Collecorvino comune | |
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Panoramica del paese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Pescara |
Amministrazione | |
Sindaco | Paolo D'Amico (lista civica W Collecorvino sempre) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 42°28′N 14°01′E |
Altitudine | 253 m s.l.m. |
Superficie | 31,99 km² |
Abitanti | 5 967[2] (31-12-2023) |
Densità | 186,53 ab./km² |
Frazioni | Barberi, Campotino, Caparrone, Cepraneto, Congiunti, Raieta, Santa Lucia, Santa Maria, Torre. |
Comuni confinanti | Loreto Aprutino, Picciano, Moscufo, Città Sant'Angelo, Cappelle sul Tavo, Elice |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 65010 |
Prefisso | 085 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 068015 |
Cod. catastale | C853 |
Targa | PE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 652 GG[4] |
Nome abitanti | corvinesi |
Patrono | santi Filippo e Giacomo |
Giorno festivo | 3 maggio |
PIL | (nominale) 88,7 mln € (2021)[1] |
PIL procapite | (nominale) 14 973,5 € (2021)[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Collecorvino all'interno della provincia di Pescara | |
Sito istituzionale | |
Collecorvino è un comune italiano di 5 967 abitanti[2] della provincia di Pescara in Abruzzo, situato nell'area Vestina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'attestazione più antica del toponimo è res Corbini, dal nome del suo possessore Corbino, di stirpe longobarda (X secolo), ma la prima menzione risale all'853. Nel 1106 è indicato come pertinenza del castello di Loreto insieme con la sua chiesa intitolata a San Pietro e ceduta in questo anno dal normanno Guglielmo di Tascione al monastero di Santa Maria di Picciano[5]. Nel 1166 appartenne al conte di Loreto. Passò sotto Matteo d'Atri, poi ai D'Aquino e ai d'Avalos.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di Sant'Andrea
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa parrocchiale del paese. Fu ricostruita nel XVIII secolo in arte tardobarocca. La facciata imponente è semplice e affiancata da due campanili. La cuspide di uno dei due è stata troncata a causa dei danni del terremoto dell'Aquila (2009). L'interno è a navata unica con decorazioni giallo canarino, con stucchi tardobarocchi.
Convento di San Patrignano
[modifica | modifica wikitesto]Il cenobio fu fondato dai Benedettini nell'854, e successivamente nel XIII secolo passò ai Francescani. Nel 1609 l'arciprete e i canonici cedettero il monastero all'Universitas di Collecorvino insieme a un pezzo di terra per continuare la fabbricazione del convento, destinato a ospitare gli Agostiniani sino alla metà del XVIII secolo. Passò poi ai Frati Minori Osservanti, che dopo aver affrontato le soppressioni napoleoniche e piemontesi, abbandonarono la struttura nel 1968. Da gli anni '70 sino al 2005 il convento è stato abbandonando, subendo vari danni, crolli al tetto, e infiltrazioni. Nel 2005 sono stati avviati dei lavori, ma il sisma dell'Aquila del 2009 ha causato altri danni, rendendo necessari ulteriori restauri
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 22 agosto 2001 | Donato Di Clemente | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [7][8] |
23 agosto 2001 | 26 maggio 2002 | Malgari Trematerra | Commissario prefettizio | [9] | |
27 maggio 2002 | 27 luglio 2010 | Massimiliano Volpone | Lista civica di centro-destra (2002-2007) Lista civica (2007-2010) |
Sindaco | [10][11] |
28 luglio 2010 | 15 maggio 2011 | Maria Di Cesare | Commissario prefettizio | [12] | |
16 maggio 2011 | 3 ottobre 2021 | Antonio Zaffiri | Lista civica di centro-destra W Collecorvino sempre | Sindaco | [13][14] |
4 ottobre 2021 | in carica | Paolo D'Amico | Lista civica di centro-destra W Collecorvino sempre | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b I Comuni più ricchi d’Italia sulla base delle dichiarazioni dei redditi, in Sky TG24, 20 aprile 2023.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Anton Ludovico Antinori, Annali degli Abruzzi, VII, Bologna, Forni Editore, 1971, sub anno 1106 sub voce "Picciano".
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. 251 del 27 ottobre 2001, Decreto presidente della Repubblica 12 ottobre 2001, su gazzettaufficiale.biz.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 26 maggio 2002, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 27 maggio 2007, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. 223 del 23 settembre 2010, Decreto presidente della Repubblica 3 settembre 2010, su gazzettaufficiale.biz.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016, su elezionistorico.interno.gov.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Collecorvino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.collecorvino.pe.it.
- Collecorvino, su sapere.it, De Agostini.