Cladonia mediterranea | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Specie | C. mediterranea |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia mediterranea P.A. Duvign. & Abbayes, 1947 | |
Sinonimi | |
Cladina mediterranea (P.A.Duvign. & Abbayes) |
Cladonia mediterranea P.A. Duvign. & Abbayes (1947), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal mar Mediterraneo ad indicare l'areale.[1]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di riproduzione è prevalentemente sessuale. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[2] di preferenza una Trebouxia.[3]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo mediterraneo e macaronesiano. Rinvenuta fra muschi pleurocarpi in luoghi protetti dalla luce diretta. Attualmente la diffusione è limitata a pochi habitat costieri, tanto da farla ritenere specie in via di estinzione. Predilige un pH del substrato intermedio fra molto acido e subneutro fino a subneutro puro. Il bisogno di umidità è alquanto igrofitico.[2]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:
- Trentino-Alto Adige, non è stata rinvenuta
- Val d'Aosta, non è stata rinvenuta
- Piemonte, non è stata rinvenuta
- Lombardia, non è stata rinvenuta
- Veneto, non è stata rinvenuta
- Friuli, non è stata rinvenuta
- Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
- Liguria, estremamente rara lungo l'intero arco ligure, nelle zone litorali
- Toscana, estremamente rara lungo i litorali e nelle zone umide risalenti l'Arno; non rinvenuta altrove
- Umbria, non è stata rinvenuta
- Marche, non è stata rinvenuta
- Lazio, estremamente rara lungo i litorali e nelle zone umide della provincia di Roma; non rinvenuta altrove
- Abruzzi, non è stata rinvenuta
- Molise, non è stata rinvenuta
- Campania, non è stata rinvenuta
- Puglia, non è stata rinvenuta
- Basilicata, non è stata rinvenuta
- Calabria, non è stata rinvenuta
- Sicilia, estremamente rara in poche località del messinese e ragusano
- Sardegna, estremamente rara, rinvenuta solo nelle località litorali del Golfo dell'Asinara, nei dintorni di Alghero, sul litorale oristanese e sul litorale dirimpetto l'Isola di Sant'Antioco.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie non è attribuita ancora ad una sezione;[4] a tutto il 2008 non sono state identificate forme, sottospecie e varietà.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 20 giugno 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 27 giugno 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- database dei licheni del Wisconsin URL consultato il 15 giugno 2009, su botany.wisc.edu (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 14 giugno 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 24 giugno 2009, su floraislands.is. URL consultato il 28 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 23 giugno 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 18 giugno 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 28 giugno 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 23 giugno 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 28 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 25 giugno 2009, su species.wikimedia.org.