Cladonia cryptochlorophaea | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cladonia |
Specie | C. cryptochlorophaea |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia cryptochlorophaea Asahina, 1940 |
Cladonia cryptochlorophaea Asahina, 1940, è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio è composto dal greco κρύπτον krypton, cioè nascosto, celato, non visibile, dal greco χλορός chloròs, che significa verde, verde-giallognolo, e dal greco φαιὸς faiòs, che significa scuro, grigio, fosco, bruno, ad indicarne il colore.[1]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso i soredi o strutture similari, quali ad esempio i blastidi. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[2] di preferenza una Trebouxia.[3]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo temperato fresco, pressoché olartico. Rinvenuta su suoli calcarei ricchi di humus, su torba. Ha molte affinità di habitat e portamentali con Cladonia grayi. Predilige un pH del substrato da molto acido a intermedio fra molto acido e subneutro. Il bisogno di umidità è mesofitico.[2]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
- USA (Distretto di Columbia, Maine, Massachusetts, Oregon, Virginia Occidentale, Vermont, Alaska, Connecticut, New Hampshire, Michigan, New York (Stato), New Jersey, Ohio, Washington, Minnesota, Wisconsin, Illinois, Delaware, Indiana, Texas);
- Canada (Ontario, Nuovo Brunswick, Alberta, Manitoba, Québec (provincia));
- Germania (Renania-Palatinato, Essen, Brandeburgo);
- Spagna (Castiglia e León);
- Cina (Anhui);
- Austria, Colombia, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Giappone, Islanda, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Venezuela.
In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:
- Trentino-Alto Adige, non è stata rinvenuta
- Val d'Aosta, non è stata rinvenuta
- Piemonte, non è stata rinvenuta
- Lombardia, non è stata rinvenuta
- Veneto, da alquanto rara ad estremamente rara nelle zone al confine col Trentino
- Friuli, non è stata rinvenuta
- Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
- Liguria, estremamente rara, solo in alcune zone interne è molto rara
- Toscana, estremamente rara, solo in alcune zone interne è molto rara
- Umbria, non è stata rinvenuta
- Marche, non è stata rinvenuta
- Lazio, estremamente rara, solo in alcune zone interne è molto rara
- Abruzzi, non è stata rinvenuta
- Molise, non è stata rinvenuta
- Campania, non è stata rinvenuta
- Puglia, non è stata rinvenuta
- Basilicata, non è stata rinvenuta
- Calabria, non è stata rinvenuta
- Sicilia, estremamente rara, solo in alcune zone interne è molto rara
- Sardegna, estremamente rara, solo in alcune zone interne è molto rara.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è attribuita alla sezione Cladonia;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia cryptochlorophaea f. cryptochlorophaea Asahina (1940).
- Cladonia cryptochlorophaea f. inactiva Asahina (1940).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia cryptochlorophaea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 6 giugno 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 6 giugno 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- database dei licheni del Wisconsin URL consultato il 7 giugno 2009, su botany.wisc.edu (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 19 maggio 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 19 maggio 2009, su floraislands.is. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2004).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 7 giugno 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 26 maggio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 2 giugno 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 28 maggio 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato l'8 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 2 maggio 2009, su species.wikimedia.org.