accardo, BBC Symphony Orchestra, Colin Davis, Philips, 9500 146, 1976
- Anne-Sophie Mutter, Herbert von Karajan, Wiener Philharmoniker, Deutsche Grammophon, 000289 419 2412 4, 1988
- Jascha Heifetz, Chicago Symphony Orchestra, Fritz Reiner, RCA LM 2129
- Kyung-Wha Chung, Orchestre symphonique de Montréal, Charles Dutoit, Decca 448 107-2, 1996
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sergio Sablich, Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 35
- ^ Alexandra Orlova, Čajkovskij. Un autoritratto, 1990, con una prefazione di David Brown, (tit.orig. Tchaikovsky. A self-portrait, Oxford University Press, New York, 1990, (trad. ed ediz.it. a cura di Maria Rosaria Boccuni) EDT, Torino 1993, p. 233. ISBN 88-7063-172-9
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Concerto per violino e orchestra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Spartiti o libretti di Concerto per violino e orchestra, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Concerto per violino e orchestra, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Concerto per violino e orchestra, op. 35 (1878): III movimento (Finale, Allegro vivacissimo) - Solista: Jascha Heifetz.
- Chicago Symphony Orchestra - Milstein - 1940, su classicistranieri.com. URL consultato il 17 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 183070141 · LCCN (EN) n81053450 · BNF (FR) cb139101687 (data) · J9U (EN, HE) 987007424951705171 |
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