Cladonia cyathomorpha | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Specie | C. cyathomorpha |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia cyathomorpha Stirt. ex Walt. Watson, 1935 |
Cladonia cyathomorpha Stirt. ex Walt. Watson (1935), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal greco κύαθος kyathos, che significa tazza, piccolo recipiente, e dal greco μορφή morphé, cioè forma, guisa, ad indicare appunto la forma di piccola tazza che mostrano gli apoteci.[1]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso i soredi o strutture similari, quali ad esempio i blastidi. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[2] di preferenza una Trebouxia.[3]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo temperato fresco o montano dell'area circumboreale. Rinvenuta su briofite epilitiche e su muschi nelle parti basali degli alberi dove vi è molta umidità. Nelle zone dove è presente è abbastanza diffusa, ma non si può definirla comune. Predilige un pH del substrato intermedia fra molto acido e subneutro fino a subneutro puro. Il bisogno di umidità è piuttosto igrofitico.[2]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
- Spagna (Castiglia e León);
- Argentina, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Isole Azzorre, Isole Canarie, Norvegia, Portogallo, Svezia.
In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:
- Trentino-Alto Adige, non è stata rinvenuta
- Val d'Aosta, non è stata rinvenuta
- Piemonte, non è stata rinvenuta
- Lombardia, non è stata rinvenuta
- Veneto, non è stata rinvenuta
- Friuli, non è stata rinvenuta
- Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
- Liguria, non è stata rinvenuta
- Toscana, non è stata rinvenuta
- Umbria, non è stata rinvenuta
- Marche, non è stata rinvenuta
- Lazio, non è stata rinvenuta
- Abruzzi, non è stata rinvenuta
- Molise, non è stata rinvenuta
- Campania, non è stata rinvenuta
- Puglia, non è stata rinvenuta
- Basilicata, non è stata rinvenuta
- Calabria, poco rara lungo il versante tirrenico e in parte delle zone interne
- Sicilia, non è stata rinvenuta
- Sardegna, poco rara sul lato occidentale dell'isola e nelle zone interne; assente lungo la costa orientale.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie non è ancora attribuita ad una sezione precisa;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia cyathomorpha f. cyathomorpha Stirt. ex Walt. Watson (1935).
- Cladonia cyathomorpha f. lophyra Walt. Watson (1939).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 6 giugno 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 6 giugno 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- database dei licheni del Wisconsin URL consultato il 5 giugno 2009, su botany.wisc.edu (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 12 giugno 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 19 maggio 2009, su floraislands.is. URL consultato il 13 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 9 giugno 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 19 maggio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 12 giugno 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 28 maggio 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 13 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 2 maggio 2009, su species.wikimedia.org.