Classe Kotor | |
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La fregata Novi Sad fotografata nel 2012 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Fregata |
Numero unità | 2 |
In servizio con | Marina militare iugoslava Mornarica Vojske Crne Gore |
Costruttori | Cantiere navale di Kraljevica |
Entrata in servizio | 1987-88 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento |
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Lunghezza | 96,7 m |
Larghezza | 11,7 m |
Pescaggio | 3,55 m |
Propulsione | CODAG con una turbina a gas M-8G e due motori diesel SEMT-Pielstick 12PA6V280; 28.600 hp |
Velocità | 27 nodi (50 km/h) |
Autonomia | 1 800 miglia a 14 nodi (3 334 km a 25,93 km/h) |
Equipaggio | 107 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo |
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Guerra elettronica | 2 lanciatori di chaf Barricade |
Armamento | |
Artiglieria |
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Missili | |
Altro |
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dati tratti da [1] e [2] | |
voci di navi presenti su Teknopedia |
La classe Kotor è una classe di fregate, costituita da due unità entrate in servizio nel 1987-88 per l'allora Marina militare jugoslava, e transitate poi in forza alla Marina militare montenegrina dopo la dissoluzione della Jugoslavia.
Le Kotor rappresentano le unità di punta della piccola marina montenegrina, abitualmente impegnate in esercitazioni e missioni di sorveglianza nelle acque del mare Adriatico; ormai sovrabbondanti per le reali esigenze della nazione, nel 2020 sono state ritirate dal servizio e poste in vendita[1][3].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Basate sul progetto delle fregate sovietiche della classe Koni, le Kotor hanno uno scafo con una lunghezza fuori tutto di 96,7 metri, una larghezza massima di 11,7 metri e un pescaggio di 3,55 metri; il dislocamento standard è di 1.492 tonnellate, che sale a 1.850 tonnellate con la nave a pieno carico. L'equipaggio ammonta a 107 tra ufficiali e marinai[2].
L'apparato motore è di tipo CODAG, con una turbina a gas M-8G da 14,7 MW e due motori diesel SEMT-Pielstick 12PA6V280; la propulsione è su tre assi: i diesel azionano i due alberi motori più esterni, usati per la navigazione di crociera, mentre la turbina a gas aziona l'albero motore centrale che entra in funzione quando si vogliono raggiungere le velocità più alte[1]. La potenza complessiva dell'apparato motore è di 28.600 cavalli vapore, che garantiscono una velocità massima di 27[2] o 28[1] nodi; l'autonomia si aggira sulle 1.800 miglia nautiche alla velocità di 14 nodi.
L'apparato sensori è piuttosto avanzato, consistendo in un impianto radar MR-302 Rubka per la ricerca aerea e di superficie a lungo raggio, un impianto radar MPZ-301 per la guida dei missili, un impianto radar 9LV-200 MK-2 per il controllo del fuoco di artiglieria e un apparato sonar attivo MG-322T. Per la guerra elettronica sono disponibili due lanciatori di chaff e flare Wallop Barricada[1].
I sistemi d'arma missilistici comprendono quattro lanciatori singoli per missili antinave P-15 (collocati a coppie ai due lati del blocco della plancia), un lanciatore binato per missili antiaerei Osa (collocato a poppa) e due lanciatori quadrinati per missili antiaerei a corto raggio Strela-2. L'armamento di artiglieria si basa su un cannone da 76 mm AK-726 collocato in una torre a prua, e in due impianti CIWS a canna doppia da 30 mm AK-230 per la difesa antiaerea e antimissile a corta distanza, collocati a poppa sui due lati del fumaiolo. Per la lotta antisommergibili sono disponibili due lanciarazzi RBU-6000, collocati su una tuga a prua nello spazio tra la torre d'artiglieria e il blocco della plancia[1].
Unità
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le unità sono state realizzate nei cantieri navali di Kraljevica[2].
Nome | Impostazione | Varo | Entrata in servizio | Status |
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P-33 Kotor | 1981 | 21 maggio 1985 | gennaio 1987 | Radiata dal servizio dal 2020 |
P-34 Novi Sad | 1982 | 18 dicembre 1986 | novembre 1988 | Radiata dal servizio dal 2020 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Mottola, Le Forze Armate del Montenegro, in RID - Rivista Italiana Difesa, n. 9, Giornalistica Riviera Soc. Coop., settembre 2016, pp. 65-69.
Altri progetti
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