Classe Jurij Ivanov Project 18280 | |
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La capoclasse Jurij Ivanov ritratta in porto nel 2019 | |
Descrizione generale | |
Tipo | nave spia per sorveglianza elettronica |
Numero unità | 2 |
In servizio con | Voenno-morskoj flot |
Cantiere | Severnaya Verf, San Pietroburgo |
Entrata in servizio | 2014-2018 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento |
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Lunghezza | 96 m |
Larghezza | 16 m |
Pescaggio | 4 m |
Propulsione | due motori diesel 5DRA; 5 440 hp (4 060 kW) |
Velocità | 20 nodi (37,04 km/h) |
Autonomia | 8 000 miglia a 16 nodi (14 820 km a 29,63 km/h) |
Equipaggio | 131 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar di navigazione MR-231-3 |
Armamento | |
Artiglieria | 4 mitragliere MTPU-1 da 14,5 mm |
Missili | 6 lanciatori per missili antiaerei Igla |
Note | |
Dati tecnici riferiti all'entrata in servizio | |
dati tratti da [1] | |
voci di navi presenti su Teknopedia |
La classe Jurij Ivanov (Project 18280 secondo la designazione russa) è una classe di navi spia della Marina militare russa, specializzata nelle attività SIGINT e di guerra elettronica. La classe è composta da due unità (di quattro inizialmente progettate) entrate in servizio tra il 2014 e il 2018.
Delle due unità costruite, la capoclasse Jurij Ivanov è in servizio con la Flotta del Nord mentre la gemella Ivan Hurs è stata assegnata alla Flotta del Mar Nero[2]. La seconda unità ha preso parte alle operazioni navali dell'invasione russa dell'Ucraina, venendo gravemente danneggiata in un attacco missilistico ucraino a Sebastopoli il 24 marzo 2024[3].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le Jurij Ivanov presentano uno scafo dalla lunghezza fuori tutto di 96 metri, largo 16 metri e con un pescaggio di 4 metri; il dislocamento standard si aggira sulle 2500 tonnellate, salendo a circa 4000 tonnellate con la nave a pieno carico. L'equipaggio ammonta a 131 tra ufficiali e marinai[1][2].
Il sistema propulsivo si basa su due motori diesel 5DRA, azionanti due eliche a passo fisso; la potenza complessiva dell'impianto ammonta a 5 440 hp (4 060 kW), il che garantisce alle unità una velocità massima di 20 nodi (37,04 km/h). L'autonomia si aggira sulle 8000 miglia alla velocità di crociera di 16 nodi (14820 km a 29,63 km/h) [1][2].
L'armamento è rivolto unicamente all'autoprotezione da minacce a corto raggio, annoverando quattro mitragliere singole MTPU-1 da 14,5 mm e sei lanciatori MANPADS per missili antiaerei tipo Igla[1].
Unità
[modifica | modifica wikitesto]Entrambe le unità sono state costruite nei cantieri Severnaya Verf di San Pietroburgo[1].
Nome | Impostazione | Varo | Entrata in servizio | Status |
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Jurij Ivanov | 27 dicembre 2004 | 30 settembre 2013 | 30 dicembre 2014 | In servizio con la Flotta del Nord |
Ivan Hurs | 14 novembre 2013 | 16 maggio 2017 | 18 giugno 2018 | In servizio con la Flotta del Mar Nero, danneggiata in un attacco missilistico il 24 marzo 2024[3] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Medium intelligence ship Project 18280, su russianships.info. URL consultato il 13 maggio 2024.
- ^ a b (EN) Oleksandr Burlaka, Satellite images: what happened to the Russian ships Yamal, Azov and Ivan Khurs, su universemagazine.com. URL consultato il 28 aprile 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Classe Jurij Ivanov