Cladonia stygia | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cladina |
Specie | C. stygia |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia stygia (Fr.) Ruoss, 1985 | |
Sinonimi | |
Cladonia rangiferina f. stygia Fr., Nov.Sched. Crit |
Cladonia stygia (Fr.) Ruoss (1985), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal latino stygius, che significa infernale, mortifero, funesto; non ne è chiaro il motivo.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso la frammentazione del tallo. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[1]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo temperato fresco. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro puro. Il bisogno di umidità è igrofitico.[2]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
- Canada (Columbia Britannica, Manitoba, Nuovo Brunswick);
- USA (Michigan, Wisconsin, New York (Stato), Vermont);
- Germania (Baviera, Sassonia-Anhalt, Baden-Württemberg);
- Austria (Carinzia);
- Danimarca, Gran Bretagna, Groenlandia, Isole Svalbard, Lituania, Norvegia, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia.
In Italia questa specie di Cladonia è pressoché inesistente:
- Trentino-Alto Adige, non è stata rinvenuta
- Val d'Aosta, estremamente rara in pochissime località delle valli valdostane
- Piemonte, non è stata rinvenuta
- Lombardia, non è stata rinvenuta
- Veneto, non è stata rinvenuta
- Friuli, non è stata rinvenuta
- Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
- Liguria, non è stata rinvenuta
- Toscana, non è stata rinvenuta
- Umbria, non è stata rinvenuta
- Marche, non è stata rinvenuta
- Lazio, non è stata rinvenuta
- Abruzzo, non è stata rinvenuta
- Molise, non è stata rinvenuta
- Campania, non è stata rinvenuta
- Puglia, non è stata rinvenuta
- Basilicata, non è stata rinvenuta
- Calabria, non è stata rinvenuta
- Sicilia, non è stata rinvenuta
- Sardegna, non è stata rinvenuta.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie appartiene alla sezione Cladina;[3] a tutto il 2008 non sono state identificate forme, sottospecie e varietà.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
- ^ a b ITALIC, sito sui licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 17 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia stygia
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia stygia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 11 agosto 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 12 agosto 2009, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 17 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 14 agosto 2009, su funet.fi.
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 11 agosto 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 16 agosto 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 17 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 15 agosto 2009, su species.wikimedia.org.