Aldeide cinnamica | |
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Nome IUPAC | |
(2E)-3-fenilprop-2-enale | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C9H8O |
Massa molecolare (u) | 132,16 |
Aspetto | liquido oleoso giallo |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 604-377-8 |
PubChem | 637511 |
DrugBank | DBDB14184 |
SMILES | C1=CC=C(C=C1)C=CC=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,05 |
Solubilità in acqua | 1,42 g/L |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 315 - 317 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 280 - 305+351+338 [1] |
L'aldeide cinnamica è una sostanza organica presente nell'olio di cannella[2] e che le conferisce il caratteristico sapore e odore. È stata isolata dall'olio essenziale di cannella nel 1834 da Dumas e Péligot e sintetizzata in laboratorio da Luigi Chiozza nel 1854.
A temperatura ambiente si presenta come un liquido dal colore giallo, volatile, che risulta solubile sia in alcol, sia limitatamente in acqua[2].
Questa aldeide si può anche ottenere per sintesi condensando l'acetaldeide con la benzaldeide in ambiente alcalino[2].
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Viene utilizzata per creare profumi[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 21.11.2012
- ^ a b c d Cinnamico, acido, su treccani.it. URL consultato il 18 giugno 2011 (archiviato il 18 maggio 2013).
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