Cladonia borealis | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cocciferae |
Specie | C. borealis |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia borealis S. Stenroos, 1989 |
Cladonia borealis (S. Stenroos (1989)), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal latino borealis, che significa settentrionale, boreale, ad indicare l'areale, l'emisfero settentrionale.[1]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di riproduzione è principalmente asessuato, attraverso i soredi o strutture similari, quali ad esempio i blastidi. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[2]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si adatta soprattutto a climi di tipo montano alpino. Rinvenuta su suoli silicei ricchi di minerali in spazi aperti e soleggiati; ha un'ecologia molto simile a quella di C. coccifera. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro. Il bisogno di umidità è mesofitico.[2]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
- Canada (Columbia Britannica);
- Germania (Brandeburgo, Essen, Renania-Palatinato, Schleswig-Holstein, Baden-Württemberg, Niedersachsen, Renania Settentrionale-Vestfalia);
- USA (Maine, Wisconsin, New York (Stato));
- Andorra, Antartide, Argentina, Austria, Bhutan, Cile, Colombia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia del Sud, Groenlandia, Islanda, Isole Orcadi meridionali, Isole Svalbard, Lituania, Mongolia, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia,
In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:
- Lombardia, estremamente rara nelle zone alpine e di confine col Trentino; non rinvenuta altrove
- Veneto, estremamente rara nelle zone alpine e di confine col Trentino; non rinvenuta altrove
- Friuli, estremamente rara nella parte settentrionale al confine col Veneto e con la Slovenia
Non è stata rinvenuta nelle altre regioni.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è attribuita alla sezione Cocciferae;[3] a tutto il 2008 non sono state identificate forme, sottospecie e varietà.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia borealis
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia borealis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 3 aprile 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 6 aprile 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- database dei licheni del Wisconsin URL consultato il 6 aprile 2009, su botany.wisc.edu (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 5 aprile 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 23 marzo 2009, su floraislands.is. URL consultato il 23 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2004).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 25 marzo 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 3 marzo 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 23 marzo 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 18 marzo 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 6 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 25 marzo 2009, su species.wikimedia.org.