Collegiata di San Vittore | |
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facciata | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Muralto |
Indirizzo | Via San Vittore 1a, 6600 Muralto |
Coordinate | 46°10′22.22″N 8°48′18.58″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Lugano |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | XII secolo |
Completamento | 1745 |
La Collegiata di San Vittore il Moro[1], a Muralto, è una delle due più importanti chiese in stile romanico del Canton Ticino (insieme alla chiesa di San Nicolao di Giornico).[2]. Ex pieve e, fino al 1818, parrocchia romanica, fu costruita a ridosso della più antica chiesa di Santo Stefano, poi distrutta[3], e di una necropoli romana[4] scoperta nel 1880. Degno di nota il campanile con un altorilievo di Martino Benzoni che rappresenta San Vittore Mauro a cavallo. Presso la chiesa sorgeva il vecchio cimitero. Da segnalare anche il rilevante mosaico "Ora et labora" di Aurelio Gonzato, sull'adiacente Casa parrocchiale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una basilica paleocristiana venne costruita in questo luogo nel V o VI secolo, sui resti di una precedente villa romana risalente al I secolo. La basilica venne poi trasformata nell'VIII ed ancora nel X secolo. Alla fine dell'XI secolo l'edificio venne ricostruito in stile romanico, mentre è della metà del XII secolo l'aggiunta della cripta. Nel XVI secolo l'edificio venne nuovamente ristrutturato e si iniziarono i lavori per la costruzione del campanile, terminato solamente nel 1932.
Nel XX secolo vennero demolite tutte le circostanti costruzioni, precedentemente riservate ai canonici, liberando l'area circostante l'edificio.[5]
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno è a tre navate con volte a crociera, ogni navata è conclusa da un'abside. Il soffitto è in legno e presenta ancora le travi del periodo romanico. Lungo le pareti interne si trovano diversi affreschi del XIV e XV secolo, mentre nella parte alta della navata centrale un recente restauro ha riportato alla luce un ciclo di affreschi del 1140 - 1150, raffigurante scene tratte dall'Antico Testamento.
L'altare maggiore è stato realizzato in marmo e risale al 1781.
La cripta romanica
[modifica | modifica wikitesto]La cripta in stile romanico è tra le migliori conservate in Svizzera, costituita da otto colonne e quattordici semicolonne a sorreggere le volte a crociera. I capitelli e le basi delle colonne sono stati scolpiti in forme geometriche, zoomorfe ed antropomorfe.
Galleria d'immagini
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San Vittore sul campanile della collegiata
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Campanile della Collegiata
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San Vittore e la trinità
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Il portale meridionale
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chiesa collegiata di San Vittore - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Romanico, in Dizionario storico della Svizzera.
- ^ Gilardoni, 1967, 379-381, 449-459.
- ^ Rahn, 1894, 237-238.
- ^ Il sagrato - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, Relief en marbre au clocher de l'église de St. Victor à Muralto, in «Publication de la Socièté pour la conservation des monuments de l'art historique suisse», IX, Zürich 1893, 1-5.
- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 233-237.
- Gerolamo Biscaro, Martino Benzoni e la statua equestre di San Vittore per la torre di Locarno, in «Bollettino Storico della Svizzera Italiana», XXIII, Colombi, Bellinzona 1911, 33-38; Idem, Ancora sulla statua equestre di San Vittore, ora a Muralto, in Ibidem, 94-95.
- Marcel Godet, Heinrich Türler, Victor Attinger, Franchino Rusca, voce nel «Dictionnaire historique et biographique de la Suisse», Neuchâtel 1926, 606-607.
- Virgilio Gilardoni, Muralto. L'antica collegiata plebana di San Vittore di Locarno, in «Ticinensia», XXIII-XXIV, Casagrande, Bellinzona 1965, 253-306.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 379-381, 439-459.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 209-211.
- Virgilio Gilardoni, I monumenti d'arte e di storia del Canton Ticino, Locarno e il suo circolo (Locarno, Solduno, Muralto e Orselina), volume I, Società di storia dell'arte in Svizzera, Birkhäuser Verlag, Basilea 1972, 348-402.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 90, 109, 118, 131, 134-138, 141, 143.
- Pier Angelo Donati, Venticinque anni alla direzione dell'ufficio cantonale dei monumenti storici, a cura di Giulio Foletti, Bellinzona 1999, 115-124.
- Laura Cavazzini, Il crepuscolo ella scultura medievale in Lombardia, Olschki, Firenze 2004, 143.
- Elfi Rüsch, San Vittore di Muralto, Società per la storia dell'arte in Svizzera, Bern 2005.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 169-173.
- Gian Vittorio Moro, L'iconografia della Trinità a «vultus trifrons» e a tre figure nel territorio della diocesi di Novara e nel Canton Ticino: segnalazioni e ricerche, in C Silvestri (a cura di), «L'iconografia della SS. Trinità nel Sacro Monte di Ghiffa. Contesto e confronti. Atti del Convegno Internazionale. Verbania, Villa Giulia. Venerdì 23 - Sabato 24 marzo 2007», Ghiffa 2008, 127-147.
- Louise Dalmas, Muralto. San Vittore, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Itinerari», Officina Libraria, Milano 2010.
Altri progetti
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