Cladonia amaurocraea | |
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Cladonia amaurocraea | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Unciales |
Specie | C. amaurocraea |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia amaurocraea (Flörke) Schaer., 1887 | |
Sinonimi | |
Lichene a coppa, Cup lichen |
Cladonia amaurocraea (Flörke) Schaer. (1887) è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome deriva dal greco αμαυρός, amauròs, cioè indistinto, appena percettibile, per le dimensioni del tallo.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il tallo primario in forma simile a frutice è di piccole dimensioni, da cui fuoriescono podezi di forma fittamente ramificata, somiglianti a cespugli, con un cortex presente alla base.[1]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Di norma cresce fra le pietre nei terreni di media e alta montagna.
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]Pressoché cosmopolita, è stata rinvenuta in particolare in India, Polonia, Finlandia, Svezia, Isole Svalbard, USA (Minnesota, Maine, Michigan, New Hampshire, Vermont, Alaska, Wisconsin), Giappone, Mongolia, Cina (Tibet, Hebei, Jilin, Xinjiang, Xizang, Yunnan), Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Islanda, Norvegia, Spagna, Canada (Alberta, Columbia britannica, Ontario, Manitoba, Saskatchewan, Nunavut, Terranova, Labrador), Groenlandia, Argentina, Romania, Corea del Sud.
In Italia è stata rinvenuta in molte valli del Trentino-Alto Adige, è infatti presente in quasi tutta la regione; nella parte settentrionale del Veneto e nelle province più settentrionali della Lombardia; folte comunità sono presenti anche in Valle d'Aosta e nelle valli piemontesi al confine con la Francia; pochi esemplari sono stati reperiti in Friuli.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo alcuni autori sarebbe Cladonia capitellata var. capitellata.
Questa specie attualmente è riferita alla sezione Unciales[3] e presenta, al 2008, le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia amaurocraea f. amaurocraea (Flörke) Schaer. (1887).
- Cladonia amaurocraea f. celotea (Ach.) Vain.
- Cladonia amaurocraea f. cladonioides (Ach.) H. Olivier (1926).
- Cladonia amaurocraea f. destricta Nyl.
- Cladonia amaurocraea f. holacina (Ach.) M. Choisy (1951).
- Cladonia amaurocraea f. integerrima (Vain.) M. Choisy (1951).
- Cladonia amaurocraea f. oxyceras (Ach.) Vain.
- Cladonia amaurocraea f. pseudo-oxyceras (Delise) M. Choisy (1951).
- Cladonia amaurocraea f. spinosa (H. Olivier) M. Choisy (1951).
- Cladonia amaurocraea subsp. oxyceras (Ach.) M. Choisy (1951).
- Cladonia amaurocraea var. amaurocraea (Flörke) Schaer. (1887).
- Cladonia amaurocraea var. cladonioides (Ach.) M. Choisy (1951).
- Cladonia amaurocraea var. dichraea Flörke.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ H. M. Jahns, p. 228, 1992.
- ^ ITALIC, The Information System on Italian Lichens versione 4.0 del 2008 URL consultato il 12 agosto 2012, su dbiodbs.units.it. URL consultato il 12 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2013).
- ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.
- Hans Martin Jahns, Felci, muschi e licheni d'Europa, collana scienze naturali, Franco Muzzio & C. Editore, 1992, ISBN 88-7021-619-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia amaurocraea
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia amaurocraea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 22 gennaio 2009, su indexfungorum.org.
- ITALIC, The Information System on Italian Lichens versione 4.0 del 2008, a cura di Pierluigi Nimis & Stefano Martellos del Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste, HOME PAGE, su dbiodbs.units.it. URL consultato il 12 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2013).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 13 dicembre 2008, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 12 dicembre 2008, su floraislands.is. URL consultato l'8 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 2 dicembre 2008, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 12 gennaio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 18 novembre 2008, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 7 gennaio 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato l'8 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 26 gennaio 2009, su species.wikimedia.org.