Basilica di San Giovanni Battista | |
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Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Località | Imperia - Oneglia |
Indirizzo | Piazza San Giovanni, Imperia (IM) |
Coordinate | 43°53′18.92″N 8°02′35.12″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Giovanni Battista |
Diocesi | Albenga-Imperia |
Consacrazione | 1762 |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | 1739 |
Completamento | 1759 |
La basilica collegiata di San Giovanni Battista è il principale luogo di culto cattolico di Oneglia, uno dei due rioni principali della città di Imperia; sorge nel centro dell'abitato storico, nella via e piazza omonima, da sempre centro della vita cittadina. L'abside è rivolta ad est. La chiesa è stata eretta a basilica minore il 24 giugno 2017[1] nel giorno della festa patronale di San Giovanni Battista.
Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa, la cui consacrazione risale al 1762, fu costruita dal 1739 al 1759 su progetto dell'architetto onegliese Gaetano Amoretti, dove sorgeva una chiesa precedente. Il lungo tempo di realizzazione fu dovuto alla movimentata storia del periodo, che portò non pochi problemi alla cittadinanza.
La costruzione è in stile tardo barocco genovese[2], con la pianta a croce latina e tre navate con cupola.
La bianca facciata a tre portali, ad andamento sinuoso, fu terminata nel 1832 su imitazione di quella di Santa Maria della Quercia a Roma, del 1727.
Sulla parete nord, lungo la via a lei intitolata, è murata la lapide sepolcrale di Pellegrina Maria Amoretti (1756-1737), insigne giurista, terza donna laureata in Italia.
Il Terremoto di Diano Marina del 1887 scosse il duomo e Giacomo Agnesi ne rinforzò la stabilità. Seguirono lavori di restauro degli interni nel 1889.
Il duomo è elegantemente completato da un alto campanile nello stesso stile (il più alto dell'abitato). Entrambi sono stati recentemente restaurati e riportati ai colori originari (vedere le foto qui a fianco e nelle vedute di Oneglia):
- per la chiesa: bianco grigiastro per la facciata e giallo ocra per le pareti esterne
- per il campanile: due tonalità di ocra e rosso mattone per le pareti, mattonelle smaltate di maiolica verde scuro per la cupola.
Il sagrato ha una tipica decorazione ligure, con spirali geometriche realizzate con ciottoli marini bianchi e neri.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]All'interno, il tempio è decorato in stile barocco colorato, con evidenti dorature e numerosi affreschi, in vistoso contrasto con il neoclassico duomo di Porto Maurizio, praticamente monocromatico (con stucchi ad imitazione del marmo) e ben più severo.
Vi sono conservate varie opere settecentesche, tra cui l'altare maggiore in marmi policromi del 1793, il coro ligneo intagliato del 1736, un crocifisso del Seicento e la Madonna del Rosario di Giovanni Battista Garaventa. Uno dei due tabernacoli marmorei ai lati del presbiterio è opera di Pace Gaggini (1516).
L'organo, costruito da Lingiardi (Pavia) e Bonizzi (Ombriano presso Crema), risale al 1874 ed è stato restaurato e ricostruito con somieri e trasmissioni meccaniche, pur mantenendo la struttura a tre tastiere e pedaliera a seguito dell'intervento subito nel 1961.
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L'interno barocco di S. Giovanni
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La vetrata sovrastante l'altare maggiore
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La lapide del 1889 sul frontale della facciata
Lapidi storiche
[modifica | modifica wikitesto]Sulle pareti della chiesa si possono anche notare alcune lapidi storiche. Di queste, forse la più importante è quella che si trova sopra il portale centrale della facciata, di cui si riporta qui di seguito l'iscrizione (in latino) e la sua traduzione italiana, tratta dal volume di Narciso Drago[3].
D.O.M.
AEDEM HANC PUBLICO SUMPTU POSITAM EAMQUE LATERANENSI BASILICAE AGGREGARI CURAVIT EADEMQ. ANNO MDCCCLXXXVII DIE XXIII FEBRUARII |
A Dio ottimo massimo.
L'illustrissimo e reverendissimo D. Giuseppe Agostino Delbecco, |
Sulla parete esterna dell'abside, ad un'altezza di svariati metri da terra, sono ancora murate tre palle di cannone ed una piccola lapide con la data "1792": risalgono al 23 ottobre del 1792, giorno in cui la flotta rivoluzionaria francese bombardò Oneglia per rappresaglia, dopo che un ufficiale sceso a terra per trattare era stato ucciso dalle truppe locali.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ora è ufficiale la collegiata di San Giovanni a Oneglia è basilica, su riviera24.it. URL consultato il 4 gennaio 2024.
- ^ Tour a Oneglia, borgo marinaro perla della riviera ligure, su SiViaggia, 7 novembre 2017. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Narciso Drago, Epigrafi Onegliesi dal XIII al XIX secolo, ed. Dominici, Oneglia 1978
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Leonardo Lagorio, Nicolò Barusso, Duomo San Giovanni Battista: Imperia Oneglia, Tipolitografia F.lli Stalla, Albenga 1976
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su collegiata di San Giovanni Battista
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